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Pet food: come scegliere il cibo dei nostri amici animali

Gli animali domestici molto spesso si nutrono con cibo industriale, secco e umido. Ecco la guida per scegliere il Pet Food in modo consapevole.

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©Oksana Mironova- 123RF

Animali domestici in Italia

Secondo l’ultimo rapporto relativo alla cura e all’alimentazione degli animali da compagnia diffuso da ASSALCO e Zoomark International, nel 2019 in Italia ci sono 60 milioni e 227 mila animali domestici.

Numeri importanti, che inglobano principalmente pesci, uccelli, cani e gatti.

Del resto, il mercato del Pet Food In Italia è fiorente e non conosce crisi. Si pensi, infatti, che nel 2018 tale tipologia di commercio è cresciuta dell’1,5%, generando un volume d’affari di oltre 2 miliardi di euro.
 

Come si nutrono gli animali domestici

Secondo una recente indagine Doxa (che è stata menzionata anche nel rapporto di ASSALCO e Zoomark International) nel nostro Paese il 76,1% dei cani e quasi il 90% dei gatti si nutrono quotidianamente con cibo industriale.
 

L’Associazione Nazionale dei Medici Veterinari Italiani (ANMVI), inoltre, ha promosso a sua volta un’indagine dalla quale è emerso che la quasi totalità dei veterinari intervistati (94,81%) consiglia abitualmente di somministrare agli animali domestici cibi secchi e umidi, purché di comprovata qualità.

 

Anche alla luce di tutto questo, quindi, i recenti Regolamenti comunitari hanno definito delle linee guida relative all'etichettatura degli alimenti per animali domestici per permettere agli acquirenti di fare scelte consapevoli.
 

Codice di Buona Pratica di Etichettatura degli Alimenti per Animali da Compagnia 

Su il Fatto Alimentare è disponibile un codice di buona pratica di etichettatura, cioè una vera e propria guida utile per chi vuole acquistare il Pet Food in modo informato. 

Questo perché l’etichettatura deve contenere obbligatoriamente alcune importanti dichiarazioni specifiche.  È il caso, ad esempio, del nome e della descrizione del prodotto, unitamente alla sua composizione e all’elenco degli additivi e dei componenti analitici.
 
Ma non è tutto: deve essere esplicitato il periodo minimo di conservazione, chi sono il produttore e i distributori, come utilizzare il cibo e deve essere presente anche un’opportuna dichiarazione del peso, della quantità e della frequenza con la quale deve essere somministrato l’alimento.