Prevenire la cistite: i 10 metodi più efficaci
I 10 metodi più efficaci per combattere la cistite: cosa c'è da sapere.
Ecco i consigli per combattere un'infiammazione la cui causa è dovuta a fattori diversi.
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- Corretta igiene intima
- Acidificazione delle urine
- Acqua
- Regolarità intestinale
- Uva ursina
- D-Mannosio
- Semi di pompelmo
- Tisana al finocchio
- Ovuli alla calendula
- Abbigliamento
La cistite è un’infiammazione - e a volte un'infezione - che può colpire chiunque poiché le cause sono di diversa natura.
Chi ne è soggetto può correre ai ripari con semplici accorgimenti per prevenire l’insorgenza di questo antipatico e doloroso disturbo… Ormai lo sappiamo, "prevenire è meglio che curare" e con i rimedi naturali la prevenzione è facile e aiuta a riequilibrare l’intero organismo.
Sistema immunitario, intestino, vie urinarie, organi sessuali: sono tutti ambiti che possono essere mantenuti in salute con pratiche preventive che riguardano l’igiene, la depurazione, il rafforzamento e la protezione.
Non aspettiamo che i segnali di questo disturbo diventino insopportabili e debilitanti: occupiamoci e preoccupiamoci della nostra salute ascoltando regolarmente i segnali di malessere che il nostro organismo ci invia.
Come possiamo evitare episodi di cistite?
1. Corretta igiene intima
Per corretta igiene intima si intende l’uso di prodotti di qualità rispettosi del pH della mucosa, leggermente acido, con valori compresi tra 3.5 e 5.5.
L’ambiente acido rappresenta una difesa naturale contro l’attacco di lieviti, funghi e batteri. Il nostro corpo ospita molti di questi patogeni in modalità silente, che si attivano qualora l’ambiente muti alcuni suoi equilibri, permettendo un più semplice attecchimento.
L’equilibrio acido-alcalino è sempre una condizione delicata da curare con attenzione, perché è sufficiente un “disallineamento” in un verso o nell’altro per causare possibili disturbi sia in ambito vaginale sia vescicale.
L’infezione può avvenire con diverse modalità: in senso ascendente i batteri possono risalire l’uretra provenendo dall’intestino e in senso discendente in caso di infezione renale, o ematica.
Nel primo caso, mantenere un’adeguata acidità dell’ambiente, accompagnata da corrette pratiche di igiene previene e limita la possibilità di incorrere in fenomeni di cistite.
2. Acidificazione delle urine
Prevenire la cistite come abbiamo detto significa poter creare un ambiente ostile ai batteri. Sembra una contraddizione ma è necessario acidificare le urine per prevenire l’attacco dell’Escherichia Coli, o comunque di batteri coliformi.
Per raggiungere un pH adatto è sufficiente utilizzare il mirtillo rosso (cranberry), che riesce efficacemente ad acidificare e a proteggere l’epitelio urinario.
Il succo di mirtillo rosso è un rimedio efficace da utilizzare sia in prevenzione sia in cura. Non confondiamo però l’acidificazione delle urine con un’alimentazione iperproteica che porta allo stesso risultato ma causato da residui chetonici e azotati che affaticano i reni.
3. Acqua
Bere molto è il consiglio di base per prevenire la cistite causata da infezioni dipendenti dai reni. Niente di nuovo in questo suggerimento, capita però molto spesso di sentire persone che bevono pochissimo o addirittura si dimenticano di bere.
La disidratazione è complice di maggiore concentrazione di tossine, di reni da depurare, di ristagni di liquidi. Impariamo quindi a bere durante il giorno indipendentemente dal grado di sete che percepiamo.
Ne gioverà il nostro organismo, la pelle, i tessuti. La minzione sarà meno carica di tossine perché maggiormente diluita.
4. Regolarità intestinale
Tenere l’intestino pulito, correggendo eventuali irregolarità è un aiuto per proteggere l’insorgere di patogeni che possono infettare l’uretra e la vescica.
Esercizi addominali bassi, contrazioni e rilassamenti della pancia possono essere una pratica da attivare alla sera per alcuni minuti e favoriscono la peristalsi intestinale.
Esistono poi tantissimi rimedi da alternare per aiutare la motilità come i semi di lino, la frangula in tisana, le fibre di psillio. Per casi più ostici la senna aiuta a sbloccare ma è raccomandabile un utilizzo moderato e non protratto nel tempo.
Periodicamente è consigliabile introdurre i probiotici che aiutano a rafforzare la flora batterica intestinale e a rafforzare il sistema immunitario per prevenire malanni di stagione anche di natura batterica.
5. Uva ursina
Le foglie di uva ursina sono ricche di un principio attivo in grado di arrivare nell’intestino senza essere scisso o assorbito e quindi può espletare la sua azione antibatterica su tutte le vie urinarie.
Come rimedio preventivo ha un effetto molto mirato, disinfetta le urine e può essere utilizzato al livello preventivo.
Chi soffre di cistite spesso è consapevole di poter incappare in questo disturbo se ha problemi di stitichezza, oppure con il cambio di stagione, il freddo invernale o il caldo estivo, il contatto con biancheria intima sintetica, la lycra dei costumi da bagno, etc…
Assumere una tisana a base di uva ursina o l’estratto idroalcolico ciclicamente può, quindi, prevenirne l’insorgenza.
6. D-Mannosio
Il D-Mannosio è un rimedio estremamente efficace che protegge la vescica dall’attecchimento di batteri coliformi. Il D-Mannosio è uno zucchero semplice che interferisce con l’adesione dei batteri alla mucosa vescicale.
L’Escherichia Coli infatti si lega alle molecole di mannosio e viene espulsa con la minzione. Assumere il D-Mannosio ciclicamente, come nei cambi di stagione, prima di partire in vacanza, consente alla vescica di rimanere protetta.
7. Semi di pompelmo
I Semi di Pompelmo vengono considerati un antibiotico naturale in grado di contrastare molte presenze patogene, come l’Helicobacter Pylori, l’Escherichia Coli, funghi come la Candida.
Sono molto utili sia per contrastare sia per prevenire infezioni delle vie urinarie, come le cistiti e possono essere assunti nei cambi di stagione, anche come immunostimolanti.
Non tutti però possono assumere i semi di pompelmo poiché interagiscono con alcuni farmaci come le statine o gli anticoagulanti, non è adatto a chi si sottopone a cure con immunosoppressori, e se in generale stiamo seguendo una cura farmacologica, è bene utilizzare i semi di pompelmo a distanza di qualche ora dal farmaco per non vanificare la terapia.
8. Tisana al finocchio
A volte la cistite subentra perché la vescica non si svuota completamente.
Sono molti infatti i disturbi che possono essere causati da un irrigidimento della muscolatura pelvica e dalla perdita di elasticità vescicale, tra i quali residui d’urina trattenuta.
Poiché questa potrebbe portare con sé un eccesso di residui catabolici e quindi una concentrazione potenzialmente infettiva è importante svuotare la vescica completamente e la tisana di finocchio ci viene in aiuto.
La tisana al finocchio, oltre ad essere un rimedio carminativo molto efficace che potrebbe essere assunto come digestivo post pasto, il finocchio possiede la proprietà di favorire la diuresi e di svuotare completamente la vescica durante la minzione.
E’ un ottimo rimedio anche per chi soffre di incontinenza da urgenza, perché aiuta a monitorare meglio lo stimolo tra una minzione e l’altra.
9. Ovuli alla calendula
Esiste una forma di cistite detta “da luna di miele” che può manifestarsi in seguito a frequenti rapporti sessuali.
Non è di natura batterica generalmente e può essere prevenuta con l’utilizzo di ovuli a base di calendula, in commercio si trovano anche con calendula e tea tree in sinergia, e svolgono una funzione lenitiva, idratante, antinfiammatoria.
Possono essere utilizzati anche dopo il ciclo mestruale per disinfettare la mucosa vaginale.
10. Abbigliamento
Chi soffre di cistite ed è soggetto a recidive deve fare attenzione anche alla scelta dei tessuti della biancheria intima. E’ bene favorire indumenti di fibra naturale come il cotone e lasciar perdere la microfibra, il pizzo o i tessuti sintetici.
Il cotone favorisce la traspirazione, non irrita la pelle e le mucose ed è facilmente lavabile ad alte temperature per una corretta igienizzazione del tessuto.
Anche gli assorbenti non sono tutti uguali, scegliere sempre quelli in cellulosa naturale e in caso di perdite vaginali cambiarlo con maggiore frequenza.
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