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Funghi, le proprietà di un alimento rimineralizzante

I funghi donano tanto sapore ai piatti e apportano nutrienti importanti, soprattutto minerale, ma non bisogna esagerare…

Funghi, le proprietà di un alimento rimineralizzante

L’autunno è il periodo migliore per mangiare funghi.

Questi piccoli alimenti hanno due importanti qualità: insaporiscono anche il piatto più semplice e rappresentano una fonte preziosa di nutrienti, soprattutto minerali. Occorre, però, fare attenzione.

Basta un fungo per dare un profumo e una marcia in più a un brodo vegetale o a un semplice sugo di pomodoro.

Questa loro spiccata capacità di donare un sapore caratteristico dipende dalla concentrazione di sali minerali e dalle molecole aromatiche dei terreni in cui crescono.

In parte questo è un bene perché i funghi contengono minerali importanti per il buon funzionamento dell’organismo ma c’è anche il rovescio della medaglia: i funghi, infatti, possono contenere alti quantitativi di sostanze che, in quantità superiori a determinate soglie, risultano nocivi per la salute, ad esempio mercurio, cadmio e nichel.

 

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Il potere rimineralizzante dei funghi

I funghi, dunque, contengono minerali buoni e minerali meno buoni e si consiglia in genere di consumarli saltuariamente e contenere le porzioni, per dare all’organismo il tempo di smaltire gli eventuali elementi negativi accumulati.

Si tratta comunque di prodotti preziosi che apportano minerali difficilmente reperibili in altri alimenti, per esempio cobalto, che favorisce il trasporto dell’ossigeno, e cromo, che attiva il metabolismo dei carboidrati. Sono, inoltre, poco calorici, privi di grassi e contengono una discreta quota di proteine di buona qualità.

Tutte queste proprietà ne fanno un buon contorno, o un buon condimento per un primo piatto, da consumare, di tanto in tanto, soprattutto in autunno.

Il contenuto proteico varia in base alla specie ed è superiore nei funghi più giovani.

I funghi, se acquistati freschi, vanno consumati entro breve tempo perché si deteriorano facilmente, inoltre non vanno mai conservati in sacchetti di plastica in quanto questi ne accelerano la decomposizione.

Contengono un discreto quantitativo di ferro. Come per tutti gli alimenti vegetali, però, si tratta di un tipo di ferro che difficilmente viene metabolizzato dall’organismo; per favorirne l’assorbimento occorre inserire nel pasto almeno un alimento ricco di vitamina C, per esempio agrumi o kiwi.

Altri nutrienti che contribuiscono al potere rimineralizzante dei funghi sono fosforo, manganese, potassio e calcio.

Secondo le linee guida del Ministero della salute, i funghi non devono essere consumati da bambini e donne in gravidanza.

Attenzione ai funghi

Quando si parla di funghi, non si può non accennare al fatto che alcune specie sono letali per l'uomo.

Il consiglio è sempre lo stesso: acquistare solo funghi certificati e in vendita nei negozi, evitare di andare per boschi a raccoglierli se non si è perfetti conoscitori e non mangiare funghi offerti da parenti e amici di cui non si conosce bene l’effettiva esperienza. 

Prima di consumare funghi raccolti nei boschi è sempre consigliabile farli controllare presso l'ASL territoriale.


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