Gli orti cittadini, vantaggi e tipologie
Gli orti cittadini sono un modello di agricoltura in città sempre più sviluppato dagli stessi cittadini. Esistono molte tipologie di orti cittadini e differenti modi di viverli e coltivarli: andiamo a conoscere gli orti cittadini e i loro vantaggi
La tendenza a tornare a coltivare la terra è sempre più un modo di essere e una via che i cittadini sentono di seguire per riconnettersi alla natura e ai suoi cicli.
Senza dover tornare nelle campagne, ogni amante dell'orticoltura cerca di trovare uno spazio verde da coltivare vicino a dove vive anche se questo vuol dire cercarlo in una grande città dove si pensa non vi siano zone coltivabili.
Invece esistono molte tipologie di orti cittadini e ogni spazio di terra può essere utilizzabile: i balconi, i terrazzi e i davanzali delle case e dei palazzi possono essere zone per ospitare ogni genere di coltivazione in vaso, le pareti e i muri possono venire allestite per coltivazioni verticali, nelle aiuole, nei parchi e negli spazi del verde pubblico, persino nelle scuole e nelle zone dei quartieri più degradati si possono creare orti cittadini a scopo didattico e ricreativo oltre che produttivo e alimentare.
Vantaggi degli orti cittadini
I vantaggi di fare un orto cittadino sono di imparare ad autoprodurre cibo sano e con esso vengono apprese anche i principi di una educazione ambientale e alimentare sempre più importanti. Inoltre viene salvaguardata la biodivesità agricola e vengono abbassati i trasporti con le loro immissioni inquinanti perché coltivare un orto in città vuol dire avere cibo fresco vicino al luogo dove viene consumato.
L’Italia nel ultimo anno sono stati contati 3,3 milioni di metri quadri di orti urbani e il 46% degli italiani coltiva in un area del proprio balcone o del proprio giardino.
Questo dimostra che sempre più persone stanno riscoprendo la bellezza di coltivare ortaggi, frutti, piante aromatiche o ornamentali ottenendo oltre a prodotti sani e freschi da mangiare anche tutti i benefici dell’ortocultura.
Salvare il pianeta partendo dall'orto e dal giardino
Tipologie di orti cittadini:
Orto urbano
Gli orti urbani nascono molto tempo fa quando nella storia la mancanza di cibo dovuta alle guerre o alle carestie ha portato le persone che vivevano in città alla necessità di coltivare spazi vicini al centro urbano per procurarsi il cibo.
Questi spazi coltivabili sono rimasti in molte città delle aree che vengono date in concessione per un certo periodo e solitamente con richiesta di un piccolo affitto.
Molte città infatti hanno dedicato una area del proprio comune a questi orti urbani e la progettazione di tali spazi comprende la creazione di orti della misura di 50 metri quadri o anche più dotati di impianto d’irrigazione e altri servizi come magari l’impianto elettrico, i bagni o una rimessa attrezzi. Per ottenere un orto comunale è sufficiente compilare la domanda e presentarla al comune che seconda la graduatoria assegnerà l’orto.
Il Comune solitamente indice un bando e stila dei parametri con punteggi per l’assegnazione degli orti che solitamente sono a favore degli anziani e dei pensionati proprio perché coltivare al aria aperta gioverà alla loro salute e potranno socializzare in uno spazio pensato anche per la condivisione.
Queste concessioni danno così la possibilità di coltivare il proprio orto cittadino per uno o più anni a seconda del regolamento interno. Inoltre questo regolamento sono date le indicazioni per l’uso del luogo e le eventuali limitazione sul uso di prodotti chimici nelle coltivazione oltre che le nome di comportamento da tenere in tale spazio collettivo.
Orto sociale
L’orto sociale è molto simile agli orti comunali o cittadini ma è essenzialmente pensato per le persone diversamente abili o svantaggiate a livello sociale.
Gli orti sociali vedono nella coltivazione dell’orto un ulteriore vantaggio: oltre al favorire la salute facendo lavori all’aria aperta si propongono come una vera e propria terapia, l’ortoterapia; questa patica vede proprio le attività legate alla coltivazione di ortaggi, fiori e aromatiche la possibilità di portare benessere ai pazienti e utenti che possono venire da Centri sociali, case di accoglienza, associazioni e servizi pubblici sanitari e non.
Esistono molti progetti di collaborazione dove l’ortoterapia è al centro dell’attività per le persone con svantaggi sociali che grazie alla pratica in agricoltura sociale favoriscono il proprio benessere e apprendono nuove capacità da poter utilizzare in un eventuale lavoro.
Inoltre molte zone verdi possono essere trasfomate in giardini teapeutici dove le persone e i pazienti oltre a coltivare e fare attività di giardinaggio vivono gli speciali benefici che l'ortoterapia apporta a livello psicofisico.
Orto sul balcone
L'orto sul balcone o l’orto in terrazza sono i nomi che vengono dati agli spazi coltivati che, per quanto piccoli, sono a disposizione in una casa o in appartamento in città.
Lo spazio potrà essere dai pochi centimetri di un davanzale, a qualche metro quadro di balcone a persino qualche decina di metri quadri se avete una terrazza.
Ideando e progettando bene l’area a disposizione sarà possibile posizionare molti vasi di varie dimensioni e mettere supporti e mobili per sfruttare anche tutto lo spazio in verticale.
Esistono contenitori per orti sul balcone anche di un metro quadrato e mettendo insieme più vasi la superficie coltivabile può diventare sufficiente anche per sostenere la produzione di una famiglia; infatti nei vasi è coltivabile ogni tipo di verdura, frutta ed erba aromatica, l’unica avvertenza è conoscere le esigenze delle piante come l’esposizione, la luce, l’irrigazione, il terriccio e le dimensioni di sviluppo per ottenere un buon raccolto.
Orto aziendale
L’orto aziendale viene chiamato anche corporate gardens ed è nato seguendo la via dello sviluppo della green economy. Infatti in America grandi aziende hanno messo a disposizione spazi verdi, creando degli orti aziendali proprio come incentivo e vantaggio per i propri dipendenti e impiegati.
Il beneficio principale è di creare collaborazione e senso di appartenenza tra i lavoratori di una stessa azienda e di passare tempo fuori dagli orari di lavoro dove non esistono più gerarchie ma socializzazione tra individuo che condividono la stessa passione per l’ortocultura e lavorano in un ambiente comune.
Sono stati stimati a livello monetario i vantaggi delle aziende che hanno offerto ai propri dipendenti un orto aziendale e così sempre più compagnie creano corporate gardens.
Orto in classe
Anche a scuola sono iniziati gli orti come attività didattica e ricreativa per i propri studenti. Lo spazio per un orto a scuola può essere di piccole dimensioni 40 metri quadri o anche più grande a seconda dell’impegno e delle classi che parteciperanno al progetto.
Possono essere utilizzati anche spazi senza terra come terrazze o zone pavimentate se vengono collocati grandi vasi e si seguono le regole per gli orti sul balcone.
I bambini amano molto tale attività e solitamente proprio i più vivaci sono i migliori a prendersi cura dell'orto e delle piante che vi crescono. Il lavoro nel orto apporta numerosi vantaggi e benefici agli studenti anche perché imparano direttamente dalla natura i segreti della scienza, dei cicli, delle stagioni, degli insetti, delle piante, dell’ecosistema in generale e tanto altro.
Collaborano con i propri compagni, imparano regole importanti per la gestione di uno spazio comune e le esigenze delle singole piante, percepiscono il valore del tempo e imparano la pazienza sino alla soddisfazione della raccolta del frutto. In modo naturale hanno lezioni di educazione alimentare e possono fare lavori manuali aumentando la precisione e il prendersi cura degli esseri viventi.
Un orto a scuola diventa un tesoro per tutti: studenti, insegnati, bidelli, genitori e anche nonni che spesso vengono coinvolti per passare il loro sapere alle nuove generazioni.
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