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Lupini per ridurre il colesterolo: funzionano?

I lupini sono preziosi alleati per ridurre il colesterolo, ma non certo da soli, scopriamo perché

Lupini per ridurre il colesterolo: funzionano?

A quanto pare, secondo un recente sondaggio reso noto da Repubblica, il 40% della popolazione italiana non sa di avere livelli di colesterolo superiori alla media.

L'allarme è che questo dato è in crescita, soprattutto nella popolazione femminile, nonostante gli incrementi di vendita di certi alimenti e la predilezione crescente per diete alternative, come la dieta vegetariana.

Oltre i 240 mg/dl si parla infatti di ipercolesterolemia: il colesterolo alto è, in gran parte dei casi, determinato dalla dieta e dalla cattiva alimentazione, sedentarietà, nonché da fattori genetici, patologie come il diabete o periodi di forte stress psicofisico.

Tutti sanno che il prediligere alimenti di origine vegetale e l'assumere pochi grassi rappresentano la migliore prevenzione di questo pericoloso disturbo.

Non va inoltre tralasciato il ruolo fondamentale rivestito dall'attività fisica: almeno mezz'ora al giorno tra scale, strada a piedi per recarsi sul posto di lavoro, giocare, saltare e correre il più possibile!

Nell'ambito di uno stile di vita corretto e un'alimentazione equilibrata, i lupini possono svolgere un ruolo di supporto contro il colesterolo alto. Ecco perché.

 

Il potere dei lupini nella lotta al colesterolo

I lupini dunque aiuterebbero a controllare i livelli di colesterolo nel sangue, in particolare dell'LDL, il colesterolo "cattivo".

Si tratta di piccoli legumi gialli, dal gusto particolare, molto apprezzati soprattutto nel centro Italia, Emilia Romagna in primis. Il Lupino Albus o lupino bianco appartiene alla famiglia delle Fabaceae e regala un seme che viene reso commestibile dopo un processo di cottura e di messa in salamoia.

Tra i valori nutritivi di considerevole importanza troviamo nei lupini proteine e acidi grassi, sia Omega-3 che Omega-6.

Contengono anche vari minerali, come ferro, potassio, calcio e magnesio; sono però proprio gli acidi grassi polinsaturi a determinare quel particolare processo di riduzione del colesterolo, come del resto contribuiscono allo stesso anche altri alimenti che li contengono, tra cui alghe, pesci, semi e olio di semi di lino, olio di girasole o di arachidi, pinoli, semi di girasole, semi di zucca.

I lupini funzionano dunque sì per regolare i livelli di colesterolo, ma non da soli: si assumono come aperitivo, come ingrediente in secondi piatti veg, o in zuppe e insalate un paio di volte a settimana, alternandoli con altri legumi, ma non bisogna dimenticare che uno stile di vita globalmente sano è ciò che più aiuta l'organismo a mantenersi in forma.

 

Lupini nella dieta contro il colesterolo

Ma quali sono gli alimenti, veri alleati di una dieta anti-colesterolo? Secondo quanto viene anche riportato dal sito Fondazione Veronesi, la dieta mediterranea è ancora tra le favorite, in quanto incide positivamente sui livelli di colesterolo buono, colesterolo HDL, eliminando quello cattivo, colesterolo LDL, e aiuta a prevenire arteriosclerosi e malattie cardiovascolari.

Ecco quindi che cereali, legumi e ortaggi sono i primi alimenti da privilegiare, in particolare i legumi andrebbero consumati dalle due alle quattro volte a settimana, nello specifico lupini e soia, poiché sarebbero in grado di ridurre la porzione del colesterolo da parte del fegato.

Fonti aggiornate: "Meridiano Cardio-Lo scenario delle cardiopatie ischemiche: focus sull'ipercolesterolemia", realizzato da The European House-Ambrosetti, e supportato da Amgen.

 

Scopri il potere curativo dei legumi

Per approfondire:

> Colesterolo alto, sintomi e rimedi naturali
> 5 ricette con i lupini
> Il sondaggio reso noto da Repubblica

> Cibi anti-colesterolo: quali sono e quali evitare