Cucina giapponese: tra tradizione e novità
Alcuni piatti della cultura giapponese, ormai famosi ed universali, rappresentano al meglio la tendenza all’eccellenza della tradizione del Sol Levante. Sushi, sashimi, ramen, wasabi, ma anche natto, uova di quaglia. E junk-food di ultimissima generazione.
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Giappone: tradizione millenaria e ipermodernità
Ci deve essere senz’altro un motivo se la cucina giapponese, assieme a quella italiana, quella cinese e quella indiana sono le più apprezzate al mondo. La raffinatezza tipica della cultura giapponese si riflette infatti anche nei suoi piatti, ed il senso dell’eleganza dei suoi giardini si rispecchia nelle composizioni degli ingredienti.
Oggi in Giappone si venera la bellezza naturale e la lentezza ma al contempo le città vivono ad una velocità inaudita e ultramoderna. Nel Sol Levante possiamo trovare sushi preparati con tecniche tradizionali accanto all’ultima trovata in campo di cibo spazzatura.
Il Giappone è una meta certamente costosa che, va detto, arricchisce molto chi la visita, specie se non ci si sofferma troppo sulla frenesia di Tokyo e si esplorano invece le campagne circostanti, la vita a ritmo di zen, il retaggio shintoista e il forte legame ancora vivo con la vita bucolica degli antenati.
Piatti tipici della cucina giapponese
La cucina giapponese dei ristoranti che troviamo qui da noi non è esattamente la cucina che troviamo in Giappone.
Dimenticatevi quindi ingredienti speciali e supercostosi, tecniche di lavorazioni che richiedono un training lungo una vita, e dimenticatevi le ricette di campagna, come la bardana al vapore.
Queste (ed altre) cose le possiamo trovare solo in Giappone. Ovviamente tutto ruota ancora attorno al riso, al naturale o in forma di noodles. miso, alghe, pesce e carne sono i comprimari più importanti.
Pertanto riso e ramen sono i piatti più comuni, con verdure, pesce o carne di maiale. Sushi e sashimi sono le prelibatezze per eccellenza, preparati con pesce (o carne) crudo, verdure, salse speciale (come il wasabi, la salsa di rafano). Si cucina molto al vapore e alla piastra, la salsa di soia è pressoche ovunque e l’uso di zucchero nei piatti è estremamente diffuso.
Dove mangiare in Giappone: street food o ristorante
In Giappone sarà impossibile non notare che il cibo, in una forma o in un’altra, è letteralmente ovunque.
Ristoranti, chioschi, venditori ambulanti, junk-food shops, supermercati, bancarelle, sale da té, negozi di cibi precotti.
Il vapore delle cotture arriva da ogni lato. Più ci si allontana dai ristoranti con menù multilingue più facilmente si potranno provare cibi molto caratteristici come frittate piccanti con uova di quaglia, ramen con frutti di mare, mais dolce e altre preparazioni tipiche.
Da non perdere in Giappone!
Esistono diverse qualità di sushi perché esistono diverse qualità di cuochi in grado di preparare sushi.
Alcuni tipi di sushi sono così prelibati da attirare persone da ogni lato del mondo pronte a prenotare un piatto con settimane di anticipo e a pagare cifre incredibili per farlo.
Lo stesso si può dire di carni uniche come il famoso kobe, davvero molto costose.
Esistono però prelibatezze alla portata di tutti: da provare ad esempio i dolci a base di fagioli neri.
Cosa evitare in Giappone
Tutto dipende da quanto siete o meno avventurieri del gusto.
Se non siete abitutati ai gusti tradizionali, troverete l’esperienza del wasabi come una tortura autoinflitta, e mangiare il natto, un'appiccicosa sostanza prodotta dalla soia fermentata e particolarmente maleodorante, vi sembrerà un'esperienza contro natura.
Sicuramente da evitare, per ovvie motivazioni legate alla salute, sono tutti i cibi spazzatura dai colori improbabili.
Consigli e curiosità per un viaggio tra i sapori del Giappone
La qualità del cibo è direttamente proporzionale alla lentezza della preparazione e alla dedizione del cuoco in questione.
Il cibo prodotto dalle famiglie che portano avanti le loro ricette da numerose generazioni è ovviamente migliore di quello cucinato in ristoranti orientati al business.
Attendere 20 minuti per la propria frittata o dover prenotare il proprio sushi con dei giorni di anticipo è una garanzia di impareggiabile qualità che nessun take-away potrà mai avvicinare.
Il rapporto dei giapponesi con il cibo è davvero unico: se ci riuscite andate ad un’asta del tonno o della carne di Kobe rimarrete stupiti nel vedere che a quali prezzi stellari si possa arrivare.