News

Al liceo con l'indirizzo "ambiente"

A settembre i ragazzi di Pergine Valsugana andranno a scuola di sostenibilità, grazie al nuovo indirizzo ambientale introdotto dal liceo scientifico Marie Curie.

liceo-ambiente

Credit foto
©dolgachov / 123rf.com

Clima, per vincere questa sfida servono competenze

Gas serra climalteranti ed emissioni inquinanti, carbon budget, acidificazione degli oceani, sink biosferici, mitigazione e adattamento dei cambiamenti climatici, servizi ecosistemici... Il vocabolario del clima è fatto anche di termini complessi che possono essere padroneggiati soltanto con una base di conoscenze scientifiche

 

C’è sempre più fame di competenze di questo tipo. Perché la crisi climatica avanza e abbiamo a disposizione meno di dieci anni per scongiurare le sue conseguenze più drammatiche, ci ricorda l’Ipcc (Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici dell’Onu). A università e centri di ricerca il compito di studiare queste complesse dinamiche, a governi ed enti internazionali quello di definire politiche ambiziose sulla base della scienza.

 

Anche il settore privato ha un ruolo da protagonista. Fondamentale infatti sarà riconvertire interi settori produttivi verso un nuovo modello che riduce al minimo le emissioni di CO2 e il consumo di risorse della natura, in un’ottica di economia circolare.

 

Le risorse ci sono. Basti pensare che la Commissione europea ha destinato al Green Deal il 37% delle risorse del fondo Next Generation Eu, il colossale strumento di sostegno all’economia post-coronavirus. Anche le tecnologie ci sono. Un esempio tra tutti è quello delle fonti rinnovabili, che fino a un decennio fa potevano sembrare pionieristiche ma sono destinate a superare il gas naturale nel 2023 e il carbone nel 2024, sostiene l’Agenzia internazionale dell’energia (Iea).

 

Ora, bisogna fare. Prendendo in squadra professionisti capaci di combinare tra loro questi mattoncini per costruire investimenti, prodotti, progetti.

 

Il primo liceo scientifico ambientale a Pergine Valsugana

Ma dove trovare questi professionisti? Propone una risposta il liceo scientifico Marie Curie di Pergine Valsugana, in provincia di Trento, che per l’anno scolastico 2021-2022 introduce per la prima volta un indirizzo ambientale.

 

Gli studenti conseguiranno sempre la maturità scientifica, ma con un piano formativo che è stato rivisitato per dedicare ampio spazio alle sfide della sostenibilità. Al termine dei cinque anni saranno liberi di iscriversi all’università o di entrare direttamente nel mondo del lavoro.

 

“Abbiamo voluto anticipare i tempi, offrire ai ragazzi la possibilità di fare scelte moderne e attuali, radicate nel mondo in cui ci troviamo a vivere oggi” spiega al quotidiano il Dolomiti il professor Luca Zampedri, referente dell’indirizzo. 

 

La finestra per le iscrizioni si è chiusa il 31 gennaio. Da settembre gli studenti delle classi prime si siederanno ai banchi, dando ufficialmente il via a un percorso che speriamo sia imitato da altre scuole in tutt’Italia.

 

Un percorso formativo tra teoria e pratica

Due ore settimanali dedicate alla nuova materia Ambiente e sostenibilità, dal primo al quinto anno, che vanno ad affiancarsi alle più tradizionali Fisica e Scienze naturali. Questa è senza dubbio la peculiarità che salta all’occhio, ma non è l’unica. Le tematiche ambientali saranno infatti oggetto anche di moduli ad hoc, a cavallo tra le varie discipline, anche coinvolgendo esperti esterni.

 

In aggiunta alle classiche lezioni frontali, gli studenti avranno la possibilità di cimentarsi con esperienze formative e laboratori svolti in ambiente naturale. Ad accoglierli per l’alternanza scuola-lavoro saranno enti pubblici e privati come l’università di Trento, la Fondazione Bruno Kessler, il Muse (Museo delle Scienze) e il Museo Storico del Trentino.

 

Oltre alla patente europea del computer e alle certificazioni linguistiche, gli studenti potranno attestare la loro capacità di usare il cosiddetto GIS (Geographic Information System), un sistema informatico per la gestione del territorio.