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La nave carica di vitelli che ha viaggiato mesi nel Mediterraneo

Più di 800 vitelli hanno viaggiato per due mesi nel Mediterraneo, sostando anche dieci giorni davanti alla Sardegna. Il cargo è rientrato in Spagna e tutto il carico verrà abbattuto.

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Credit foto
©Andrii Tsynhariuk -123rf

Dopo mesi di vagabondaggio in mare, una nave con quasi 900 vitelli a bordo diretta in Turchia è tornata in Spagna, dopo essere essere transitata anche in Italia.

Per tutto questo tempo, il cargo Karim Allah, battente bandiera libanese, ha fatto rifornimento solo una volta ed è rimasto fermo davanti al porto di Cagliari per oltre 10 giorni. Tutti gli animali saranno abbattuti.
 

L’Italia aveva predisposto un’ispezione

La nave carica di animali vivi è stata rifiutata in Libia per via di una malattia zoonotica ed è fuggita in Spagna prima di poter ricevere un’ispezione dalle autorità italiane.

Il Ministero della Salute e alcune organizzazioni italiane allertate da Animal Equality, Animal Welfare Foundation ed Enpa avevano infatti predisposto un’ispezione ufficiale completa, ma la nave aveva improvvisamente deciso di lasciare le acque italiane.

Dopo aver fornito informazioni contrastanti ai vari porti libici e italiani (sembra che la nave fosse originariamente diretta a Iskenderun, in Turchia) la nave Karim Allah si è diretta di nuovo verso la Spagna, da dove era partita.

La nave attualmente si trova davanti al porto di Cartagena, in Spagna, dove le autorità spagnole hanno indicato che inizieranno a uccidere gli animali: l’abbattimento è stato disposto in quanto i vitelli non sono più idonei ad ulteriori trasporti.
 

"Blue tongue”: la malattia infettiva contratta dai vitelli

Nei giorni scorsi, diverse organizzazioni per la protezione degli animali avevano diramato un comunicato stampa anche ai media spagnoli e lanciato un appello al governo, segnalando la presenza della Karim Allah davanti al porto di Cartagena, da dove era partita nel dicembre 2020 insieme a un’altra nave, la Elbeik, che ha trasportato anch’essa 1776 bovini e che si trova ora ancorata da numerosi giorni davanti all’isola di Cipro.

I vitelli della nave Elbeik hanno contratto una malattia, la cosiddetta “blue tongue”, ed è stata per questo rifiutata in tutti i porti nei quali ha tentato l’attracco.

Anche i vitelli della Karim Allah sono stati colpiti dalla stessa malattia. La “blue tongue” è una malattia infettiva dei bovini ma non si tratta di una zoonosi, quindi non è contagiosa per l’uomo.
 

Carcasse dei vitelli gettate in mare

Molti degli animali sono stati gettati in mare. Secondo le dichiarazioni del capitano della nave, contenute in un rapporto dei funzionari veterinari spagnoli redatto a bordo della Karim Allah, 22 animali morti sono stati buttati in mare. 20 di questi sono stati prima fatti a pezzi. Altri nove bovini non sono stati registrati.

Nel rapporto si legge anche che gli animali visitati sono stati giudicati in cattivo stato, per via delle sofferenze patite lungo viaggio. Per questo motivo non sono stati ritenuti idonei al trasporto. Secondo i funzionari l’eutanasia sarebbe la cosa migliore per la loro salute e il loro benessere.