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Alimentazione e diabete

Un'alimentazione bilanciata e un'apposita dieta possono rappresentare una valida terapia contro il diabete

Alimentazione e diabete

 

Cos'è il diabete

Con il termine diabete viene intesa un'alterazione metabolica determinata da un deficit di insulina, causato da iperglicemia, ovvero un aumento dei normali livelli di glucosio nel sangue di un soggetto. La glicemia nel sangue dovrebbe, come media, aggirarsi tra i 70 e i 110 milligrammi per decilitro di sangue. La patologia diabetica viene individuata quando, dopo tre successivi controlli, il tasso glicemico supera i 120 milligrammi per decilitro.

Esistono due forme di diabete: il tipo 1, insulino dipendente, e il tipo 2, non insulino dipendente. Questi due tipi, solitamente, interessano soggetti con differenti fasce d'età. I più giovani nel primo tipo, gli over 40 nel secondo tipo, specie se in sovrappeso. In questo secondo caso, la patologia evolve in maniera lenta, associandosi di frequente a una resistenza dei tessuti periferici all'azione dell'ormone in questione.

Il diabete è una delle malattie metaboliche più diffuse, interessando il 2% della popolazione. Spesso, è di origine ereditaria. Accade di frequente che il diabete decorra senza presentare sintomi ed è dunque consigliabile sottoporsi, superata la soglia dei trent'anni di età, a un esame della glicemia. Non bisogna scherzare. Tra le complicazioni del diabete ci sono danni alla vista (retinopatia diabetica, cataratta e cecità), arteriosclerosi, infarto, infezioni urinarie e malattie renali e disfunzioni ai piedi che, in casi estremi, si tramutano in necessità di amputazione.

Il diabetico può trarre enormi benefici da un'alimentazione bilanciata. Vediamo meglio dunque il rapporto tra alimentazione e diabete.

 

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Alimentazione e diabete

Alimentazione e diabete sono in stretta correlazione. La dieta assume un ruolo fondamentale nella gestione della patologia e del relativo controllo, tanto da rappresentare una terapia a tutti gli effetti (dietoterapia). Attività fisica e cambiamento dello stile di vita si interfacciando dunque con una modifica delle abitudini alimentari e con la scelta di nutrienti in termini di qualità e quantità.

Il basso indice glicemico è la prerogativa dell'alimentazione per il diabetico. Partendo dallo stile alimentare del soggetto, viene prescritta una dieta apposita, cucita sulla persona, modificando progressivamente la frequenza di abitudini positive e negative. Il mantenimento dello stato di salute è identico sia per un diabetico che per una persona sana. Proteine, grassi e carboidrati, che determinano l'aumento della glicemia. Quindi quantità da tenere sotto osservazione. Quando si tratta di un paziente in sovrappeso, va da se che la dieta è indirizzata a smaltire il peso eccessivo.

L'American Diabetes Association ha proposto una dieta ottimale per il diabete, basandosi su una quota di carboidrati variabile dal 45 al 55% delle calorie totali. Altri studi hanno messo in risalto come il saccarosio non aumenti la glicemia rispetto all'amido. Lo zucchero comune non è rigorosamente vietato, ma viene adeguatamente conteggiato nell'apporto calorico totale, sostituendo gli altri carboidrati (massimo 30 grammi al giorno).

È doveroso osservare che alcuni meccanismi della patologia non sono ancora del tutto compresi.

 

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Per approfondire:

>  L'alimentazione per il diabete: quali cibi evitare

>  Frutto della passione, un aiuto contro il diabete

>  I rimedi omeopatici in caso di diabete

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Immagine | Ilminotauro