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Calendario erboristico di luglio: cosa raccogliere e come usare le piante

Luglio è uno dei mesi più generosi per chi pratica la raccolta di piante spontanee officinali. Vediamo quali piante si possono raccogliere e come usarle.

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©Foto di Alex Raths su iStock

 

Le piante da raccogliere a luglio: panoramica generale

Nel mese di luglio la natura offre una buona varietà di piante officinali pronte per la raccolta, perché questo mese coincide con periodo della piena fioritura per molte specie tipiche della flora mediterranea e alpina.

Tra le piante più comuni troviamo ad esempio l'iperico, che nelle zone più fresche si può ancora trovare fiorito durante i primi giorni del mese, l'achillea, la camomilla, la malva, la menta e il rosmarino.

Nelle zone di pianura a luglio si trovano ancora la piantaggine, il tarassaco, la parietaria e la borsa del pastore

 

Erbe aromatiche e officinali: quali usare e come conservarle

Prima di raccogliere le piante spontanee è bene valutare con attenzione lo stato generale della pianta, controllando il grado di fioritura, l'aspetto delle foglie, la presenza di segni che possano indicare malattie o parassiti.

La raccolta si effettua di norma nelle prime ore del mattino, quando la rugiada è già evaporata ma il calore non è ancora intenso.Dopo la raccolta, le piante andrebbero utilizzate subito o essiccate; per preparare oleoliti o tinture spesso si usano le piante fresche, mentre per la conservazione nel tempo si procede essiccando le erbe in essiccatore oppure lasciando le erbe in luoghi asciutti e ben ventilati, non alla luce diretta del sole, per due o tre giorni.

Una volta essiccate, le parti della pianta vengono gereralmente sminuzzate per favorire l'estrazione di principi attivi al momento dell'uso, ad esempio quando si preparano infusi

Le erbe si conservano in barattoli di vetro scuro al riparo da luce, calore e umidità per un periodo che varia da pianta a pianta.

 

Usi in cucina, infusi, rimedi naturali

Molte delle piante raccolte a luglio possono essere utilizzate sia in ambito culinario che per preparazioni fitoterapiche leggere.

Le piante aromatiche come la menta e il rosmarino si usano molto in cucina per aromatizzare insalate, salse e grigliate, mentre le foglie di tarassaco si utilizzano come contorno o ripieno.

La maggior parte delle erbe spontanee sono adatte anche per la preparazione di rimedi naturali tra cui infusi, oleoliti, acque aromatiche o tinture.

Camomilla e malva sono ad esempio ottimi rimedi calmanti, lenitivi e digestivi, mentre la menta è tonica e ringrescante. 

L’iperico è notoriamente utilizzato per preparare l’oleolito da impiegare su scottature e irritazioni della pelle o, per uso interno, in tinture idroalcoliche adoperate per migliorare il tono dell'umore.

Molte piante spontanee hanno anche usi cosmetici e possono essere impiegate per tonici viso o bagni e pediluvi rinfrescanti.

 

Raccolta responsabile: regole, etica e tutela dell’ambiente

La raccolta di piante spontanee è una pratica affascinante ma deve essere compatibile con la sostenibilità ambientale e la biodiversità locale. In altre parole, quando si raccolgono piante officinali bisogna agire con rispetto per l’ambiente.

Ad esempio, è fondamentale lasciare almeno il 30-50% delle piante sul posto per garantire la riproduzione e il mantenimento dell’ecosistema e non bisogna sradicare le piante o raccogliere in periodi di siccità estrema, che indeboliscono sia le specie vegetali che il suolo.

La raccolta spontanea è inoltre regolamentata a livello regionale e, in molti casi, è vietata in aree protette o su piante a rischio, quindi è importante informarsi presso gli enti locali prima di procedere.

 

Idee pratiche per autoprodurre rimedi estivi

Con le erbe raccolte a luglio si possono realizzare numerosi preparati casalinghi semplici ed efficaci.

L’oleolito di iperico, ottenuto lasciando le sommità fiorite in olio vegetale esposto al sole per alcune settimane, è utile contro scottature solari e irritazioni.

Il sale con erbe aromatiche spontanee è ottimo come insaporitore in cucina ma anche come sale da bagno rinfrescante ed energizzante, ideale per i mesi estivi.

Con la menta si può preparare una tisana rinfrescante ma anche un'acqua da aromatica da spruzzare sul corpo, magari arricchita anche con camomilla e lavanda per ottenere un prodotto non solo rinfrescante ma anche lenitivo per la pelle e repellente contro zanzare e altri insetti.