Articolo

Il tai chi e i benefici agli anziani

L’arte marziale dolce cinese può far molto in caso di disturbi alle articolazioni e patologie tanto al sistema cardiovascolare quanto a quello gastrointestinale. E fornisce quella serenità che merita chi è già da qualche anno al mondo e si prepara per raccogliere quanto “seminato”

Il tai chi e i benefici agli anziani

Che il tai chi chuan arrechi benefici alla salute degli anziani inizia ad essere confermato dalla scienza allopatica ed era stato lungamente argomentato e spiegato dal sistema di medicina cinese in passato. Vediamo quali organi ne traggono benefici.

 

Tai chi chuan per il cuore

Il movimento lento e coordinato che è alla base delle sequenze fa lavorare il cuore senza dare “picchi” anomali nel suo andamento. Le giunture si riscaldano con il qi gong, il cervello e le cellule tutto ricevono ossigeno e quindi nutrimento.

Ricapitolando, il cuore sorride se si pratica tai chi. Senza contare lo studio condotto dall’ospedale Jiang Jianxin Jinjishan del Fujian che riporta casi di riduzione del colesterolo associati al tai chi.

 

Scopri qual è l'alimentazione naturale più corretta durante la terza età

 

Tai chi chuan per la mente

Anche la mente ne trae i suoi benefici. La memorizzazione della sequenza dei movimenti passa per processi cognitivi specifici e si va a posare su quella che potremmo definire “memoria cellulare”, al punto che, se si pratica da qualche anno, il corpo arriva a sapere cosa c’è da fare. E’ in quella fase che arriva il piacere del gesto, quando si scavalla la memorizzazione facendola propria. Un esercizio costante per le sinapsi. Una dolcissima sfida di lavoro che si svolge tra coordinazione e propriocezione.

Solo tre minuti di tai chi chuan creano una condizione di aumento delle Onde Alfa, come ampiamente argomentato da un articolo pubblicato dal Chinese Journal of Gerontology. Chi esegue la pratica costantemente aveva anche un ottimo equilibrio tra il lobo frontale destro e sinistro del cervello.  

È recente lo studio proveniente dalla Scuola di Medicina dell’Università di Vanderbilt a Nashville (Tennessee) che prova come il tai chi chuan «unisce l’esercizio lento con l’attenzione della mente concentrata sul movimento. Questo può ridurre lo stress e, naturalmente, aumentare la flessibilità e la resistenza» spiega il dottor Xianglan Zhang.  

 

La serietà (con sorriso) e la costanza nel tai chi chuan

Il movimento è vita e la gestione consapevole del corpo ci rende “navigatori” di un’esistenza che ha le sue “stelle”, i suoi punti fermi e luminosi. Gli anziani che si affacciano su quest’arte hanno un vantaggio enorme rispetto ai più giovani in genere: il chiacchiericcio mentale, i pensieri non sono troppo ingordi e prepotenti. E’ come se la vita abbia loro mostrato quanto può contare viverla serenamente. Sia chiaro, non per tutti gli anziani è così, ma l’affermazione della personalità a tutti i costi è una “bestiaccia” che li tocca di meno. 

Ma tanto per gli anziani quanto per i giovani, la costanza e la serietà sono condizioni indispensabili. Per serietà si intende reale dedizione, perché il sorriso è ben ammesso, anzi, onorato dal taoista che si rispetti, che ha nello spirito tanta ironia quanto umorismo intelligente.  

Questa arte richiede un tempo, una cura enorme. La stessa che si dovrebbe avere per il proprio cuore, per la personale fonte delle intuizioni. 

 

Leggi anche Dieta per anziani: cosa mangiare, come e quando >>

 

Per approfondire:
 

> Leggi l'articolo pubblicato su La Stampa