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WeTree per la festa della donna

Ripristinare un equilibrio con la natura attraverso la creazione di nuovi boschi urbani, per le donne che hanno dedicato impegno, tempo e risorse alle loro comunità. Questo l'obiettivo di WeTree, progetto pensato per i sindaci e la cittadinanza da un gruppo tutto al femminile.

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©Anna Grigorjeva -123rf

Un patto tra donne, che nella Festa dell'8 marzo trova un'occasione di lancio perfetta. WeTree - progetto ideato da un team di scienziate ed esperte in ambito medico, naturalistico e ambientale - mira a realizzare nelle città italiane nuovi boschi urbani, dedicati a donne che si sono spese concretamente per le proprie comunità.

L'iniziativa è stata presentata ufficialmente l'8 marzo, nel corso di una conferenza stampa web patrocinata dal comune di Milano.

We tree porta un'idea, una luce, una ragione di battaglia e di mobilitazione particolarmente significativa” ha sottolineato Ilaria Borletti Buitoni, vice presidente Fai e portavoce di weTree durante l'evento. “E' un progetto molto ambizioso. Attraverso la creazione e  il recupero delle aree verdi nelle città, l'idea è di promuovere un nuovo Green Deal, che coinvolga i cittadini con le loro buone pratiche e le amministrazioni comunali”.
 

Che cos'è weTree

Più boschi, più ossigeno, più bellezza. Questi i tre cardini della proposta messa a punto da weTree, iniziativa che si pone come obiettivo l'istituzione di un nuovo equilibrio tra natura ed vivere quotidiano nei luoghi dove tale equilibrio è maggiormente compromesso: le aree urbane. 

La pandemia ci ha insegnato che la salute dell’uomo e quella del pianeta sono strettamente correlate” si legge sul sito.Viviamo tutti nel medesimo ecosistema e per garantire la sopravvivenza dell’uomo e di tutte le altre forme di vita è indispensabile imparare a rispettare equilibri e circolarità”.

Nato da un incontro fortunato tra iniziative femminili orientate alla sostenibilità e alle pari opportunità, weTree intende stimolare nelle comunità una maggiore consapevolezza ambientale in prospettiva circolare, a partire dalla crisi pandemica

Quello con weTree è stato un percorso entusiasmante perché mi sono accorta che il bisogno di pensare un nuovo paradigma è molto più diffuso di quanto si potesse immaginare” ha detto ancora Ilaria Borletti Buitoni. “La salute ha dei percorsi emergenziali (vaccini, distanziamento sociale) che sono e saranno prioritari ancora per molto tempo,  ma c'è un percorso più a lungo termine, che le donne devono aiutarci a costruire. Ed è un percorso che ha una visione più ampia, più circolare e che ha come che ha come obiettivo portare nuovo ossigeno alle comunità”.
 

Il patto di weTree

L'obiettivo che weTree si pone è ambizioso: sensibilizzare i cittadini di tutto il territorio nazionale, favorendo una circolarità che unisca ambiente e salute per il benessere delle comunità presenti e future. 

Per farlo, mira a diffondere buone pratiche green fra i cittadini, sollecitando le amministrazioni comunali a sottoscrivere un impegno a sostegno delle iniziative dei singoli

In particolare, i Sindaci delle città che aderiscono al Progetto weTree sono invitati a firmare un Patto -declinato in otto punti- che accosta verde pubblico e parità di genere, mobilità sostenibile ed educazione ambientale, circolarità nella gestione dei rifiuti e l'istituzione di un Premio weTree per l'incremento del verde urbano.

Per adempiere al patto, i primi cittadini sono tenuti a realizzare almeno quattro delle otto opzioni elencate.
 

Una nuova idea di sviluppo

Un comune weTree, una comunità weTree, un comitato weTree sono ambasciatori di una nuova idea di sviluppo nella quale ciascuno trova la propria missione e si assume la propria responsabilità”, sottolinea l'organizzazione.

Una responsabilità assuntasi per prime dalle città di Torino, Milano, Perugia e Palermo, diventate capofila di un progetto che -rendendo omaggio alle donne- intende riportare, in tutta Italia, la natura in città. 

Per farlo serve l'impegno di tutti, ha affermato Ilaria Capua, scienziata e direttrice del Centro di Eccellenza One Health dell'Università della Florida, intervenuta alla conferenza stampa di lancio come portavoce di weTree.

Questo è un progetto per le persone, che senza l'impegno dei singoli non va da nessuna parte. Abbiamo trovato il nostro partner ideale, che è l'app AWorld, scelta dalle Nazioni Unite nell'ambito del programma Act now per la sostenibilità" ha dichiarato.

"Scaricate l'app ed entrate a far parte della challenge di weTree. Gli alberi di weTree produrranno ossigeno e cattureranno CO2  ma non basta. Sono alberi della bellezza, dei sentimenti, un simbolo di rinascita, ma ciascuno deve frasi partecipe seguendo i comportamenti virtuosi nell'app e fare il proprio pezzettino per contribuire al progetto a livello nazionale e internazionale”.