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Scegliere la propria attività fisica quotidiana

In base a quali e quanti criteri scegliere la propria attività fisica quotidiana e in che modo portarla avanti con motivazione e cura giorno dopo giorno

Scegliere la propria attività fisica quotidiana

Quali sono i criteri per scegliere una pratica sportiva che possa fare al nostro caso?

E come portarla avanti con la giusta determinazione?

Vediamo insieme in che modo scegliere, quale criteri adottare.

 

I criteri per la scelta dell'attività fisica quotidiana 

 

1. La stagionalità

Prima di tutto dobbiamo fare i conti con la stagionalità: in che stagione ci troviamo? Quanto davvero possiamo fare attività all'aperto e quanto siamo attrezzati se vogliamo muoverci fuori dalle strutture adibite? 

 

2. La condizione fisica

Altro criterio importante per decidere a quale pratica dedicarsi: le condizioni fisiche attuali. Il passato ci serve per ricordare eventuali infortuni, tenere conto di come si sono risolti e il presente ci serve per sentire davvero quali sono le nostre possibilità, come tenere conto dei cambiamenti interni ed esterni. 

 

3. Attività solitaria o con altre persone

Ulteriore fattore: convivialità o solitudine. Occorre capire se ci si sente maggiormente nel corpo quando si sta da soli o se socializzare aiuta nel processo di esecuzione di certe forme, esercizi, processi. Per ciascuno è differente.

In altri casi svolgere attività insieme ad altre persone porta a distrarsi con il rischio maggiore di eventuali infortuni. Parlate con chi pratica discipline che vi incuriosiscono, fate domande e accogliete le risposte col giusto criterio interno.

 

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4. Attività aerobica o anaerobica

Quarto criterio per scegliere: aerobico o non aerobico. In base alla vostra costituzione fisica e stato attuale di carico di adipe potete capire se occorre bruciare grassi o mantenere la massa magra e potenziare la massa muscolare.

Questo è molto importante perché, ad esempio, se decidete che la vostra attività è il running dovete assolutamente evitare di iniziare senza aver buttato giù alcuni chili in caso di sovrappeso. Meglio in questo caso preferire il nuoto e altre attività che presuppongono un carico non troppo importante sulle articolazioni e non implicano il rischio di microtraumi alla colonna.

Se si aumenta l'intensità dell'esercizio in soglia aerobica e si ripete il ciclo protraendo l'esercizio per almeno 20/30 minuti si va a sviluppare un livello buono di forma cardiovascolare. 

 

5. Scegliere il personal trainer

Infine, cercate di capire se volete fare esercizio essendo seguiti da un trainer o in autonomia. Entrambi i fattori hanno i loro benefici ma è ovvio che nel secondo caso occorre un autoascolto, una cura e una disciplina molto forti.

È anche vero che scegliere un trainer vuol dire capire a chi affidarsi e decidere di farlo senza mettere ogni volta in discussione la scelta.

Non deve trattarsi di un bellimbusto muscoloso o di una modella prestata la fitness; scegliete qualcuno che sia concentrato su voi piuttosto che su se stesso.

Tenete anche conto della vostra situazione psicologica attuale: se avete bisogno di motivazione, di silenzio, di una spinta da fuori o dovete solo rimettervi in contatto con quella vostra interiore.

 

La motivazione per l'attività fisica quotidiana 

La motivazione non deve provenire da un'insoddisfazione: se vogliamo cambiare qualcosa del nostro corpo o variare le abitudini in modo importante dovremmo poterlo fare in quanto spinti da una sana necessità di andare verso il nostro bene.

Fondare un nuovo intento su questo valore ci permette di avere sempre a mente e nel cuore l'obiettivo che non è tanto un localizzato e momentaneo dimagrimento (e in ogni caso il mito del dimagrimento localizzato è falso) ma una volontà di portarsi verso la versione migliore di sé. 

Cercate di abbandonare la pigrizia anche in campo alimentare, in quanto abbinare nuovi propositi in ambito motorio a quelli alimentari permette di ottenere risultati che durano di più sul lungo periodo. Variate, veramente.

Cercate anche di virare verso la gentilezza verso gli altri, il che vi permetterà di essere cauti e dolci con voi stessi.

Cercate di comprendere a pieno i vostri ritmi circadiani: quando bruciate calorie al massimo, quando avete bisogno di riposare, come gestire il proprio ritmo sonno-veglia, differente per ciascuno. E abbiate pazienza, non cercate subito veloci risultati, mirate alla soddisfazione sul lungo periodo.

 

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Per approfondire:

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