Articolo

Lo smog che soffoca New Delhi

New Delhi ha un primato poco invidiabile: è la città più inquinata al mondo. Tanto che per respirare aria pura è necessario pagarla.

new-delhi

Credit foto
©Nico Smit / 123rf.com

New Delhi è la città più inquinata al mondo

A dircelo sono i dati prodotti dal monitoraggio del sistema di qualità dell'aria e delle previsioni meteorologiche del Governo (SAFAR), che prendono in considerazione la presenza principalmente di PM10, PM2,5, PTS (particolati), monossido di carbonio, biossido di azoto, il valore di ozono e di biossido di zolfo. 

 

Il SAFAR rileva quotidianamente, tramite proprie stazioni ubicate in varie zone dalla città di New Dehli, i livelli di polveri sottili: i risultati sono disastrosi, l'indice di qualità dell'aria risulta pessimo, con soglie largamente superiori a quanto raccomandato dall'OMS, e quindi con ricadute dirette sulla salute della popolazione.

 

L'aria è resa irrespirabile dagli scarichi delle industrie e dei mezzi di trasporto, dai tradizionali piccoli incendi per smaltire i residui erbacei degli insediamenti agricoli limitrofi e dalle condizioni di umidità e nuvolosità caratteristiche della zona geografica, che in alcuni periodi dell'anno creano una cappa umida, scarsamente ventilata e senza precipitazioni sufficienti per smaltire i particolati sospesi nell'aria.

 

Le conseguenze per la salute sono dirette e facilmente riscontrabili: difficoltà respiratorie, bruciore agli occhi, affaticamento, cefalee, fino all'intossicazione per i soggetti più sensibili o già fisicamente debilitati.

 

L'emergenza sanitaria è ormai riconosciuta a livello nazionale, e internazionale: il governo locale ha fatto distribuire 5 milioni di mascherine alla popolazione come sussidio per migliorare la respirazione; alcuni voli sono stati dirottati ad altri aeroporti nel mese di novembre per cercare di ridurre la concentrazione di inquinanti. Soluzioni temporanee e palliative, però, che restano inadeguate al fine di migliorare la situazione.

 

Oxy Bar per un sorso di aria

Aryavir Kumar è un albergatore che ha provato un sorso di ossigeno presso un resort di lusso a Las Vegas, e ha pensato di poter proporre lo stesso trattamento anche agli abitanti dei New Delhi. 

 

Così ha aperto il primo “oxygen bar” a Select Citywalk, uno shopping center in città: si chiama Oxy Bar e fornisce, a pagamento, aria pura con ossigeno dall'80% fino al 99% per 15 minuti, al prezzo di circa 6 euro a somministrazione.   

 

Il consumo avviene tramite cannule che veicolano l'ossigeno in una apposita mascherina da posare sul viso, a coprire naso e bocca. Si possono scegliere diversi gusti: dalla pura aria, ad aria aromatizzata con oli essenziali naturali. 

 

Ossigeno a pagamento: perché?

L'intento di migliorare le condizioni di vita degli abitanti di New Delhi per via commerciale è preoccupante, se considerata come unica considerare normale

 

Il costo è decisamente proibitivo: le nostre 6 euro equivalgono a circa 1/8 - 1/10 dello stipendio medio locale. Con 500 rupie ci si può permettere sì una boccata d'ossigeno, ma bruciando parte di una busta paga media di 4.000, 8.000 rupie. 

 

Da questi parti, insomma, l'aria, non soltanto è diventata irrespirabile, ma addirittura inaccessibile