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Depurare il fegato con la Naturopatia

Basta un modesto dolore al fianco, una fitta in prossimità della pancia o qualsiasi altro fastidio addominale, per incolpare subito il fegato. Si tratta solo di falsi allarmi. Scopriamo perché

Depurare il fegato con la Naturopatia

Come funziona il fegato. Quasi tutti i problemi di salute sono strettamente correlati ad un calo della funzionalità epatica che il più delle volte non viene rilevato dagli esami del sangue. A differenza di altri organi come lo stomaco, il fegato non dice mai direttamente se è disturbato o se ha bisogno di cure particolari.

Comunica indirettamente quando comincia a funzionare di meno: vista debole, ciclo mestruale irregolare, mal di testa ricorrente, inspiegabile aumento di peso, perdita di energia, invecchiamento improvviso, elevati livelli di colesterolo, allergie di ogni genere, costrizione dei vasi sanguigni, addome gonfio, ritenzione di liquidi, disturbi gastrointestinali, difficoltà respiratorie, memoria e concentrazione scarse, dolori nelle articolazioni o in altre parti del corpo, ecc.

 

Il fegato in naturopatia

Il fegato è considerato dalla maggior parte dei naturopati un organo estremamente importante del corpo umano. Situato proprio sotto la gabbia toracica nella parte destra dell'addome, svolge centinaia di compiti in ogni minuto, più di ogni altro organo, compreso il cervello.

Esso è in costante filtraggio e un suo cattivo funzionamento  porterebbe ad uno stato di tossicità che può portare a stanchezza cronica, depressione e spesso malattia. Il fegato è coinvolto in tutti i sistemi più critici del corpo, compresi il sistema immunitario, endocrino, circolatorio, digerente e sistema nervoso e quindi  ogni debolezza o di debilitazione del fegato influenza ogni organo del sistema

Il fegato è infatti il responsabile dell’elaborazione, della conversione, della distribuzione e del mantenimento della fornitura di carburante all’organismo, ovvero di sostanze nutritive ed energia.

La preclusione di queste funzioni vitali ha effetti dannosi non solo sulle prestazioni complessive dell’organismo, ma anche sulla salute di ogni singola cellula.

Il fegato non può svolgere correttamente nessuna di queste funzioni se i suoi dotti biliari sono intasati da depositi di bile indurita o da “calcoli biliari (composti da bile). Aiutare il fegato a ripulirsi e a rigenerarsi significa guadagnare salute e benessere.

Una dieta scorretta, il fumo e l'alcol possono compromettere l'attività del fegato. La scelta del cibo è quindi molto importante per il benessere della ghiandola epatica: l'alimentazione errata, pesante, troppo grassa, va infatti a ostacolare le funzioni del fegato. fiori bach.

 

 

Alcuni suggerimenti  per disintossicare il fegato

  • Regolare esercizio cardiovascolare di almeno 20 minuti al giorno per indurre disintossicazione attraverso il sudore.
  • Consumare frutta fresca e verdura in grandi quantità; mangiare vegetali di colore giallo, arancio, viola, bianco e rosso che contengono sostanze come fibre, vitamine. Le fibre limitano l'assorbimento delle sostanze tossiche, facilitandone l'evacuazione con le feci.
  • Le fibre (prebiotici), insieme ai probiotici come ad es. lo yogurt migliorano l'efficacia della mucosa intestinale, la quale rappresenta un filtro efficace che, quando funziona bene, risulta permeabile ai nutrienti ma non permette il passaggio delle tossine.
  • Usare sale marino integrale, oli a freddo, senza solventi chimici, che combattono il colesterolo; l’olio d’oliva in modo particolare, se emulsionato con il succo di limone, espelle rapidamente i calcoli biliari.
  • Preferire pasta e pane integrali in quanto contengono quelle vitamine e quegli amminoacidi che proteggono le cellule del fegato e che vengono perse nel processo di raffinamento.
  • Cereali completi (la soia per esempio), funghi, legumi secchi, formaggi naturali e uova che forniscono proteine pure e di alta qualità con azione rigenerante sul fegato e che possono sostituire carne e insaccati. 
  • Mangiare cibi ricchi di glutatione o che favoriscono la produzione di glutatione: asparagi, anguria e broccoli, papaya, avocado.
  • Bere molta acqua (da 2 a 3 litri al giorno) perché aiuta i reni ad espellere le tossine trattate dal fegato.
  • Il pesce è una buona fonte di Omega-3, che hanno una potente attività antinfiammatoria, e  di selenio, un ottimo antiossidante che aiuta il fegato nei processi di detossificazione.

 

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Le sostanze peggiori nemici del fegato

 

  1. Zucchero bianco raffinato, che è prodotto esclusivamente di sintesi, chimico, privo dei fermenti necessari alla sua corretta assimilazione e questo obbliga il fegato a sforzi supplementari eccessivi.
  2. Oli raffinati e margarina, risultanti da processi industriali che decimano enzimi e vitamine e lasciano probabilmente tracce di catalizzatori e composti chimici nocivi.
  3. Grassi animali che accelerano la necrosi delle cellule epatiche. 
  4. Alimenti cotti con aggiunta di conservanti per mantenerli inalterati nel tempo.
  5. Pane e pasta bianchi e prodotti di pasticceria che contengono aromi chimici, coloranti, alcolici sono difficili da digerire e affaticano il l’attività del fegato. 
  6. Carne e insaccati, contenenti proteine ricche di tossine, rifiuti e sostanze chimiche che per essere assimilati affaticano gli organi della digestione. Inoltre la carne acidifica il sangue e, una volta acidificato, l’organismo è maggiormente esposto all’insorgere di varie malattie tra cui il cancro. benessere naturale naturopatia
  7. Farmaci di sintesi, tabacco e alcool che rendono rigidi e fragili i vasi sanguigni compromettendo la stessa circolazione e uccidono le cellule epatiche che il fegato non è più in grado di sostituire.  


Le piante amiche del fegato

Per aiutarci a detossificare il fegato oltre ad un corretto stile di vita possiamo trovare un valido supporto anche grazie ad alcune piante.

  • Cardo mariano (Carduus Marianus) (estratto secco) 1 capsula (50mg per capsula), 3 volte al dì. Il cardo mariano è ricco di flavonoidi con azione epatoprotettiva, antiossidante.
  • Cynara Scolymus (estratto secco) 1 capsula (100-150mg per capsula), 3 volte al dì. Il carciofo manifesta un’azione di protezione nei confronti della cellula epatica. La cinarina depura la ghiandola e riduce il livello del colesterolo "cattivo" e dei trigliceridi. Inoltre, aumenta il flusso biliare contrastando la stipsi.
  • Anche alcune tisane, come quelle a base di rosmarino, carciofo, tarassaco e infuso di Fumaria svolgono una funzione benefica e depuratrice, stimolando il flusso della bile.

Si consiglia di evitare l’uso di preparazioni alcooliche, come le T.M., nell’epatite e cerrosi.

Basterebbe quindi rispettare queste semplici regole di buon senso ed avere un corretto stile di vita per regalare benessere al nostro fegato e di conseguenza a noi stessi.

 

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