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Farro: ricco cereale, ma attenzione al glutine

Il farro è davvero un ottimo cereale, ricco di preziosi nutrienti, ma non va bene per chi è celiaco perchè comunque contiene glutine: attenzione a non confondersi!

Farro: ricco cereale, ma attenzione al glutine

Il farro è un cereale ricco di nutrienti, con un elevato contenuto di selenio, utile contro i radicali liberi e per la salute di intestino e cuore. Scopriamo meglio le sue qualità e perchè non è adatto in caso di celiachia.

 

Il farro, questo nuovo cereale antico

Ultimamente troviamo il farro in insalate, farrotti, minestre, pane persino nei dolci!

Il farro, cereale antichissimo, è stato recentemente riscoperto da ristoranti e trattorie e proposto come "nuovo" cereale alternativo, spesso associato al kamut o alla segale, sulle tavole di molti italiani.

Il farro (Triticum dicoccum) chiamato anche farro dicocco, per differenziarlo dal monococco, è un cereale che appartiene alla famiglia delle Graminacee, ricco di nutrienti, ma non adatto a chi è intollerante al glutine o soffre di celiachia. Vediamo perchè.

 

Farro e celiachia, perchè no?

Molto spesso, quando si trovano in tavola cereali alternativi al riso o al frumento, la classica pasta per intenderci, se siamo intolleranti ci ritroviamo a un bivio: questo "nuovo" cereale sarà ammesso oppure no nella mia dieta?

Nel caso del farro c'è molta confusione: essendo un cereale particolarmente nutriente e sano, viene spesso inserito a torto nella lista degli alimenti adatti agli intolleranti. Non bisogna cascare nel tranello però, in quanto sempre di glutine si tratta.

Il farro ne contiene infatti una moderata quantità, meno elevata e in forma più digeribile rispetto a quella del classico frumento, cosa che però non è sufficiente a dare garanzie contro eventuali rischi.

Anche la minima quantità di glutine può infatti intaccare il delicato sistema intestinale del celiaco, causando danni o cattivo assorbimento di sostanze preziose per l'organismo. Di buono c'è anche che il farro dicocco ha un basso indice glicemico, per cui risulta particolarmente adatto a chi pratica attività sportiva, a chi ha problemi di diabete o svolge lavori sedentari.

Come visto, essendo più digeribile, è anche più adatto a chi soffre di problemi di natura semplicemente digestiva.

Per chi è celiaco quindi non sono ammessi farro in grani, decorticato o perlato che sia, né farina di farro o tantomento grissini, piadine, pasta o pane di farro.  

 

Zuppa di farro: 3 sane ricette

 

Le proprietà del farro

Il farro costituisce una buona fonte di vitamine e sali minerali per l'organismo. Contiene vitamine dei gruppi A, B, C, E oltre a calcio, fosforo, sodio, magnesio e potassio. È una buona fonte di proteine e ferro e contiene molta fibra.

La sua proprietà principale, però, risiede nel contenuto di selenio e di acido fitico che contrastano l'azione dei radicali liberi, i maggiori responsabili dell’invecchiamento e di tutte le forme di degenerazione cellulare.

Curiosità: il farro è un cereale antico e di origine povera e contadina, molto amato in Toscana, soprattutto a Luca e nella Garfagnana, di utilizza in moltissime ricette, dalle zuppe, alle insalate, persino nei dolci. Con il nome farro si trova sul mercato sia il Triticum dicoccum, il vero farro, sia il Triticum spelta, il cosiddetto farricello o falso farro, che si può cuocere anche senza ammollo e tende ad impastarsi una volta cotto, anche questo non adatto ai celiaci.

 

Cucinare con i cereali

 

Per approfondire:
>  Celiachia: sintomi, cause e rimedi

>  Le calorie del farro