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Cala Goloritzé, gioiello della Sardegna

Uno dei luoghi più fotogenici e paradisiaci della Sardegna, nato meno di sessanta anni fa, è meta di turisti e viaggiatori in cerca di natura e bellezza, e di scalatori in cerca di sfide.

Cala Goloritzé

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©Elisa Locci / 123rf.com

La bellezza di Cala Goloritzé

Se non avete mai sentito parlare della Cala Goloritzé vi sarà sufficiente digitare questo nome su un qualsiasi motore di ricerca: bastano poche immagini per capire che si tratta di una delle mete più belle in assoluto di tutto il Mediterraneo. 

 

La Cala Goloritzé si trova in provincia di Nuoro, sulla parte centro-orientale della Sardegna, affacciata sul mare Tirreno, più precisamente nel fantastico comune di Baunei che oltre alla meravigliosa Cala Goloritzé può vantare altri gioielli come la Pedra Longa, la Cala Luna e la Cala Mariolu

 

L'origine della Cala Goloritzé

La Cala Goloritzé è un luogo nato recentemente, un vero e proprio neonato se consideriato in termini geologici, perché solo nel 1962, dopo la frana di uno dei pinnacoli tipici della zona che per anni hanno attirato scalatori da tutta italia, ha preso forma. La forma è quella di una piccola ma suggestiva cala, con una sabbia bianca mista a ciotoli levigati, che si affaccia su un mare cristallino con toni sfumati: dal celeste al blu profondo, passando per l’azzurro, il turchese e l’acquamarina

 

La spiaggia si raggiunge con un lungo percorso nelle gole dei monti rocciosi che dividono la costa dall’altopiano del Golgo. Dopo una camminata di circa un’ora immersi nella natura, possiamo raggiungere la Cala Goloritzé, tra scogli mozzafiato, pinnacoli lunari (fino a 143 metri) con archi, stupenda vegetazione mediterranea e un mare calmo e potente al contempo. Dal 2007 è vietato l’attracco via mare.
 

Scalare un Monumento Nazionale Italiano

Sulla spiaggia le rocce mostrano evidenti i resti del recente crollo naturale di uno dei pinnacoli che erano al centro di una delle attività principali di Cala Goloritzé: le scalate

 

Ancora oggi, il passaparola degli scalatori non mente e Cala Goloritzé risulta essere una delle mete preferite per questa attività, svolta in un paesaggio estremamente selvaggio e fotogenico, con un mare tipico del paradiso che è la Sardegna

 

Un vero angolo di paradiso, tanto che dal 1993 Cala Goloritzé è considerata “Monumento Naturale della Sardegna” e dal 1995 “Monumento Nazionale Italiano”. Servono altre raccomandazioni?
 

Come raggiungere la Cala Goloritzé

Ma come si raggiunge Cala Goloritzé? Questo è un tema dibattuto anche in molti siti in lingua inglese perché tale è la reputazione di Cala Goloritzé da aver guadagnato gli onori della cronaca da viaggio. Ci sono vari modi.

 

Uno è quello di affidarsi a un servizio trasporto via mare nei paesi limitrofi, che vi porteranno a 200 metri dalla costa, da dove dovrete poi proseguire con imbarcazioni a remi, per preservare Cala Goloritzé dall’inquinamento.  

 

Questi servizi possono fermarsi anche nelle altre meravigliose cale della costa e fare una capatina alle stupende “Piscine di Venere”, per un tuffo in acque che più cristalline non si può, frequentate talvolta anche dai delfini

 

Via terra, sarà necessario parcheggiare l’auto a uno dei bar raggiungibili da Baunei seguendo i sentieri che vanno verso la costa. Da lì potete prendere uno dei percorsi nella natura, portando con voi almeno 2 litri di acqua da bere, e ricordando che il sole scende sull’altopiano alle 4 di sera, per cui non attardatevi se non volete fare il percorso di ritorno al buio.