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Una guida ai vivai d'Italia

Arriva in libreria Guida ai vivai d'Italia, un viaggio alla scoperta di 259 vivai in tutta la Penisola.

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© snehit / 123rf.com

Gli italiani hanno il pollice verde

Non solo maratone di serie tv su Netflix, riunioni di lavoro su Zoom e fitness in salotto seguendo una app: la pandemia ci ha lasciato in eredità anche un discreto pollice verde. Secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’, negli ultimi mesi il 68% degli italiani è andato a caccia di piante nei vivai. In passato era un hobby soprattutto delle persone un po’ più avanti con gli anni, memori della vita in campagna. Oggi invece anche i più giovani si cimentano con vasi, terriccio e potature, per abbellire il proprio balcone o giardino, difendersi dagli insetti, trovare sollievo dall’afa o coltivare frutta, verdura ed erbe aromatiche da mettere in tavola. 

 

Per chi ha la passione del verde, il vivaio è una tappa fissa: non un semplice negozio, ma anche e soprattutto un luogo dove scoprire nuove piante e chiedere consigli a chi è più esperto. Per l’intero settore florovivaistico, però, gli ultimi due anni non sono stati affatto facili. Mesi di stop a cerimonie, fiere, feste ed eventi pubblici, o addirittura della manutenzione dei parchi e dei giardini pubblici, hanno fatto crollare gli ordini, lasciando un buco da 1,7 miliardi di euro

 

Numeri che preoccupano, visto che il comparto dà lavoro a circa 200mila persone, a fronte di una produzione di fiori e piante che vale 2,7 miliardi di euro. “Il settore florovivaistico è fra quelli più duramente colpiti dagli effetti economici generati dalla pandemia ma dimostrando una grande capacità di resilienza è anche fra quelli che si sta riprendendo più rapidamente con una forte domanda anche dall’estero dove si registra un aumento record del 33% delle esportazioni di piante Made in Italy nel primo trimestre del 2021” spiega il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, facendo appello a salvaguardare il futuro di un settore chiave del made in Italy agroalimentare.

 

Guida ai vivai d’Italia

Un appello a cui ciascuno di noi può rispondere in modo semplice e al tempo stesso efficace. Come? Approfittando di un sabato pomeriggio per andare alla scoperta di un nuovo vivaio. Un metodo alternativo e green per immergersi nella bellezza unica che il nostro Paese sa offrire. E per arricchire la propria cultura botanica, tra fiori variopinti, piante aromatiche, arbusti ornamentali e alberi rigogliosi. 

 

Da poco è arrivato in libreria un volume che può accompagnarci in questo viaggio. Si chiama Guida ai vivai d’Italia (Add Editore) ed è a cura di Giustino Ballato, fondatore e presidente della Società orticola del Piemonte e organizzatore di manifestazioni come Flor e FloReal, e Rossella Vayr, che si occupa di prêt-à-porter e coordina le attività di Forestopia. La supervisione dei contenuti è a cura di Daniele Mongera, direttore editoriale di Officina Naturalis.

 

Guida ai vivai d’Italia censisce ben 259 vivai, dal Trentino alla Sicilia. Di ciascuno di essi non si limita a riportare le informazioni pratiche, come l’indirizzo e gli orari di apertura, ma racconta anche la storia, le curiosità, le piante caratteristiche. Il volume si conclude con un calendario delle principali manifestazioni florovivaistiche in tutta la Penisola.