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Cucina russa: caratteristiche e alimenti principali

Una cucina tutta da scoprire quella russa con alcuni piatti di punta notevoli. Tra zuppe, cacciagione, ottimi funghi grigliati, vodka di prima qualità, caviale di livello e una pasticceria che può dire la propria a livelli internazionali, vale la pena di spendere del tempo per conosce meglio la cucina russa.

Cucina russa: caratteristiche e alimenti principali

Russia: tradizione culinaria

Parlando della Russia, facciamo riferimento alla più grande nazione del mondo, un territorio sterminato, più grande di qualche continente, che spazia e si estende per varie fasce climatiche, includendo catene montuose, zone di taiga, aree semidesertiche, laghi e fiumi di vasta portata, steppe, coste senza fine, città.

Il clima è generalmente molto rigido, solo le zone vicine al Caucaso e all’Asia centrale hanno delle punte di caldo rimarchevole. In questa nazione-continente sono inclusi numerosi gruppi etnici differenti, tradizioni uniche che portano con loro retaggi culinari delle culture confinanti: abbiamo l’influenza slava e nordeuropea, quella lappone, quella interna siberiana (uralo-altaica), quella turcomongola, quella cinese, e per finire la persiona, l’araba e la centroasiatica a sud.

Anche a livello culinario quindi questa immensa diversità di tradizioni, di disponibilità di ingredienti e di metodi culinari si fa sentire, anche se ad un certo punto c’è stata una tendenza uniformante e piuttosto appiattente, dovuta al sovietismo prima e alla cultura mainstream internazionale poi.

 

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Cucina russa: piatti tipici

Tuttavia in Russia rimangono forti alcune tradizioni endemiche che vanno a definire i piatti tipici.

Di base, gli ingredienti disponibili nel territorio russo erano piuttosto limitati e di derivazione contadina: carni d’allevamento e di cacciagione; uova, latte ed altri derivati animali; radici e tuberi; funghi e poche verdure a foglia verde; bacche e miele; pesce di mare e di fiume; molti cereali (grano, segale, miglio).

Nella cucina nazionale è rimasta la cultura contadina delle zuppe e delle minestre, infatti possiamo trovarne molte nei menù dei ristoranti, alcune calde ed altre fredde. Un esempio di zuppa calda è lo shchi, la zuppa di cavolo cappuccio e cipolla lasciata ad addensarsi a fuoco lento. In genere si aggiunge carne, funghi, tuberi, alcune spezie, o smetana, una crema densa e acidula di latte, tipica dei lapponi.

L’okroshka è la zuppa fredda più nota, a base di kvass, una bevanda analcolica fermentata ottenuta dai cereali, nella quale vengono messi verdure come patate ed erbe di campo come il tarassaco, assieme a carne o pesce. In genere si accompagna con l’onnipresente cetriolo fermentato.

Anche le insalate vanno per la maggiore ed ovviamente la più nota è l’insalata russa o insalata Olivier. La carne è diffusa: spiedi, palle di carne in brodo, i pelmeni (molto simili ai nostri tortellini), così come il pane e il porridge.

 

Dove mangiare in Russia (in strada o al ristorante)

Esistono pochissimi ristoranti russi nel mondo: come detto l’odierna cucina russa è solo una verisione raffinata dall’importazione di metodi culinari europei della vecchia tradizione contadina nel quale si pativa il freddo e si doveva arrangiarci con rape, tuberi, pesce e minestre calde.

I migliori ristoranti in Russia hanno cucina straniera ma certamente esistono ristoranti locali, locande, dove gustare i piatti tipici. Nel sud, la cucina si mescola con quelle tradizionali armene, azere e turkmene e la varieta’ dei piatti e dei gusti aumenta notevolmente.

 

Da non perdere in Russia

La qualità del pesce è notevole ed il caviale è di primissima qualità. Lo stesso dicasi per la vodka, che non ha niente a che vedere con quello che beviamo fuori dalla Russia. Un viaggio in Russia è anche l’occasione per scoprire gusti nuovi e raffinare il proprio palato. Fare l’abitudine alla smetana può allargare i nostri orizzonti sensoriali.

 

Cosa evitare di mangiare in Russia

Se viaggiamo andando al risparmio, spesso ci imbatteremo in zuppe di varie carni e verdure miste difficili da trangugiare. Meglio scegliere il locale, evitando cibi d’importazione e i tentativi di simulare le altre cucine, che generalmente finiscono per deludere.

 

Consigli e curiosità

Mentre solo alcune zuppe ed alcune insalate sono notevoli, generalmente la cacciagione è di alta qualità, cosi’ come la pasticceria. Ogni citta’ ha una scuola di pasticceria tutta sua ma in genere il livello e’ alto.

 

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