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Le erbe della fortuna: piante portafortuna e i loro significati terapeutici

Nel corso dei secoli, culture diverse hanno attribuito alle piante un valore simbolico profondo e diverse piante erano un tempo considerate magiche, vere e proprie erbe della fortuna.

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Piante portafortuna: tra mito e realtà
 

Da sempre, le piante accompagnano l’essere umano non solo come fonte di nutrimento o rimedio, ma anche come simboli di speranza, rinascita e protezione.

In ogni epoca, in passato l’uomo ha proiettato nel mondo vegetale, animale e minerale i propri desideri e le proprie paure, attribuendo a certe specie la capacità di attirare fortuna, prosperità o equilibrio.

Coltivare il basilico o appendere una corona d’alloro all’ingresso di casa erano un tempo gesti propiziatori legati all’antica saggezza popolare che intreccia mito, natura e benessere. Nelle tradizioni popolari mediterranee, alcune erbe sono considerate “benefiche” perché si riteneva che proteggessero la casa e chi la abitava.

Da dove arrivano queste credenze? Innanzitutto coltivare una pianta, annaffiarla e vederla crescere è un atto che richiama abbondanza e prosperità. Inoltre, molte piante porta fortuna sono erbe aromatiche e il loro profumo, intenso e penetrante, era interpretato come segno di forza vitale, capace di scacciare l’energia stagnante o la “sfortuna”.

Un altro motivo risiede nelle proprietà terapeutiche di alcune piante, che già in tempi antichi erano state intuite. Si tratta infatti di piante che hanno in comune proprietà antisettiche e che spesso venivano usate nelle fumigazioni, quindi bruciate per purificare gli ambienti chiusi e le stanze in cui soggiornavano i malati, proprio per allontanare le energie negative, cioè la malattia.

 

Le erbe più conosciute e i loro simboli

Basilico

Il basilico (Ocimum basilicum) è una delle piante aromatiche più amate e diffuse, simbolo di abbondanza e protezione, associato a vitalità e purificazione. Il suo stesso nome, che deriva dal greco basilikon phyton, significa “pianta regale”, e racconta l’importanza che le antiche civiltà le attribuivano. Nella cultura popolare, invece, è definito “erba della pace domestica”.

Il basilico era considerato una pianta benaugurante e tenerne un vaso sul davanzale o regalarlo a chi si trasferiva in una nuova casa significava augurare prosperità e armonia.

Dal punto di vista terapeutico, il basilico contiene oli essenziali ricchi di eugenolo e linalolo, sostanze dalle proprietà antinfiammatorie, antisettiche e digestive. Le foglie fresche stimolano l’appetito e favoriscono la digestione, mentre l’infuso di basilico è un rimedio tradizionale per alleviare i disturbi gastrici e calmare la mente. Non è un caso che: il suo aroma favorisce concentrazione e serenità.

Alloro

L’alloro (Laurus nobilis) è la pianta del trionfo e della saggezza. Fin dall’antichità, le sue foglie sempreverdi venivano intrecciate in corone destinate a poeti e condottieri, simbolo di vittoria e di gloria. Da questa tradizione deriva anche il termine “laureato”, che letteralmente significa incoronato con l’alloro: un riconoscimento che affonda le radici nel mondo antico e che, ancora oggi, celebra il successo e la conoscenza.

Secondo la mitologia greca, la ninfa Dafne si trasformò in alloro per sfuggire alle attenzioni del dio Apollo, che da allora consacrò questa pianta alla purezza e alla protezione.

In molte culture, bruciare foglie d’alloro era un gesto purificatore, poiché si credeva che il loro aroma allontanasse le influenze negative e favorisse la chiarezza mentale. Dormire con una foglia di alloro sotto il cuscino era invece un modo per favorire sogni premonitori.

La resistenza dell’alloro è associata alla forza e coltivare una pianta d’alloro sul balcone o in giardino era considerato di buon auspicio.

Nella fitoterapia moderna, l’alloro viene usato per le sue proprietà digestive, balsamiche e toniche date dalla presenza di olio essenziale soprattutto nelle foglie.

Lavanda

La lavanda (Lavandula angustifolia) è una pianta associata alla calma e alla purezza e, tra le erbe della fortuna, rappresenta la serenità, il potere gentile che riequilibra corpo e spirito.

Già gli antichi Romani la utilizzavano per profumare i bagni e per detergere la pelle, e da allora è rimasta simbolo di pulizia, equilibrio e pace interiore.

In molte tradizioni popolari, la lavanda veniva posta nei cuscini per favorire il sonno o bruciata per purificare l’ambiente. La sua energia era associata alla capacità di allontanare la tristezza e favorire la lucidità mentale.

Oggi, la lavanda e l’olio essenziale che si ricava dalle sommità fiorite sono utilizzati per le proprietà rilassanti e ansiolitiche, per alleviare tensioni nervose, emicrania e disturbi del sonno e anche per lenire irritazioni cutanee grazie alla sua azione antinfiammatoria e cicatrizzante.
 

Significati terapeutici delle erbe della fortuna

Le erbe utilizzate in passato come porta fortuna sono ancora impiegate per le loro proprietà e vengono adoperate sotto forma di tisana, estratti inseriti in integratori alimentari oppure sotto forma di oli essenziali.

Il basilico, oltre a essere un rimedio digestivo e tonico è anche una pianta consigliata per infondere ottimismo e buon umore, utile nei periodi di stanchezza mentale o emotiva.

L’alloro, anch’esso digestivo, viene usato anche nelle affezioni respiratorie e per favorire l’eliminazione dei gas intestinali. In aromaterapia è considerato un rimedio per infondere coraggio, fiducia e determinazione.

La lavanda è invece una pianta apprezzata soprattutto per le sue proprietà lenitive e calmanti. Viene usata per sedare ansia e agitazione, combattere l’insonnia e anche per calmare dolori mestruali o intestinali, come rilassante muscolare e per alleviare affezioni cutanee.
 

Come coltivarle e usarle oggi

Per coltivare basilico, alloro e lavanda basta avere un piccolo spazio esterno in cui far crescere le piante in piena terra o in vaso.

Il basilico è una pianta annuale che cresce bene in zone ombreggiate e che ha bisogno di abbondanti e frequenti annaffiature durante tutti i mesi estivi. Per poter utilizzare le foglie il più a lungo possibile, si usa eliminare i fiori non appena crescono, così da prolungare la vita della pianta. Le foglie di basilico possono essere raccolte per tutta l’estate e usate fresche o essiccate per preparare tisane o tinture idroalcoliche.

L’alloro è invece una pianta sempreverde che può essere coltivato in piena terra o in ampi vasi a seconda dello spazio che si ha a disposizione. Si tratta di una pianta che può crescere anche al sole e che non teme il gelo quindi può rimanere all’esterno tutto l’anno. Le foglie possono essere utilizzate come aroma in cucina o per preparare infusi da somministrare con moderazione.

La lavanda, infine, è una pianta suffrutice che cresce bene in terreni asciutti e ben drenati e in posizioni soleggiate. Si coltiva all’esterno, in giardino o in vasi di dimensioni medio grandi e, in estate, si possono raccogliere i fiori per preparare oleoliti per la pelle, infusi da bere o anche sacchettini profumati per armadi, cassetti e in generale per la camera da letto.