Come abbassare la glicemia con la cannella
Avreste mai detto che la cannella possa aiutare a controllare gli sbalzi glicemici? Un aiuto per chi è affetto da diabete del tipo 2.

Da una ricerca inglese effettuata sulla cannella sono state evidenziate proprietà ipoglicemizzanti e ipotensive molto importanti. Su soggetti affetti da diabete del tipo 2, quello non insulinodipendente, sono stati evidenziati abbassamenti della glicemia e della pressione.
Come agisce la cannella
Facendo uso di cannella durante i pasti, circa 2 grammi, viene rallentata la velocità di svuotamento gastrico e ridotto l’aumento di glucosio nel sangue dopo aver mangiato.
Questa spezia, infatti, attacca gli zuccheri rilasciati e ne riduce l’assorbimento ematico. Nella medicina ayurvedica la cannella e i suoi effetti benefici sono ben noti.
Rientra tra gli alimenti Kapha, come lo zenzero, la maggiorana, il pepe. Riduce anche il colesterolo totale, LDL e i trigliceridi. Queste proprietà sono dovute alla presenza di un polifenolo, l’MHCP che stimola i recettori dell’insulina.
Altri effetti della cannella
La cannella può essere utilizzata anche in caso di raffreddore, infezioni intestinali, dismenorrea, nausea. Possiede proprietà antibatteriche e antimicotiche, in grado di contrastare forme di Candida albicans e l’helicobacter pylori.
La cannella è ricca di Manganese, Ferro e Calcio e fonte di fibre, efficace in caso di rallentamento della peristalsi intestinale.
I benefici della cannella e l'uso in cucina
Alimentazione e Glicemia
Associare l’utilizzo di cannella ad un’alimentazione corretta può rappresentare un binomio di successo per correggere i valori di zuccheri e colesterolo nel sangue, senza ricorrere ad altro.
È quindi indispensabile controllare l’indice glicemico degli alimenti (IG). L’indice glicemico, un valore compreso tra 0 e 100, fornisce indicazioni circa la velocità di aumento della glicemia a seguito dell’assunzione di un alimento contenente 50 g di carboidrati parametrato al glucosio.
Si esprime in % e il glucosio rappresenta il 100%. Quindi più alto è l’indice glicemico più l’alimento è in grado di innalzare la glicemia.
Esiste una tabella internazionale sui valori dell’indice glicemico degli alimenti che si può consultare per verificare i corretti abbinamenti alimentari atti a diminuire l’IG.
Sono molteplici i fattori che possono diminuire l’IG del nostro pasto:
- la cottura per esempio può influenzare le caratteristiche del cibo,
- il rapporto tra due componenti dell’amido presente negli alimenti, l’amilosio e l’amilopectina,
- la componente in fibre.
Per esempio i legumi hanno un IG più basso dei cereali, e mangiare un piatto di pasta condita con verdure ne abbassa l’IG, rispetto ad un piatto di pasta condita con del ragù!
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Per approfondire:
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