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Planeat, l'app per pianificare i pasti senza sprechi

Per evitare lo spreco alimentare, non sarebbe tutto molto più facile se la spesa fosse già porzionata sulla base delle esigenze specifiche del nucleo familiare? Da questa intuizione nasce Pleaneat.

Planeat

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©larryratt/123rf.com

Perché gli italiani sprecano cibo

Potrà sembrare assurdo ma anche oggi, con una doppia crisi (alimentare e climatica) conclamata, di cibo se ne spreca ogni giorno. Per la precisione, ciascun italiano ne getta nella spazzatura poco meno di sei etti alla settimana. È quanto emerge dall’ultima edizione dell’Osservatorio Waste Watcher presentato il 4 febbraio 2022, in occasione della Giornata mondiale contro lo spreco alimentare. 

 

A spartirsi il podio degli alimenti freschi che vengono buttati via ci sono frutta, insalata e pane; a seguire troviamo verdure, cipolle, aglio e tuberi. Oltre a indagare su quanto si spreca, l’indagine si è focalizzata anche sul perché. Sui 1200 italiani intervistati, il 47% si dimentica del cibo acquistato, fino a farlo scadere o deteriorare; il 46% si trova in casa verdura e frutta che vanno a male per gli sbalzi di temperatura; il 33% pondera male gli acquisti perché teme di non avere abbastanza scorte, e un altro 30% perché sbaglia a calcolare ciò che gli serve

 

Planeat, la spesa antispreco a domicilio

Non sarebbe tutto molto più facile se la spesa fosse già porzionata sulla base delle esigenze specifiche del nucleo familiare? Da questa intuizione nasce Pleaneat, una startup che si inserisce nel solco – sempre più battuto – della consegna a domicilio di alimentari freschi, ma con un occhio di riguardo per la sostenibilità. 

 

Invece di acquistare gli ingredienti da riporre in dispensa o in frigo, per poi scegliere di volta in volta come cucinarli, l’utente sceglie direttamente le pietanze che vuole mettere in tavola. Per ciascuna di esse la piattaforma gli propone un kit di ingredienti già dosati e porzionati. Il catalogo predilige i prodotti freschi, a chilometro zero e biologici.

 

Come funziona Planeat

Facciamo un esempio. Se l’utente ha in programma di pranzare con un cous cous vegetariano, riceverà direttamente a casa una confezione compostabile con un 80 grammi di cous cous, 130 grammi di verdure miste cubettate, 5 grammi di cipolla tritata e 2 di basilico fresco. Questa è la porzione normale, ma potrà impostare anche una dose scarsa o abbondante sulla base del proprio appetito e, ovviamente, moltiplicare le dosi per il numero di componenti della famiglia.

 

Per chi non è abituato a destreggiarsi ai fornelli, Planeat spiega passo dopo passo il procedimento di ogni ricetta, mettendo in chiaro anche gli eventuali ingredienti extra che bisogna avere in dispensa (come l’olio e il sale). 

 

Una volta concluso l’ordine dal sito, si ricevono direttamente i prodotti desiderati a casa, senza bisogno di sottoscrivere alcun abbonamento. Così facendo, ciascuno può ordinare esattamente ciò che gli serve, quando gli serve. Senza trovarsi alle prese con confezioni aperte, o grandi quantità di frutta e verdura fresca, che rischiano di scadere e contribuire al macroscopico paradosso dello spreco alimentare.