Psicoaromaterapia: come i profumi naturali influenzano emozioni e ricordi
La psicoaromaterapia è una disciplina complementare che studia il legame profondo tra olfatto, emozioni e memoria, utilizzando i profumi naturali come strumenti di benessere emotivo e mentale

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- Cos’è la psicoaromaterapia
- L’olfatto e il cervello emozionale
- Oli essenziali e stati d’animo
- Come praticare la psicoaromaterapia in sicurezza
Cos’è la psicoaromaterapia
La psicoaromaterapia è un ambito dell’aromaterapia che studia il legame tra profumi naturali, emozioni e ricordi.
Il termine “psicoaromaterapia” non è ancora codificato nei testi scientifici, ma nasce dalla fusione delle parole “psico” e “aromaterapia” che, rispettivamente, indicano le emozioni e l’uso terapeutico degli oli essenziali.
Secondo la psicoaromaterapia, quindi, i profumi naturali non sono solo più o meno gradevoli ma sono in grado di attivare vie nervose specifiche e, di conseguenza, influenzare l’umore, facilitare il rilassamento o la concentrazione, stimolare la memoria.
Gli studi scientifici sull’aromaterapia sono molto limitato ma è ormai noto che alcuni oli essenziali sono in grado di favorire rilassamento o, al contrario, avere un’azione tonica e stimolante, grazie all’interazione tra molecole odorose e sistema limbico, la sede cerebrale delle emozioni e della memoria.
L’olfatto e il cervello emozionale
L’olfatto è un senso antico, direttamente connesso alle aree più primitive del cervello.
Quando inaliamo un profumo, le molecole aromatiche si legano ai recettori dell’epitelio olfattivo situato nella cavità nasale e il segnale nervoso raggiunge rapidamente il bulbo olfattivo e da lì si trasmette al sistema limbico.
Quest’ultimo comprende strutture come l’amigdala e l’ippocampo, coinvolte rispettivamente nella regolazione delle emozioni e nei processi di memoria.
Il legame tra olfatto e memoria è quindi diretto, senza le mediazioni razionali che caratterizzano altri sensi e, per questo,odore può evocare un ricordo remoto o scatenare emozioni improvvise.
A chiunque sarà capitato si sentire un profumo che ha istantaneamente riportato un’esperienza, a un luogo o a una persona, perché la traccia mnemonica e quella olfattiva si imprimono insieme nel cervello.
In psicoaromaterapia, questo meccanismo viene utilizzato consapevolmente con l’obiettivo di favorire stati d’animo o ricordi positivi attraverso fragranze selezionate, aiutando a ritrovare calma, chiarezza mentale o benessere emotivo.
Oli essenziali e stati d’animo
L’effetto di un profumo sulle emozioni e sulla memoria non dipende solo dalla sua composizione chimica, ma anche dalla storia personale di chi lo percepisce.
Questo rende un po’ più complicato studiare l’azione degli oli essenziali perché, se un odore è considerato rilassante ma la persona lo associa a ricordi sgradevoli, l’effetto su quella persona specifica differirà da quelli studiati.
Nonostante questo aspetto, alcune essenze hanno dimostrato una tendenza abbastanza costante nel modulare il tono dell’umore.
Rilassamento
Tra gli oli essenziali che hanno mostrato un’azione rilassante sul sistema nervoso troviamo quelli di:
Queste essenze sono utilizzate per favorire la calma e la distensione, ridurre i livelli di stress e ansia e migliorare il sonno, probabilmente per un effetto sul sistema nervoso parasimpatico.
L’uso più comune consiste nella diffusione ambientale o nell’inalazione diretta, che permette una rapida trasmissione del segnale olfattivo al cervello.
Alcune persone trovano beneficio anche applicando piccole quantità di oli diluiti in olio vegetale, ad esempio per un massaggio rilassante serale.
Concentrazione
Per favorire la concentrazione durante lo studio o il lavoro, si possono utilizzare essenze più fresche e stimolanti, come quelle di:
Diffondere queste essenze negli ambienti in cui si studia o si lavora possono aiutare a favorire attenzione e motivazione.
Memoria
Il legame tra profumo e memoria è uno dei pilastri della psicoaromaterapia poiché sembra che l’esposizione regolare a fragranze possa migliorare le funzioni cognitive, in particolare la memoria episodica e quella di lavoro.
L’aroma può diventare un “ancoraggio sensoriale” e associare un determinato profumo a un’attività o a un momento di apprendimento potrebbe facilitare il recupero delle informazioni quando si ripresenta la stessa fragranza.
È una tecnica semplice ma efficace, utile anche per chi studia o lavora in modo intensivo.
Per migliorare la memoria si utilizzano principalmente le essenze già viste per la concentrazione, dall'azione stimolante e tonica.
Come praticare la psicoaromaterapia in sicurezza
In psicoaromaterapia si utilizzano oli essenziali puri, generalmente in diffusione ambientale.
Per utilizzarli in sicurezza, meglio inserire poche gocce nel diffusore oppure versarle su un fazzoletto evitando l’esposizione prolungata e ambienti poco ventilati e facendo molta attenzione in presenza di donne in stato di gravidanza, bambini o animali domestici.
Quando si utilizzano per applicazioni cutanee, ad esempio nei massaggi, gli oli essenziali devono essere diluiti in un olio vegetale, sempre in piccole quantità.
Dal punto di vista psicologico, abbiamo già visto come la risposta agli odori sia soggettiva. Ciò che rilassa una persona può risultare irritante per un’altra e, per questo, la scelta delle essenze andrebbe personalizzata, privilegiando ciò che suscita sensazioni piacevoli e senza forzare un determinato stato emotivo.
Chiaramente la psicoaromaterapia non sostituisce in alcun modo la psicoterapia o i trattamenti medici. Può quindi rappresentare un valido complemento utile per favorire la consapevolezza delle proprie emozioni, ridurre la tensione e migliorare la qualità della vita quotidiana.