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Mascherina fai da te, linee guida

Seguendo le linee guida dell’Istituto Superiore della Sanità si può realizzare anche in casa una mascherina fai da te, strumento fondamentale per proteggere dal coronavirus sé stessi e gli altri.

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©Nataliia Pyzhova / 123rf.com

Il 4 maggio scorso siamo entrati nel vivo della cosiddetta Fase 2, ovvero quella della convivenza con il coronavirus. Gradualmente si sono allargate le maglie dei possibili spostamenti, ma è rimasta invariata la necessità di prevenire futuri contagi utilizzando dispositivi di protezione individuale come le mascherine.

 

In commercio sono disponibili:

> mascherine chirurgiche che proteggono chi le indossa;

> mascherine FFP1, FFP2 e FFP3, che differiscono tra loro per il potere filtrante. Se provviste di valvola, sono più confortevoli ma permettono la fuoriuscita di aria e goccioline di saliva verso l'esterno. Senza valvola invece hanno una duplice funzione difensiva, sia nei confronti di chi le indossa sia nei confronti degli altri.

 

In aggiunta a questo, è possibile anche realizzare una mascherina fai da te. In questo caso però è fondamentale seguire pedissequamente le linee guida definite dall’Istituto Superiore di Sanità.

 

L’importanza di utilizzare le mascherine

Coprire naso e bocca, oltre a mantenere il distanziamento di almeno un metro dalle altre persone, è fondamentale per proteggere dal virus noi stessi e gli altri. Per evitare un possibile contagio, infatti, bisogna evitare di venire a contatto con il droplet, ovvero con le goccioline di saliva che vengono emesse con il respiro o con la tosse.

 

Questi dispositivi protettivi vanno indossati nei luoghi chiusi ma anche all’aperto, tanto più quando risulta difficile mantenere la distanza di sicurezza. Il Covid-19, infatti, può essere trasmesso anche da soggetti asintomatici

 

In Italia sono esonerati dall'obbligo di mascherina soltanto i bambini di età inferiore ai sei anni, gli individui con difficoltà respiratorie e quelli impossibilitati a rimuoverle in autonomia. 

 

Quali caratteristiche deve avere una mascherina

Qualsiasi tipo di mascherina deve adattarsi perfettamente alla forma del viso; quelle autoprodotte non fanno eccezione. Nello specifico dev'essere fissata dietro le orecchie, includere più strati di tessuto e consentire la respirazione liberamente, senza restrizioni che a lungo andare potrebbero nuocere alla salute. Dopo ogni uso bisogna lavare la mascherina in lavatrice ad almeno 60°C.

 

È bene tenere presente, inoltre, che le mascherine di comunità (quindi anche quelle autoprodotte) non sono dispositivi medici, né di protezione individuale. 

 

Come indossare correttamente la mascherina

La mascherina ha una parte interna che va a contatto con il viso e che pertanto non deve essere toccata direttamente con le mani, nè appoggiata su superfici potenzialmente infette. 

 

Il primo step, quindi, è quello di lavare accuratamente le mani, per poi indossare il dispositivo facendolo aderire perfettamente al volto. Naso, bocca e mento devono essere coperti.  

 

Come rimuovere la mascherina

La mascherina si toglie afferrandola dagli appositi elastici, facendo attenzione a non toccare occhi, naso o bocca. Dopo averla maneggiata bisogna lavarsi accuratamente le mani. Le mascherine autoprodotte non sono monouso, ma devono essere lavate a 60°C dopo ogni utilizzo.

 

Come realizzare una mascherina fai da te

Per realizzare una mascherina fai da te si possono utilizzare due rettangoli (25 cm x 15 cm) di cotone o di un altro materiale a trama fitta e due elastici della lunghezza di 15 cm. 

 

Nello specifico, i due rettangoli devono essere sovrapposti e cuciti come fossero un unico pezzo di stoffa. Successivamente si piegano i due lati lunghi facendo un orlo di circa mezzo centimetro e poi i due lati corti, lasciando uno spazio di circa 2 centimetri per permettere l’inserimento dell’elastico.

 

Una volta inserito quest’ultimo, si procede a fare il nodo alle due estremità e a tirare leggermente, così da rendere la mascherina più confortevole e precisa. Una volta presa la misura sul viso, si può cucire nuovamente l'elastico per evitare che si sposti.