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La colonia di gatti del Cimitero Monumentale di Milano

Decine di gatti che si aggirano tra le tombe del Cimitero Monumentale. Da diversi anni, la storia di uno dei luoghi-simbolo di Milano si intreccia con quella di una colonia di mici, conosciuti per nome grazie alle pagine social a loro dedicati. Amorevolmente curati da un gruppo di volontari, i felini hanno tuttavia sempre bisogno di un po' di cibo o di una coperta calda. In cambio, non fanno mancare la loro compagnia- e anche qualche fusa- ai visitatori.

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©Shahin Mammadov -123rf

Recandosi in visita al Cimitero Monumentale di Milano, potrà accadere di scorgere- tra le tombe- qualche coppia di occhietti vispi che, incastonati in un morbido corpo peloso, controllano da vicino la situazione.

Appartengono ai gatti della colonia che abita questo luogo ricco di storia e arte, e che viene accudita quotidianamente con amore e dedizione da volontari, custodi e avventori.
 

I mici del Monumentale

La  colonia è composta attualmente da 21 esemplari, ciascuno con un nome: Piripio, Bibi, Smilcia...sono solo alcuni esempi dei mici che, tutti i giorni due volte al giorno, si presentano all'appello in occasione del “giro-pappa”.

Ognuno ha ovviamente il proprio carattere e un vissuto differente, che lo rende più o meno amichevole nei confronti degli umani: alcuni sono quasi del tutto socializzati, altri si tengono a debita distanza.

La colonia felina- che vive in completa libertà in uno spazio immenso e ricco di verde- è regolarmente registrata e i gatti vengono tutti sterilizzati.  A occuparsene, da anni, un gruppo di volontari, che su turni si recano a riempire le ciotole e a verificare che sia tutto a posto. 

Fondamentale, affinché il sistema funzioni al meglio, il contributo dei custodi- che avvertono tempestivamente di eventuali anomalie- e le segnalazioni dei visitatori del Cimitero Monumentale, che documentano i comportamenti dei gatti con foto e video. 
 

Come offrire il proprio sostegno

Inutile negarlo: rispetto a tanti loro simili, i randagi del Monumentale sono fortunati perché conosciuti, accuditi e amati. Tuttavia, in alcuni periodi più che in altri, c'è bisogno del sostegno dei cittadini per assicurarsi che i gatti della colonia vivano al caldo e in salute.

Quest'anno, oltre all'inverno, c'è il lockdown a rendere un po' più difficoltosa l'assistenza ai piccoli amici a quattro zampe.

Per questa ragione, sulla pagine Facebook e Instagram dedicate alla colonia, appaiono spesso- accanto agli scatti che raffigurano i meravigliosi abitanti felini- post con richieste di aiuto. E' possibile sostenere i volontari:

  • seguendo le pagine social del progetto e condividendo gli appelli pubblicati;
  • attraverso delle donazioni (tutto viene rendicontato con la pubblicazione di foto e scontrini);
  • mettendosi in contatto con gli stessi volontari per comprendere le esigenze del momento (vecchie cucce, maglie o coperte, ad esempio, per riparare dal freddo);
  • portando del cibo (che può essere consegnato al fioraio, proprio davanti al cimitero).

La visibilità del gruppo è utile anche per agevolare adozioni di gatti randagi o abbandonati non appartenenti alla colonia, per aiutare gli umani i cui compagni a quattro zampe si sono smarriti, e per sostenere i gattari o le gattare meno noti, in giro per la città.
 

Un motivo in più per visitare il Cimitero Monumentale

Avvistare e coccolare i mici della colonia può diventare un motivo in più per concedersi una visita al Cimitero Monumentale di Milano: non solo luogo di cordoglio, ma vero e proprio monumento della milanesità, e dunque dedicato a un pubblico più ampio. 

Come in un museo a cielo aperto, tramite le sue sculture e architetture si può ripercorrere gran parte della storia artistica della città, rappresentativa dei maggiori maestri italiani, e rendere omaggio ai grandi personaggi (Alessandro Manzoni, Salvatore Quasimodo, Bruno Munari, Alda Merini, Dario Fo e Franca Rame sono solo alcuni) che riposano all'interno del suo perimetro.