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Palline vaginali: come sceglierle a seconda dell'età

Che sia il passaggio all'età adulta oppure la delicata fase pre-post parto o ancora il sopraggiungere della menopausa, ogni età della donna ha i suoi buoni motivi per un perineo tonico con pochi e semplici accorgimenti.

Palline vaginali: come sceglierle a seconda dell'età

Le palline vaginali sono strumenti di benessere, consigliabili a tutte le donne dai trent'anni in su. Ma come orientarsi tra le numerose tipologie di geisha balls disponibili? Come individuare quelle più adatte al proprio pavimento pelvico? Ecco come scegliere le palline vaginali migliori a seconda dell'età.

 

 

Palline vaginali: piacere e benessere dai trent'anni in su

È fuori discussione che, con l'allungamento dell'aspettativa di vita e il miglioramento dello stile di vita, a trent'anni spesso si appaia (e ci si senta) come delle ventenni.

Ma è altrettanto vero che, biologicamente, il passaggio all'età “matura” si faccia sentire sul nostro corpo, specialmente in zone sensibili come il pavimento pelvico. Ecco perché l'utilizzo delle palline vaginali è importante proprio a partire dai trent'anni.

In questa fase l'obiettivo non è recuperare una tonicità perduta, ma mantenere quella presente. Potete semplicemente usare un paio di volte alla settimana, per 20/30 minuti, geisha balls “classiche” come le Luna Beads di LELO mentre passeggiate.

Per testare la tenuta del vostro perineo, potete all'inizio usare la coppia di sfere più leggere: se restano in posizione senza scivolare via, potete incrementare il peso fino a raggiungere la combinazione di sfere più pesante. Come capirete se il vostro allenamento sta funzionando? L'indicatore principale sarà l'aumentata intensità dei vostri orgasmi!

 

 

Pre e post gravidanza: recuperare il tono del perineo

La gravidanza non è strettamente legata all'età della donna, ma è un altro momento di passaggio della vita femminile in cui è importante prendersi cura del perineo.

Il peso del bambino e i cambiamenti del corpo e della postura della mamma coinvolgono infatti in primo luogo proprio il pavimento pelvico, che sarà ancora più coinvolto al momento del parto.

Se state pensando di avere un bambino, perciò, la ginnastica pelvica è molto importante. Esistono delle palline vaginali, come Candy Kegel Ball di Imtoy, da utilizzare insieme a un'app che vi guiderà passo dopo passo nell'allenamento pelvico più indicato.

Nel corso della gravidanza è essenziale proseguire con gli esercizi mirati di ginnastica pelvica (l'uso delle geisha balls durante la gestazione è da valutare invece con il ginecologo), e nella fase terminale del pueperio è possibile, anzi, caldamente consigliato, riprendere con l'utilizzo delle palline vaginali. Le geisha balls aiuteranno i muscoli pelvici a recuperare la loro capacità di contrarsi e decontrarsi, ripristinando la normale funzionalità di vagina e ano.


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Menopausa: le palline vaginali per la rieducazione del pavimento pelvico

L'utilizzo delle palline vaginali, come visto, è auspicabile nel corso di tutta la vita adulta, con particolare attenzione a fasi “sensibili”. Come gravidanza, parto e, ovviamente, menopausa.

Il riassestamento ormonale provocato dalla menopausa, in combinazione all'avanzare degli anni, ha un particolare impatto sul perineo, che tende a cedere e a lasciare spazio a una serie di sintomi, più o meno accentuati. Dall'incontinenza urinaria, all'incontinenza fecale, al prolasso vaginale o vescicale: disagi di diversa intensità che impattano in modo serio sul benessere femminile.

Per limitarne l'insorgere sarebbe opportuno prevenire il cedimento dei muscoli perineali allenandoli in premenopausa, ma se siete state pigre (o scarsamente informate dal vostro ginecologo o medico di base, come spesso purtroppo accade) non è comunque troppo tardi.

Per la riabilitazione del pavimento pelvico sono consigliabili, oltre alle palline vaginali, i coni vaginali, che permettono una modulazione ancora più graduale e incrementale della rieducazione pelvica, e gli elettrostimolatori: grazie a piccoli impulsi elettrici i muscoli pelvici saranno portati a contrarsi e rilassarsi, con un allenamento “passivo” che ne ripristinerà la funzionalità.

 

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