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Menopausa e memoria: il legame poco conosciuto e le piante che aiutano

La menopausa può influire sulla memoria a causa del calo di estrogeni e progesterone, che regolano funzioni cognitive e ciclo sonno-veglia. Confusione mentale, difficoltà di concentrazione e rallentamento della memoria sono quindi conseguenze frequenti della menopausa.

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Come cambia la memoria in menopausa

 

Gli estrogeni, questi importanti ormoni che caratterizzano il ciclo femminile dalla pubertà fino alla menopausa segnano i cambiamenti fisiologici della donna sotto vari aspetti chimici, fisici ed emotivi, e uno di quelli di cui forse si parla ancora poco è legato al loro rapporto con la memoria.
Spesso il calo degli estrogeni e il conseguente cambiamento degli equilibri ormonali che avviene con la menopausa può dare riscontro anche a livello dei processi cognitivi. In questo ambito entra in causa anche il progesterone che insieme agli estrogeni regola il ciclo sonno/veglia e la sfera emotiva. Quando si alterano questi equilibri si può dare spazio a fenomeni come insonnia, quindi cattivo riposo e difficile rigenerazione cellulare, che la mancanza di sonno porta, sbalzi d’umore, stress indogeno, con conseguenze che operano sulla presenza mentale, la reattività e la memoria. La menopausa se non viene vissuta come un passaggio di riadattamento, “reset” chimico e fisico dell’organismo, può portare con sè strascichi importanti, con un appesantimento della quotidianità. Concentrazione, prontezza di riflessi, memoria possono subire forti rallentamenti e questi ultimi insinuare un circolo vizioso ulteriormente strutturato con altri disturbi come stanchezza, vampate di calore, dispareunia, atrofia vulvo-vaginale che ingenerano ulteriore stress.

 

Le cause fisiologiche

 

Come già accennato la confusione mentale che può assalire le donne in fase di pre e menopausa è dovuta al repentino cambiamento ormonale ascritto in modo specifico al calo degli estrogeni.
Questi ormoni ricoprono varie funzioni, oltre a regolare l’apparato riproduttivo femminile. A livello cerebrale svolgono un ruolo protettivo delle cellule nervose da stimoli aggressivi, le preservano dall’invecchiamento, dall’attacco dei radicali liberi, aiutano a creare connessioni neuronali. La memoria sia a breve termine, quella generalmente sempre più colpita dal decadimento cognitivo, sia a lungo termine “alloggiano” nell’ippocampo, area del cervello fondamentale che vede un vero e proprio sistema limbico dove si elaborano costruzioni sinaptiche, orientamento, apprendimento e movimenti. Questa area è nutrita da neurotrasmettitori ed ormoni come gli estrogeni. Si deduce molto chiaramente che se in fase di menopausa gli estrogeni calano repentinamente, le facoltà legate all’ippocampo subiscono dei deficit. La memoria quindi, soprattutto quella a breve termine può essere i qualche misura offuscata.

 

Rimedi naturali di supporto

 

Esistono in natura alcune piante che si comportano da apportatrici di fitoestrogeni, per andare a supportare la donna in una fase così delicata: una forma naturale di TOS. 

  • Trifoglio Rosso: apportatore di quattro isoflavoni biodisponibili, genisteina, daidzeina, formononetina e biochanina A , gli integratori di trifoglio rosso sono un rimedio molto diffuso per supportare il cambiamento legato alla menopausa.
  • Kudzu: una pianta asiatica che contiene un particolare isoflavone, la puerarina, ad alta biodisponibilità; Il kudzu è un rimedio molto efficace per contrastare i sintomi della menopausa e supportare i deficit dovuti al calo di estrogeni.
  • Dioscorea Villosa: supporta il calo di progesterone. Contiene diosgenina, precursore di ormoni steroidei, come appunto progesterone, estrogeni e opportunamente trattata la Dioscorea  può essere integrata nel trattamento naturale per alleviare i sintomi della menopausa.

 

E’ importante consultare sempre il proprio gineclogo prma di assumere questi rimedi naturali poiché non sono adatti a tutte. Chi ha subito cancro alla mammella, o ha un seno molto denso e policistico deve porre attenzione e in generale questi rimedi sostitutivi sono sconsigliati.

 

Consigli

Continuare a mantenersi attive, sia fisicamente sia mentalmente è fondamentale. Ginnastica, movimento, passeggiate, ma anche convivialità, letture, cinema, teatro, devono essere una palestra per la mente, per mantenere le funzioni cognitive elastiche, gli ingranaggi “ben lubrificati”, in modo da rallentare il fisiologico decadimento che il ciclo vitale prevede.