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Giardini terapeutici: il potere curativo della natura

I giardini terapeutici sono progettati spesso negli ospedali e nelle case di cura ma anche all’interno di parchi urbani per migliorare il benessere psicofisico grazie al potere curativo della natura.

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©Gary Tognoni -123rf

Cosa sono e perché fanno bene i giardini terapeutici

Gli spazi verdi hanno un’influenza positiva sulla salute fisica e mentale. Trascorrere almeno due ore alla settimana passeggiando in un bosco o in un parco cittadino apporta numerosi benefici sia per il corpo sia per lo spirito.

I giardini terapeutici sono luoghi progettati proprio per sfruttare tali benefici, poiché consentono di sviluppare il rapporto uomo-natura e di godere dei numerosi vantaggi offerti dagli spazi aperti.

Esistono ormai numerosi studi che correlano natura e salute. Sebbene non siano del tutto chiari i motivi per cui il contatto con la natura faccia bene, è ormai assodato che poter usufruire di parchi e giardini diminuisca i livelli di stress e la pressione cardiaca, migliori le capacità cognitive e l’umore, riduca il rischio di mortalità, soprattutto per malattie cardiovascolari, e aumenti il senso generale di benessere sia sugli adulti che sui bambini.

Dietro ai benefici delle aree verdi, che includono i giardini terapeutici, potrebbero esserci diversi fattori. Innanzitutto, producono ossigeno e rimuovono sostanze inquinanti dall’ambiente: questo potrebbe migliorare l’ossigenazione dei tessuti, cervello incluso, donando un senso di benessere e migliorando le performance fisiche e mentali.


Il colore verde della vegetazione, sembra poi essere in grado di ridurre lo stress e favorire il rilassamento. A concorrere al benessere psico-fisico donato dai giardini terapeutici potrebbe essere anche la stimolazione degli altri sensi: ascoltare il canto degli uccelli o il fruscio delle foglie, toccare le piante e annusare il profumo dei fiori può migliorare l’umore, stimolare la curiosità, rilassare.


L’olfatto sembra essere uno dei sensi chiave tra quelli coinvolti, poiché numerose piante producono oli essenziali le cui molecole possono avere azione rilassante e distensiva o tonica e stimolante, a seconda dell’essenza.


I giardini terapeutici vengono dunque progettati per coinvolgere gli ospiti in percorsi sensoriali e sono spesso collocati negli spazi esterni di ospedali e case di cura per migliorare la salute dei pazienti, ma anche nelle aree all’aperto delle scuole e all’interno di parchi cittadini.
 

Giardini terapeutici, a chi fanno bene

I giardini terapeutici sono una realtà in diversi ospedali e case di cura. Spesso infatti questi giardini sfruttano il potere curativo della natura per migliorare il benessere delle persone anziane o per rallentare il decadimento cognitivo nei pazienti affetti da Alzheimer e altre malattie degenerative.


I giardini costruiti con finalità terapeutiche per i pazienti affetti da demenza hanno generalmente l’obiettivo di ridurre i problemi comportamentali, il disorientamento, stimolare la memoria residua e compensare i deficit fisici e cognitivi.


Perché i giardini siano funzionali allo scopo, gli spazi vengono realizzati scegliendo piante capaci di stimolare i sensi attraverso colori e profumi intensi. Vengono in genere preferite piante arbustive, di dimensioni contenute per evitare che la maestosità degli alberi o le ombre troppo marcate provochino ansia e agitazione.


Oltre a un’attenta selezione delle piante, i giardini terapeutici devono essere pensati anche per garantire ampie aree di sosta per favorire attività ricreative, relax e incontro con gli altri e percorsi semplici e a senso unico, privi di incroci. Questo aumenta la sicurezza di chi li frequenta e riduce l’ansia e la possibilità di perdersi.


Immergersi in un giardino terapeutico può comunque essere utile per migliorare il proprio benessere a qualsiasi età, dunque esistono anche giardini pensati per la cittadinanza all’interno dei parchi, spazi verdi urbani, cortili delle scuole, che hanno valore di recupero ambientale, inclusione sociale e terapeutico per bambini, ragazzi e adulti.

Si tratta di giardini dei sensi, capaci di stimolare olfatto, vista, udito, gusto e tatto attraverso percorsi tra erbe aromatiche, piante commestibili e alberi scelti per il suono prodotto dalle chiome mosse dal vento o per la sensazione delle foglie al tatto. Un’esperienza a contatto con la natura che fa bene a tutti.

 

Bibliografia e fonti

International Journal of Environmental Health Research
International Journal of Environmental Research and Public Health Environment International
Giardino Alzheimer
Regione Emilia Romagna