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Integratori alcalinizzanti. Facciamo chiarezza

Ognuno dice la sua in merito all'acidosi, ad una presunta alimentazione alcalina, e soprattutto alla pretesa di alcalinizzare il sangue, per mettere al riparo l'organismo da malattire pericolose. Proviamo a far chiarezza con semplicità.

Integratori alcalinizzanti. Facciamo chiarezza

Acidosi, equilibrio acido-basico dell’organismo, alimenti e integratori alcalinizzanti, sono tutti termini che stanno entrando nel nostro vocabolario, perché qualcuno sostiene che la nostra alimentazione possa essere non equilibrata e prediligiamo zuccheri, carboidrati raffinati, proteine e bevande ricche di caffeina e magari ci dimentichiamo di introdurre frutta fresca di stagione, o comunque in quote non sufficienti.

Ma anche perché siamo intossicati da stress, emozioni negative, smog, iperattività sportiva e diventiamo “acidi”!  La verità? Sta nel mezzo come spesso accade.

Molti parlano di dieta alcalinizzante per correggere il pH del sangue. Ma il pH del sangue non può essere modificato meccanicamente!

Generalmente il pH sanguigno tende ad essere alcalino, intorno al 7,4 e può subire leggere oscillazioni che vengono regolate metabolicamente dai polmoni e dai reni, organi emuntori che si occupano di smaltire le scorie acide in eccesso.

Il nostro corpo in buona salute è un sistema che si autoregola. Quando l’urina è particolarmente acida sta semplicemente espellendo cataboliti e attivando un processo omeostatico per mantenere l’equilibrio acido-basico. Non è quindi un indicatore di acidosi del sangue.

 

Alcalinizzarsi in modo naturale

In ogni caso una modalità per liberare l’organismo da scorie acide è quella di alimentarsi almeno per un paio di giorni a settimana solamente di frutta fresca, possibilmente un solo tipo di frutta a pasto per un totale di cinque pasti. Questo regime non è sempre di facile applicazione, ancorché depurativo e detossinante per l’organismo.

Possiamo introdurre degli integratori in una dieta equilibrata, ricca di verdure crude e frutta fresca, cereali integrali e con bassi livelli di proteine animali.

Sono indicati come integratori alcalinizzanti, che aiutano a detossinare la muscolatura, a correggere l’acidità dell’urina, a sedare l’azione fermentativa gastrica e intestinale, ma non ad alcalinizzare il sangue.

Gli acidi principali di cui si parla sono infatti l’acido cloridrico di natura gastrica, l’acido lattico di natura muscolare, acido urico, solforico e nitrico prodotti dalla digestione delle proteine animali.

Gli integratori alcalinizzanti sono semplici elettroliti che a volte il nostro organismo depaupera in caso di eccesso di acidi e dei quale necessita per stare in una condizione di benessere.

 

5 cibi alcalini, proprietà e come abbinarli

 

Magnesio (Mg)

Il magnesio è un minerale alcalino terroso che influisce sulla respirazione cellulare e favorisce l’espulsione dei cataboliti e i processi di ossidoriduzione cellulari.

È presente nel tessuto osseo e come la vitamina D compartecipa alla fissazione del calcio e a ripristinare l’equilibrio calcio-fosforo. 

Regola le risposte neuro-muscolari, ed è fondamentale per il controllo del rilascio di adrenalina, salvaguardando quindi cuore, cervello, stomaco.

Il Magnesio attiva la produzione di energia (sotto forma di ATP acido adenosintrifosforico) attraverso la sintesi degli zuccheri e la combustione dei grassi.

La cottura e la raffinazione dei cibi distruggono il magnesio presente negli alimenti, ecco perché in certri casi è bene introdurlo come supplemento.

  • Dosi giornaliere: 300-400 mg. Nei passaggi di stagione e soprattutto con l'arrivo del caldo l'integrazione del Magnesio è cosigliabile, per un ciclo di due settimane, perchè aiuta a sostenere il nostro

    organismo dagli stress ambientali e dall'impoverimento di sali minerali dovuto all'eccesso di sudorazione.
  • Avvertenze: in caso di insufficienza renale se ne sconsiglia l’integrazione. In ogni caso è sempre necessario consultare un medico.

 

Potassio (K)

Il potassio è un elemento indispensabile in natura. Basti pensare che nei vegetali è alla base della fotosintesi clorofilliana!

Negli esseri umani è presente nel liquido intracellulare, regola l’equilibrio idrico, nutre i muscoli e ne controlla la contrazione: crampi muscolari, eccessi di acido lattico vengono governati dal potassio.

Partecipa alla trasformazione degli zuccheri in glicogeno e quindi regola la produzione di energia. Forti sudorazioni, l’uso di diuretici, condizioni di dissenteria, o malassorbimento intestinale possono depauperare quote importanti di potassio.

  • Dosi giornaliere: 4.700 mg. Nei passaggi di stagione e soprattutto con l'arrivo del caldo l'integrazione del Potassio è utile per un ciclo di due settimane, anche in abbinamento al Magnesio, perchè aiuta a sostenere il nostro organismo dagli stress ambientali.
  • Avvertenze: non introdurre il Potassio in caso di insufficienza renale

 

Sodio (Na)

Il sodio partecipa alla regolazione acido-base dell’organismo. Regola i livelli di fluidi nel corpo, trattiene infatti la componente acquosa cellulare. È uno stabilizzatore degli elettroliti ed è sinergico ad altri sali minerali.

È presente in molti alimenti come i formaggi, l’albume, il sedano, le alghe e naturalmente il sale da cucina.

Alcuni studi hanno verificato che il sale dell’Himalaya è un elemento molto ricco di sodio alla stato puro, poiché non ha subito i processi di raffinazione.

Il sodio viene introdotto con l’alimentazione e a mio parere è bene non introiettarlo con supplementi poiché un eccesso potrebbe creare ritenzione idrica.

Ho voluto però annoverarlo tra gli integratori alcalinizzanti perché spesso il sodio viene “criminalizzato” e senza criterio vengono pubblicizzate diete iposodiche, acque povere di sodio, come se dovessimo bandire questo sale minerale dalla nostra alimentazione, quando in realtà gioca un ruolo regolatore fondamentale. Sono sempre gli eccessi che danneggiano!

 

Avvertenze generali

Da naturopata non credo molto in quegli integratori in commercio che promettono di alcalinizzare il nostro organismo. Ricordiamoci che se il nostro corpo produce ambienti acidi è perché “il fuoco deve bruciare”!

Sono le ceneri che una volta prodotte dalla combustione devono essere alcalinizzate o se scorie acide espulse e a questo compito assolvono il fegato con la trasformazione, i polmoni con la respirazione, la pelle con la trasudazione, i reni con l’urina, l’intestino con evacuazione. Un'alimentazione sana e gli elettroliti aiutano a supportarci in queste trasformazioni.

 

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