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Assafetida, spezia da scoprire

Qualche inormazione sull'assafetida, spezia misconosciuta e sottovalutata, ricavata da una resina estratta dalla pianta della Ferula assa-foetida

Assafetida, spezia da scoprire

I nomi che hanno accompagnato e che accompagnano ancora questa pianta non sono certo la migliore pubblicità per la spezia che ne deriva. Appartiene al Genere Ferula e viene chiamata comunemente asafetida o finocchio fetido, quando non addirittra con nomi antichi e popolari come sterco del diavolo.

La spezia dell’assafetida si ottiene da un lattice estratto da questa pianta di origine indopersiana, che ha appunto un intenso odore pungente che puo’ ricordare l’aglio cotto, anche se al sapore, una volta aggiunta ai piatti, ricorda molto il porro.

 

La spezia dell'assafetida

Generalmente l’assafetida venduta nei negozi sotto forma di polvere, viene usata come spezia per arrotondare il sapore delle ratatouille e dei piatti di verdure, o come digestivo.

Si trova nei piatti asiatici a base di lenticchie ed altri legumi, spesso associata alla curcuma, assieme alla quale contribuisce a rendere sapide le pietanze e più digeribili grandi quantità di legumi, evitando fermentazioni intestinali e flatulenza.

Anche se usata quasi esclusivamente nei piatti vegetariani, nelle culture afgana, pakistana e kashmira, si usa molto nei piatti a base di carne ovina per via della sua capacità di stabilizzare i sapori e armonizzare il salato e il dolce nello stesso piatto.

 

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Le proprietà dell'assafetida

Nei paesi di origine viene venduta sotto forma di resina con un odore talmente forte da poter facilmente contaminare i cibi circostanti e le altre spezie della casa, per questo va tenuta ben isolata.

E’ parte integrante di varie medicine locali anche se generalmente evitata da certe branche delle cucine tradizionali buddhiste, jainiste e induiste per via del suo intenso odore che supera anche quello dell’aglio e della cipolla, di per se’ considerati cibi troppo forti e stimolanti.

In queste medicine tradizionali l’assafetida è considerata utile contro numerose forme di costipazione e di meteorismo; è utilizzata per curare vari tipi di problemi addominali, che vanno dall’indigestione, alle infiammazioni fino alle infezioni e ai traumi; è un noto rimedio popolare per curare asma e bronchite soprattutto nei bambini; è un antimicrobico e un antinfluenzale naturale, tanto da essere stato usato contro alcuni tipi di influenze epidemiche in passato.

Il principio attivo principale dell’assafetida è l’acido ferulico, un noto agente antitumorale, antimutagenico, antinfiammatorio, antivirale, epatoprotettivo e antiossidante.

 

Controindicazioni dell'assafetida

L’assafetida è considerata una spezia e un principio erboristico piussosto sicuro e con pochissime controindicazioni non gravi. Solo in una piccolo percentuale di popolazione l’assafetida può ingenerare mal di testa, acidità di stomaco, disfunzionalità intestinale, riflusso gastrico.

Poichè sono note le sue qualità anticoncezionali ed è da sempre usato come un induttore dell’aborto, il consumo di asafetida è da sconsigliarsi in stato di gravidanza e di allattamento, in quanto l’acido ferulico può facilmente passare all’interno del latte materno e indurre  perdite di sangue e a problemi della circolazione sanguigna nell’infante (le sue qualità rubefacenti e carminative aumentano esponenzialmente nei bambini piccoli).

Per questi motivi, il consumo di assafetida è sconsigliato nei bambini di un’età inferiore ai cinque anni e nelle persone che hanno subito da poco un intervento chirurgico.

Sovradosaggi di assafetida sono stati in alcuni casi collegati all’insorgenza di casi epilessia e di problemi al sistema nervoso. In ultimo, si sconsiglia di consumare assafetida assieme a farmaci antipertensivi e anticoagulanti.

 

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