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Come distinguere il raffreddore dall’allergia

In presenza di tosse e naso chiuso, come capire se è allergia o raffreddore? Ecco un semplice vademecum.

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©Corina/Pixabay

In primavera, prima o poi, a tutti noi sarà capitato di sentirci un po’ infastiditi dalla tosse e dal naso chiuso. La domanda sorge spontanea: ci saremo forse buscati un raffreddore per aver azzardato un outfit troppo leggero durante una serata ancora fresca, oppure saremo alle prese con un’allergia stagionale? Il dubbio è lecito perché alcuni sintomi sono piuttosto simili. Ecco, quindi, un utile vademecum per distinguere il raffreddore dell’allergia.

 

Distinguere il raffreddore dall’allergia: i sintomi

Come abbiamo già anticipato, i sintomi sono simili; ma non identici. Nel caso del raffreddore, tosse e starnuti si accompagnano a mal di gola, naso chiuso e talvolta anche a qualche linea di febbre. Anche con le allergie si starnutisce parecchio e il naso è chiuso, ma le secrezioni nasali di norma sono chiare e acquose, a differenza di quelle più dense, gialle o verdi del raffreddore.

 

Oltretutto, con l’allergia è estremamente improbabile avere febbre o mal di gola: di norma invece si sente prurito al naso e alla gola e gli occhi appaiono gonfi, bruciati e tendono a lacrimare. 

 

Anche il periodo dell’anno può essere un buon indizio. Durante l’inverno, gli allergeni nell’aria sono pressoché assenti ma, in compenso, si trascorre molto tempo in ambienti chiusi e poco areati in cui è facile trasmettersi raffreddore e altri virus respiratori attraverso le piccole goccioline di saliva. Viceversa, durante la primavera è più comune avere l’allergia: si inizia a marzo con graminacee e parietaria, tra aprile e maggio si aggiungono betulle, cipressi, olivo e platani e verso giugno le specie produttrici di pollini iniziano a scemare. 

 

Il periodo delle allergie insomma è piuttosto lungo, e anche i sintomi inevitabilmente durano per settimane o addirittura mesi, soprattutto se non trattati. Il raffreddore, invece, di norma si esaurisce nell’arco di una settimana

 

Il trattamento più appropriato per raffreddore e allergia

Sia per il raffreddore sia per l’allergia esistono innumerevoli farmaci, anche da banco, ma in entrambi i casi è bene usare una certa cautela.

 

Come prima cosa, bisogna ricordare che non esistono farmaci capaci di debellare il virus (o meglio, i virus) responsabili del raffreddore. La malattia fa il suo decorso e guarisce spontaneamente, non esistono modi per accelerarla o prevenirla. Piuttosto, si può cercare di alleviare i sintomi più fastidiosi attraverso il paracetamolo (in caso di febbre), i farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) e i decongestionanti. Del tutto inutili, invece, gli antibiotici. 

 

Per rendere più sopportabili i sintomi del raffreddore possono essere molto utili anche i rimedi naturali: dai semplici suffumigi con acqua e sale ai lavaggi nasali, ma anche tisane e oli essenziali.

 

Nel caso dell’allergia, è bene evitare il fai da te: i più comuni antistaminici in commercio infatti hanno effetti immediati ma, per contro, presentano effetti collaterali anche pesanti. Chi soffre o crede di soffrire di allergia, dunque, dovrebbe rivolgersi prontamente a un allergologo per farsi prescrivere una terapia personalizzata. Anche per l’allergia esistono dei rimedi fitoterapici, tra cui manganese, ribes nigrum, rosmarino, perilla, Scutellaria Baicalensis e Boswellia serrata.