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Fare volontariato in Italia sul fronte ambientale

Oltre a informarsi, indignarsi e farsi portavoce delle cause ambientali, si può anche decidere di lasciare il segno. Magari dedicando qualche giornata del proprio tempo al volontariato.

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©David Pereiras Villagrá / 123rf.com

Soprattutto negli ultimi anni, di ambiente si parla tanto. Finalmente questo tema è uscito dalla nicchia e ha conquistato la visibilità che merita. Per le persone più sensibili alle sorti del nostro Pianeta, però, parlare, leggere e informarsi non è ancora abbastanza. Prima o poi subentra la voglia di rimboccarsi le maniche, fare qualcosa di concreto, lasciare il segno. 

 

Ecco allora che le esperienze di volontariato permettono di dare un significato diverso al tempo libero o ai periodi di vacanza. Ne abbiamo selezionate alcune, tutte in Italia. 

 

Legambiente

Chi vuole mettersi a disposizione di Legambiente ha solo l’imbarazzo della scelta. Coi tradizionali campi di volontariato si dedicano una o due settimane a un progetto di tutela o riqualificazione ambientale, sociale o culturale. Un’alternativa – sostenibile e di valore – alla classica vacanza estiva. 

 

Si può anche contribuire in prima persona alla raccolta di dati ambientali, cimentandosi come citizen scientist. In questa fase per esempio Legambiente è alla ricerca di appassionati di viaggi, giardinaggio o pesca sportiva che segnalino la presenza di specie aliene invasive. O ancora, di persone disposte a monitorare i rifiuti sulle spiagge, i livelli di smog, l’accessibilità dei sentieri in natura, e altro ancora.

 

Dal 1997 in poi i volontari di protezione civile di Legambiente sono intervenuti nel bel mezzo di emergenze come i terremoti nel centro Italia o lo sversamento di petrolio alle Egadi, per spalare fango, preparare e distribuire pasti caldi, mettere in sicurezza le opere d’arte, rimuovere catrame dalle spiagge. Un’esperienza tanto forte quanto preziosa.

 

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©Legambiente / Facebook

Greenpeace

Greenpeace è celebre soprattutto per le sue clamorose azioni dimostrative non violente. Anche chi non se la sente di salire a bordo di una piattaforma petrolifera in mare aperto o di incatenarsi davanti all’ingresso di una fabbrica, però, può comunque fare la propria parte. Rivolgendosi al gruppo locale più vicino a casa, sarà invitato alla prossima riunione e potrà scegliere le attività che più gli corrispondono, tra raccolte firme, campagne di comunicazione e ricerche.

 

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©Photo RNW.org / Flickr

Fai

A cavallo tra ambiente, cultura e arte si colloca il Fai, Fondo ambiente italiano. Sono i volontari ad accogliere i visitatori presso i beni del Fai, raccogliere le iscrizioni, farsi carico di lavori di piccola manutenzione e molto altro.

 

All’interno della rete delle delegazioni Fai, che hanno una presenza capillare da nord a sud dello Stivale, si dedicano all’organizzazione e alla promozione dei numerosi appuntamenti sul territorio. Primi fra tutti, le Giornate Fai di primavera e di autunno, occasioni uniche per riscoprire i tesori nascosti del Belpaese.

 

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©Stefano Merli/Flickr

Sea Shepherd

Chi ha a cuore le sorti degli oceani, invece, può dare il proprio supporto a Sea Shepherd. L’equipaggio di terra è quello che allestisce punti informativi presso fiere ed eventi, tiene conferenze o serate di proiezione video, organizza cene di beneficenza e altre attività di raccolta fondi. 

 

Grazie a tutte queste attività è possibile recuperare le risorse per le spedizioni in mare, aperte alla partecipazione dei volontari di bordo: marinai, ingegneri, meccanici, elettricisti, carpentieri, saldatori, cuochi, operatori sanitari, piloti di elicotteri, subacquei, fotografi, operatori video, che non si lasciano spaventare dalla fatica e dalle difficili condizioni meteo.

 

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©Sea Shepherd / Facebook

Wwf

Gli appassionati di animali possono diventare TurtlesHeros, proteggendo le tartarughe marine in difficoltà nei centri di recupero gestiti dal Wwf in Basilicata, Puglia e Calabria. Oppure entrare a far parte dei nuclei di vigilanza che negli anni hanno effettuato migliaia di accertamenti su reati ambientali, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine. Per i giovani di età compresa fra i 18 e i 35 anni c’è la community Wwf Young.