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Meditare sì, ma come mi vesto?

Dritte e consigli per capire quale abbigliamento è più adatto durante la meditazione

Meditare sì, ma come mi vesto?

Vogliamo arricchire il potenziale manuale per i principianti della meditazione con un nuovo capitolo: come ci si veste per la meditazione?

Se avete dubbi a riguardo, ecco qualche consiglio.

Meditazione e abbigliamento: qualche consiglio

La prima e più importante cosa da sottolineare in merito al tema “abbigliamento e meditazione” è che non esistono indicazioni ferree o precetti dati per assodati dalla comunità dei meditatori. A livello generale, ognuno si auto-regola in base alle proprie necessità specie considerando quanto il vestito sia un fatto personale.

Possiamo però certamente fornire delle linee-guida per aiutare il principiante assoluto a conoscere le sue preferenze da questo punto di vista in base all’esperienza che abbiamo maturato a riguardo.

Si potranno fare propri alcuni consigli e tralasciarne altri a seconda delle abitudini e delle esigenze individuali e magari aggiungere a questa lista dei tocchi personali. Partiamo comunque con le basi, i must know riguardo come vestirci per la nostra meditazione.

 

Per meditare, abbigliamento comodo

È fondamentale che qualunque sia l’abbigliamento che scegliamo, esso sia comodo: non deve stringere o schiacciare, irritare la pelle o in nessun modo interferire con la circolazione: pertanto vi consigliamo abiti larghi o comunque, se occorre, di slacciare bottoni e reggiseni, di sfilare anelli e orologi, bracciali che tintinnano o orecchini che pesano.

Se possibile, togliere anche le scarpe e, più personale, gli occhiali. Sarebbero preferibili le fibre naturali ad avvolgere il corpo sia in estate che in inverno, comunque tessuti ben accetti dalla vostra pelle.

 

Meditare in compagnia: abbigliamento con colori neutri

-Estremamente personale, invece, la questione dei colori che dipende anche da dove scegliete di meditare abitualmente. Se lo fate in modo autonomo sarete liberi di sbizzarrirvi, se meditate in gruppo privilegiate colori neutri e chiari in pieno accordo con l’atmosfera rilassata che si intende creare.

Tenete conto che alcuni centri di meditazione e alcune scuole richiedono la veste bianca per la pratica e sarebbe rispettoso adattarsi.

 

Prima di vestirvi, valutate il clima e le esigenze personali

È davvero molto importante che, durante la meditazione, nulla ci disturbi: non solo in termini di interferenze esterne (persone, cellulari, etc…), ma anche interne. Prestate attenzione prima di iniziare la pratica che l’ambiente sia confortevole e che siate adeguatamente equipaggiati: se è inverno e siete freddolosi, tenete i calzini, viceversa, in estate, alleggeritevi pure.

In poche parole, valutate ex ante il clima e le vostre necessità in modo da non dover interrompere la meditazione per il caldo o per il freddo. Tenete vicino un maglioncino o un telo perché la temperatura corporea scende, anche in estate.

 

Parola d'ordine: comodità

Se durante la pratica yoga l’abbigliamento riveste un ruolo più significativo, nella meditazione esso passa davvero in secondo piano: questo perché si rimane fermi, ad occhi chiusi, in un ambiente generalmente confortevole.

È raro si riscontrino esigenze particolari e, comunque, sono facilmente individuate e soddisfatte. L’unica vera regola, come anticipato nel precedente paragrafo, è quella della comodità: il vestito c’è, ma la sensazione dovrebbe essere quella di non avere nulla addosso in modo che tutta la nostra attenzione sia rivolta alla pratica meditativa, senza disturbi materiali.

 

Come vestirsi invece per la lezione di yoga?

 

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