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Cop 25: a Madrid si parla di crisi climatica

È in corso a Madrid la Cop 25, la conferenza globale Onu sul clima. Ecco, in breve, cosa dobbiamo aspettarci da questo importante appuntamento.

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©Zhao Liang / 123rf.com

Cop 25, da Santiago a Madrid

Secondo i piani doveva essere Santiago del Cile a ospitare la Cop 25, la Conferenza delle parti Onu sul clima. A ottobre, però, un nuovo rincaro dei biglietti della metropolitana è stato la miccia che ha fatto esplodere diffuse proteste da parte della popolazione, esasperata dalle disuguaglianze economiche e sociali.

 

Dopo mesi di tumulti, che la polizia in più occasioni ha cercato di sedare a suon di violenze e prevaricazioni, a fine ottobre il presidente cileno Sebastián Piñera ha annunciato “con profondo dolore” la sospensione dei lavori. Con problemi di ordine pubblico così pesanti, farsi carico di un evento di questo calibro sarebbe stato un compito ingestibile, oltre che potenzialmente rischioso.

 

Con la data di inizio fissata appena un mese dopo, è prontamente intervenuto il governo spagnolo guidato da Pedro Sánchez. I lavori sono quindi iniziati il 2 dicembre, come da programma, ma dall’altra parte dell’oceano: a Madrid

 

C’è anche Greta Thunberg

“Sembra proprio che io abbia viaggiato per mezzo mondo, ma dalla parte sbagliata!”. Con queste parole Greta Thunberg ha accolto l’annuncio dello spostamento di sede, dopo diverse settimane trascorse tra Stati Uniti e Canada. 

 

Tramite il suo seguitissimo canale Instagram, la giovane attivista svedese ha subito lanciato un appello per trovare un mezzo ecologico che la riportasse nel Vecchio Continente

 

A offrirle un passaggio è stato l’equipaggio del catamarano Le Vagabonde, formato dalla coppia di youtuber australiani Riley Whitelum ed Elayna Carausu, insieme alla skipper Nikki Henderson e al padre di Greta, Svante Thunberg, che la accompagna da mesi nel suo viaggio.

 

Dopo un viaggio a vela decisamente impegnativo, controvento e controcorrente, Greta è sbarcata a Lisbona il 3 dicembre. In questi giorni si sposterà verso Madrid, dove manifesterà per il clima come ogni venerdì e farà sentire la sua voce, ancora una volta, ai grandi della Terra

 

La missione della Cop 25

Il calendario di eventi (ufficiali e collaterali) è serrato. Ma al di là delle parole di questo o quel leader, che leggeremo nei giornali in queste due settimane, perché la Cop 25 è così importante? A dare una risposta è il comunicato ufficiale delle Nazioni Unite:

 

“Visto che l’Unfccc (Convenzione quadro delle Nazioni Unite sul clima) non ha imposto limiti vincolanti sulle emissioni di gas serra per i singoli Paesi, e non ha un meccanismo di attuazione, sono state negoziate varie estensioni a questo trattato durante le Cop.

 

Tra queste c’è il recente Accordo di Parigi, adottato nel 2015, in cui tutti i Paesi hanno accettato di intensificare gli sforzi per limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali e rafforzare i finanziamenti per l’azione sul clima.

 

La Cop 25 è l’ultima Cop prima del 2020, un anno decisivo in cui molte nazioni dovranno presentare i nuovi piani d’azione sul clima. Tra i vari elementi da chiarire c’è anche quello dei finanziamenti per l’azione globale sul clima.

 

A oggi non è stato fatto abbastanza per raggiungere i tre obiettivi: ridurre le emissioni del 45% entro il 2030, arrivare alla climate neutrality (cioè a un’impronta di carbonio netta pari a zero) entro il 2050 e stabilizzare l’incremento delle temperature sugli 1,5 gradi centigradi entro la fine del secolo. 

 

Visto che il tempo stringe, il Pianeta non può permettersi di attendere oltre. Bisogna accordarsi su una soluzione forte, decisiva e ambiziosa".