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"Io resto a casa": supportare i librai con "Libri da asporto"

LibridaAsporto è un’iniziativa a sostegno delle librerie indipendenti. Un servizio a domicilio gratuito per librai e lettori finanziato da un gruppo di editori grazie ad una raccolta fondi.

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©Alena Ozerova -123RF

Ad oggi sono oltre trecento le librerie che hanno aderito al progetto LibridaAsporto, unitamente ad una settantina di editori, piccoli e grandi.

 

Un’iniziativa nata online con la finalità di dare supporto in questo momento di difficoltà alle librerie indipendenti che non appartengono ai gruppi editoriali.

 

In quest’ottica, dunque, gli editori hanno organizzato una raccolta fondi destinata a coprire le spese di trasporto. Un supporto concreto per le librerie ancora operative, cosicché possano consegnare i testi ai loro clienti senza farsi carico di ulteriori costi aggiuntivi legati alla spedizione.
 

Cos’è il progetto LibridaAsporto

LibridaAsporto è un servizio di consegna a domicilio che nasce per sostenere i librai, totalmente gratuito per questi ultimi, ma anche per il cliente finale. Ed è un’iniziativa nata con la finalità di creare una comunità a sostegno della lettura e del libro.

 

L’Associazione Librai Italiani ha reso noto che nelle settimane dell’emergenza Covid-19 le librerie possono optare per la consegna domiciliare come eventuale alternativa alle spedizioni tramite corriere.

 

NW Consulenza e Marketing Editoriale (società di proprietà di Promedi Srl) ha lanciato l’iniziativa LibridaAsporto affinché le librerie indipendenti (attualmente chiuse al pubblico) possano avere sostegno economico nella consegna dei libri ai propri clienti.
 

Come funziona il servizio a domicilio

Per acquistare un libro con LibridaAsporto basta
mandare  un’e-mail a libridaasporto@ennew.it specificando il titolo del libro desiderato e dove il testo debba essere recapitato.

 

Successivamente, le librerie indipendenti che aderiscono all’iniziativa possono richiedere a NW di venire a ritirare il libro e di consegnarlo direttamente al cliente tramite appositi corrieri.
 

Le crescenti preoccupazioni dei gruppi editoriali

Il mercato del libro sta vivendo un momento delicato e la chiusura delle librerie e delle catene ha inciso pesantemente su questa fascia di mercato (con cali superiori al 50%).

 

Attualmente i libri vengono venduti online o nei supermercati, laddove però l’offerta è limitata e la gente distanziata.

 

Nelle ultime settimane, inoltre, la grande distribuzione è stata limitata dai provvedimenti legislativi, l’e-commerce è risultato in affanno per il sovraccarico logistico e i principali gruppi editoriali sono stati impossibiliti a lanciare le novità.

 

Un quadro complessivo gravoso, soprattutto per le librerie indipendenti che a causa della chiusura forzata corrono un rischio maggiore di veder cessare la propria attività.