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Anziani e integrazione alimentare

Tutti sappiamo che adottare uno stile di vita sano e un'alimentazione corretta è importante in ogni momento della vita, ma in particolare modo è fondamentale prestare attenzione alla propria dieta con l'avvicinarsi della terza età.

Anziani e integrazione alimentare

Con la senilità, aumenta notevolmente il rischio di incorrere in casi di malnutrizione, intesa come una carenza dei micronutrienti necessari al sostentamento dell'individuo.

Gli anziani che vivono da soli hanno difficoltà anche solo a fare la spesa o a preparare dei pasti completi; in particolare quelli che soffrono di patologie croniche, con percentuali di disabilità o che vivono in condizioni precarie, sono più soggetti ai disagi riguardanti l'alimentazione, in quanto è più frequente che presentino deficit di masticazione, ridotta percezione degli stimoli corporei, scarsa metabolizzazione dei nutrienti.

L'invecchiamento è di solito accompagnato a un generale indebolimento del corpo e una riduzione delle funzionalità fisiologiche, con una conseguente scarsa idratazione e una maggiore fragilità delle ossa, dovuta a una ridotta capacità di mineralizzazione ossea.

È molto frequente, ad esempio, incorrere nella rottura del femore proprio a causa di un deperimento delle ossa e non a causa di una caduta, come è comune pensare.

L’integrazione di alcuni microelementi quali calcio, acidi grassi, vitamina B12, vitamina D e amminoacidi essenziali risulta molto efficace per evitare carenze nutrizionali.

 

 

 

 

 

 

 

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Per gli anziani affetti da malattie neurodegenerative, una dieta equilibrata può accentuare gli effetti dei medicinali assunti e addirittura allontanare il rischio di complicazioni. Nel caso in cui si sia affetti dal morbo di Alzheimer, è importante assumere sostanze antiossidanti (antocianine, licopeni, vitamina C e E) presenti in frutta e verdura per contrastare i radicali liberi prodotti in eccesso con l’infiammazione.

Un'adeguata integrazione di vitamine è utile anche per ridurre il rischio di insorgenza della demenza senile. Nelle patologie cerebrovascolari è stato osservato che l'omega 3 conferisce un effetto protettivo assieme a calcio, potassio e vitamina B6, che regolano la pressione arteriosa diminuendo l’incidenza di ictus cerebrale.

Come contrastare gli effetti dell'invecchiamento? Adottare un'alimentazione completa per soddisfare le esigenze dell'organismo è essenziale, ma può essere necessario arricchirla con l'assunzione di integratori naturali con un alto contenuto di micronutrienti.

È il caso, ad esempio, di integratori con Moringa oleifera, una pianta che risulta essere un toccasana per raggiungere il fabbisogno quotidiano e ridurre gli effetti dell'avanzare dell'età.

La Moringa oleifera, infatti, ha un altissimo potere antiossidante mediato dalla presenza di flavonoidi come la quercitina, che purifica le cellule dal superossido e argina la produzione di ossido nitrico durante le infiammazioni. Pertanto, rappresenta un'importante risorsa per contrastare lo stress ossidativo, che generalmente aumenta con l'arrivo della terza età perché il sistema di difesa antiossidante si indebolisce.

La Moringa oleifera contiene un quantitativo elevatissimo di vitamine e minerali, più che in qualsiasi altra pianta presente in natura (vitamina A, B1, B2, B3, B6, B7, C, D, E e K, 92 nutrienti, 46 antiossidanti, 36 antinfiammatori, 18 aminoacidi, 9 aminoacidi essenziali, sali minerali), ed è considerata fra i superfood più completi del mondo vegetale.

A seguito di alcuni studi effettuati sul sistema nervoso, si è evinta la capacità della Moringa oleifera di compensare il deficit dei neurotrasmettitori colpiti dal morbo di Alzheimer, quali serotonina, dopamina e noradrenalina, che vengono inattivati con conseguente deficit di memoria e di orientamento.

Per quanto riguarda demenza senile ed ictus ischemico, patologie legate allo stress ossidativo dell’organismo, la Moringa oleifera attiva uno scudo di protezione per l’ippocampo, dove risiedono le funzioni di memoria a lungo termine e navigazione spaziale. La riduzione dello stress ossidativo, dovuta all'efficace azione antiossidante della Moringa oleifera, compensa lo squilibrio tra la sovrapproduzione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) e l’attività del sistema antiossidante endogeno.

La Moringa oleifera, inoltre, è ricca di Vitamina B6, che contribuisce a favorire la sintesi della mielina, proteina che costituisce la guaina protettrice dei tubi neurali del sistema nervoso, e la produzione di serotonina e melatonina da parte della ghiandola pineale. La serotonina, oltre ad indurre una sensazione di benessere, è responsabile del senso di sazietà, mentre la melatonina ritarda l’invecchiamento, regolarizza il metabolismo e regola il ritmo circadiano.

L'invecchiamento è una fase della vita difficile sotto certi aspetti, ma rappresenta il naturale decorso dell'esistenza di tutte le persone: assumendo un corretto stile di vita, è possibile viverlo in serenità.

 

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