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Semicupio: cos'è, quando e come farlo

Problemi intimi, ma anche insonnia e gambe affaticate si contrastano con un metodo semplice e un po' antico, il semicupio: come si fa, quando, a cosa fa bene? Ecco qualche indicazione

semicupi

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Cos'è il semicupio?

Il termine “semicupio” deriva dalla parola latina “situs,” che significa “sedersi.” Durante un semicupio, la persona si siede nell’acqua, consentendo così un’immersione parziale delle aree interessate.

Usato tanto dai nostri nonni, il semicupio è una vasca corta di forma rotonda, più piccola della classica vasca da bagno, mobile e con spalliera; viene utilizzata per il bagno parziale del corpo, che si fa stando seduti e immergendo nell’acqua solo il bacino.
Fatto in materiali diversi, come alluminio, ceramica o maiolica, oggi è caduto in quasi totale disuso, ma conserva una sua nicchia di mercato soprattutto per le persone anziane, per chi ama l'antiquariato e vuole averne per sfizio uno in casa, o chi semplicemente trae reale beneficio dal suo uso.

Con lo stesso termine di semicupio si indica anche il bagno fatto in tale vasca, una delle tante applicazioni pratiche dell'idroterapia.

 

Le proprietà e quando sono indicati

L’uso dell’acqua ad indirizzo terapeutico è davvero antico. 
Le funzioni principali legate all’uso dei semicupi e dell’idroterapia in generale sono:  sciogliere, rimuovere, rafforzare.

  • eliminare gli agenti patogeni nel sangue
  • allontanare le tossine presenti nell’apparato circolatorio, prodotte dai processi patologici
  • ripristinare le normali condizioni circolatorie
  • rafforzare la costituzione dell’individuo

Le indicazioni terapeutiche sono varie e l’acqua fredda e calda gioca un ruolo importante.

I semicupi freddi sono indicati per: astenia, ipotiroidismo, stipsi, enuresi notturna, stati febbrili, gastriti iposecretive.
I semicupi caldi per cistiti, uretriti, algie acute, nevralgie, mialgie, agitazione psicomotoria, dermatiti generali.

 

Come funzionano i semicupi

L'acqua usata nel semicupio può essere ferma o corrente e a temperature variabili secondo le necessità. Viene utilizzato per fare ammolli benefici con oli essenziali per contrastare problematiche di cistite, emorroidi, infezioni vaginali o uretrali.

Oltre a curare disturbi di carattere ginecologico o gastrointestinale, il semicupio è una buona abitudine per chi soffre di gambe affaticate, ritenzione idrica, congestione nasale, insonnia, ragadi anali.
Infatti calma i nervi e rilassa, tonificando il corpo, in particolare addome o glutei: i semicupi favoriscono la microcircolazione, grazie all'alternanza di bagni freddi e caldi, distendono le terminazioni nervose, esercitando così un effetto calmante sull'ipereccitabilità nervosa, e infine stimolano il rilassamento muscolare.


Le tipologie di semicupio

  • Il semicupio freddo: consiste nell'immersione del bacino in acqua fredda, si è accovacciati in una bacinella ogni sera per circa cinque minuti per cicli di una settimana. Per effettuare questi semicupi, non si deve essere in fase digestiva; si tratta di una tecnica che causa un  aumento del tono dei tessuti in quella zona, genitale e pelvica, con un conseguente miglioramento lento della circolazione locale. Risulta utile in tutte le patologie edematose dell'apparato intestinale, delle infiammazioni genitali, come la candida, del circolo venoso e degli arti inferiori. Si è dimostrato efficace anche nella enuresi (pipì a letto) infantile, nella congestione nasale, in casi di costipazione e nell'eiaculazione precoce. Se è di breve durata (4 minuti circa) è eccitante del sistema nervoso, mentre ha effetto calmante se prolungato per 10-20 minuti. 
  • Il semicupio caldo: si esegue come quello freddo, ma dura circa 10/15 minuti ed è utile nelle infiammazioni ginecologiche, cistiti, ragadi anali, prostatatiti ed uretiti.
  • Il semicupio tiepido: è calmante e può essere utilmente impiegato per diminuire la congestione e i dolori per chi soffre di emorroidi; il semicupio tiepido con acqua corrente può essere inoltre utile per lenire i fastidiosi pruriti intimi.

 

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Come fare un semicupio a casa

Prendere un paio di catini o bacinelle capienti; riempire uno con acqua molto fredda e l'altro con acqua molto calda. Utilizzare il bagno caldo per primo, rimanendo in acqua per 3-4 minuti prima di passare al bagno freddo per 30 secondi.
Questo passaggio di bagni caldi-freddi può essere ripetuto fino a quattro volte. Si può fare mettendo in ammollo anche i piedi, quando si passa da un catino all'altro, in acqua fredda se si è seduti in quella calda e viceversa.
Questo passaggio alternato può risultare utile per chi ha spesso le caviglie gonfie o infezioni del piede. Si raccomanda sempre di consultare il proprio medico prima di utilizzare un semicupio, specialmente in condizioni di salute particolari, come per chi soffre di malattie cardiache o ipertensione.

Questa dinamica sfrutta il principio dell’alternanza di Kneipp, acqua calda acqua fredda, vasodilatazione versus vasocostrizione o viceversa in base ai casi.


Controindicazioni e precauzioni

Va ricordato che l’idroterapia a base di acqua fredda e calda è controindicata agli ammalati di cuore, di reni e agli ipertesi gravi. E’ consigliabile sempre affidarsi ad un medico specializzato in questi casi.

 


Alcuni consigli per sfruttarne al meglio le proprietà

Si possono fare anche semicupi alternati di acqua calda e fredda con l’aggiunta di specifici oli essenziali che siano adatti alle mucose delle parti intime. Si possono sciogliere una decina di gocce circa per semicupio in un cucchiaino di miele per renderle disponibili poichè estremamente volatili, in particolare: olio essenziale di lavanda (calmante), olio essenziale di malva (rinfrescante ed emolliente), olio essenziale di salvia (lenitivo e anti prurito), olio essenziale di camomilla (protettivo e lenitivo), olio essenziale di carota (decongestionante e tonificante), olio essenziale di limone (antisettico e antinfiammatorio), olio essenziale di tea tree ( antisettico e immunostimolante); e ancora gli oli essenziali ad effetto circolatorio come quelli di ginepro, di mirto che sono utili anche  per combattere la cistite.

Un altro consiglio è l’utilizzo del bicarbonato. Il bicarbonato di sodio è noto per le sue proprietà lenitive e antibatteriche, ed è un rimedio comune utilizzato nei semicupi per il benessere intimo. Il bicarbonato può aiutare ad alleviare il prurito, l’irritazione e il dolore associati alle ragadi e alle emorroidi. Basta aggiungere 2-3 cucchiai di bicarbonato di sodio all’acqua e mescolare fino a quando il bicarbonato si è completamente sciolto. Rimanere in immersione per 15-20 minuti e poi asciugarsi con cura.
Attenzione solo 2 massimo 3 cucchiai di bicarbonato, non di più, poiché un eccesso potrebbe causare secchezza cutanea. 

Un'alternativa al bicarbonato può essere l'amido di riso, con le stesse indicazioni.
 

 

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