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Green new deal: la risposta al climate change

La sinistra democratica americana sfida Donald Trump sui temi ambientali: la deputata newyorkese Alexandria Ocasio-Cortez è la depositaria del Green new deal, il piano decennale di misure volte ad abbattere le emissioni inquinanti e puntare su un'economia verde.

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Cos’è il Green new deal

Presentato a inizio febbraio da alcuni esponenti del Partito Democratico degli Stati Uniti, il Green new deal è un piano decennale che comprende misure volte a contrastare il cambiamento climatico.

 

Principali promotori di questo pacchetto sono la socialista Alexandria Ocasio-Cortez, il cui progamma ha sempre visto la mobilitazione contro i cambiamenti climatici tra i punti fondamentali, e il senatore democratico Ed Mekey.

 

Il Green new deal prevede una serie di misure che hanno come scopo quello di stimolare lo sviluppo di un’economia verde ed etica per contrastare i disastrosi effetti sul clima e per migliorare la qualità della vita delle persone.

 

Il piano nasce dall’esigenza di dare una risposta alle problematiche sollevate dal rapporto dell’IPCC, Intergovernmental Panel on Climate Change: per evitare un aumento di 1,5-2 gradi delle temperature medie nei prossimi decenni, è indispensabile abbattere le emissioni inquinanti nel più breve tempo possibile.


Il Green new deal risponde quindi a questa necessità di cambiamento, collegando ambiente ed economia e ponendo l’attenzione sull’importanza di azzerare le emissioni di gas serra nel corso dei prossimi dieci anni. 

 

Cosa prevede il Green new deal

Il Green new deal è un programma in chiave green paragonabile al New Deal di Roosevelt, messo in atto per risollevare gli Stati Uniti dopo la crisi del ‘29.

 

Il Green new deal nasce dal bisogno di rivedere l’economia e lo sviluppo economico per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici e prevede di adottare misure volte ad azzerare le emissioni nel prossimo futuro. 

 

Secondo questo piano decennale, investendo su aziende sostenibili si creerebbero nuovi posti di lavoro, migliorando le condizioni economiche e sociali della popolazione e del Paese e aumentando il livello di benessere generale.

 

L’obiettivo è quello di arrivare a un miglioramento della qualità della vita attraverso la conversione dell’economia alle energie pulite ma anche ponendo attenzione alla giustizia sociale, intervenendo con piani di tutela per immigrati, persone con un basso reddito, anziani e in generale per le fasce più deboli della popolazione.

 

Le critiche mosse al Green new deal vedono compatto tutto il fronte repubblicano, con il presidente Donald Trump in testa. 

 

Lo scenario paventato dai conservatori, qualora questo programma dovesse trovare forza, è quello di uno Stato votato all'assistenzialismo e col freno tirato sul piano della crescita economica.  

 

Una cosa, però, sembra certa: i temi ambientali e le soluzioni per arginare le conseguenze dei cambiamenti climatici saranno al centro dell'agenda della campagna presidenziale del 2020.