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Palau e il divieto all'uso di creme solari

La barriera corallina può essere compromessa da alcuni prodotti chimici contenuti nelle creme solari industriali. L'arcipelago di Palau (nelle Filippine) corre quindi ai ripari, con una legge che ne vieta l'importazione, la vendita e l'uso.

Palau e il divieto all'uso di creme solari

A Palau l'ambiente è al primo posto  

La Repubblica di Palau è uno stato insulare che si trova nelle Filippine. Comprende quasi 300 isolette verdissime che formano un vero e proprio paradiso naturale nelle cristalline acque dell'Oceano Pacifico, appena a nord dell'Equatore.

Qui la legislazione ambientale è molto restrittiva. Nel 2015 il governo ha dichiarato zona marina protetta quasi tutto il territorio ed è stato tra i primi ad aderire all'Accordo di Parigi sul clima.

Di recente è stata annunciata una nuova misura di tutela dell'ambiente: dal 2020 non si potranno più vendere, importare né usare creme solari.

La legge, chiamata “Responsible Tourism Education Act of 2018”, è stata firmata lo scorso 25 ottobre dal presidente dello stato di Palau, Tommy Remengesau.

I negozianti che trasgrediscono a questa norma possono incorrere in multe che vanno fino a mille dollari. Per i turisti e gli abitanti del luogo, invece, è previsto solo il sequestro della confezione di crema. 

 

Perchè vietare le creme solari

Si stima che ogni anno nel mondo una quantità compresa fra 6mila e 14mila tonnellate di crema solare venga disciolta in mare e finisca nelle aree delle barriere coralline.

In realtà, ha precisato un portavoce del governo, a Palau saranno vietate soltanto le comuni creme industriali. Queste ultime infatti contengono alcune sostanze chimiche che, se disciolte in acqua anche in piccole dosi, possono danneggiare la barriera corallina.

Come sottolinea la BBC, già da molti anni gli scienziati lanciano l'allarme su questo tema, dichiarandosi preoccupati soprattutto per ossibenzone e octinoxato

Cinque anni fa, queste due sostanze erano presenti nel 75% dei prodotti solari in commercio. Ad oggi il loro impiego è in calo, ma vengono comunque usate in una crema su due. Il Congresso statunitense, continua la BBC, sta valutando una normativa per vietare l'ossibenzone. 

 

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Una corsa contro il tempo per tutelare il Pianeta

Palau è uno dei primi posti al mondo in cui entrerà in vigore questo veto, assieme allo stato delle Hawaii, all'isola di Bonaire nei Caraibi e ad alcune aree protette del Messico.

Negli ultimi anni, numerosi governi si stanno mobilitando per l'ambiente, nel tentativo di tutelare gli ecosistemi più fragili e arginare l'avanzata dei cambiamenti climatici. 

Tra i temi più dibattuti nel corso del 2018 c'è stato senza dubbio quello della plastica negli oceani. 

L'Unione europea ha dato l'esempio, approvando il divieto alla plastica monouso, la cui entrata in vigore è prevista per il 2021, dopo i negoziati con il Consiglio europeo. Se verrà approvato in via definitiva, i cittadini dell'Unione dovranno dire addio a buste, bicchieri, vaschette, stoviglie e cotton fioc in plastica. 

 

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Credit foto: blueseacz