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Dallo studio dei calamari nasce il packaging termoregolabile

Un team di ingegneri californiani ha messo a punto un nuovo film termoregolabile ispirato alla pelle dei calamari.

calamaro

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©Hans Hillewaert / Wikimedia Commons

C’è chi apprezza i calamari in cucina e chi, quando li sente nominare, non può fare a meno di pensare alla serie tv sudcoreana Squid Games. Un team di ingegneri guidati da Alon Gorodetsky, professore presso l’università della California Irvine ha avuto un’idea diversa: prendere ispirazione dalle loro caratteristiche per mettere a punto un nuovo packaging termoregolabile.

 

Il mimetismo dei calamari

Oltre che per il loro aspetto peculiare, i calamarialla pari di polpi e seppie – si contraddistinguono per la loro intelligenza, paragonabile (secondo alcuni studi) a quella dei cani. Ad attirare l’attenzione degli scienziati tuttavia è la loro capacità di cambiare colore all’istante, per rendersi invisibili ai predatori oppure per potersi avvicinare inosservati alle prede, cioè pesci, crostacei e altri molluschi.

 

Questa capacità di mimetizzarsi è molto più avanzata rispetto a quella di altri animali, soprattutto per la sua incredibile velocità. Tutto merito dei cosiddetti cromatofori, cioè organi che potremmo paragonare a sacche piene di pigmenti, presenti sulla pelle dei molluschi. Rilassando e contraendo i muscoli, i calamari possono alterare la traslucenza, la riflettività o l’opacità del colore della loro pelle.

 

Un nuovo packaging termoregolabile

Perché non seguire questo modello, ma facendo sì che a cambiare non sia il colore ma la temperatura? È questa l’intuizione dei ricercatori, esposta in un articolo pubblicato dalla rivista scientifica Nature Sustainability.

 

L’esito del loro lavoro è un film polimerico metallizzato con buone capacità isolanti e la capacità di auto-regolare la propria temperatura a seconda degli stimoli al quale viene esposto. Una soluzione che potrebbe trovare vaste applicazioni commerciali, come le tazzine da caffè o le buste per le spedizioni. 

 

Rispetto ai materiali convenzionali viene presentata come un’alternativa ecologica, a basso costo ma ugualmente sicura ed efficace. Di grande interesse anche la possibilità di riciclarla mediante le apparecchiature già esistenti, rimuovendo la componente metallica e riutilizzando i polimeri rimasti.

 

“Questo materiale ha un’enorme gamma di applicazioni”, spiega il professor Gorodetsky. "Basti pensare a tutti i beni deperibili che sono stati consegnati nelle case delle persone durante la pandemia. Qualsiasi pacco a temperatura controllata, inviato da Amazon o altre società, può utilizzare un rivestimento realizzato con il nostro materiale composito ispirato ai calamari”.