Intervista

Ikebana: quando l'arte incontra lo zen

Alla scoperta dell'Ikebana, arte tradizionale giapponese della composizione dei fiori, capace di coniugare ricerca estetica e benessere interiore grazie a un'intima, profonda connessione con la dimensione naturale. Intervista a Jenny Favari, esperta, docente di corsi, workshop e laboratori di Ikebana in Italia.

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Credit foto
©Jenny Favari

Ikebana. Una pratica incantevole per gli occhi, ma non solo. Quel che l'arte tradizionale giapponese della composizione floreale può offrire va ben oltre: basandosi su principi dell'estetica Zen di essenzialità ed equilibrio, regala a chi vi si accosta una via privilegiata per entrare in connessione profonda con la natura e arricchire di significato il proprio quotidiano

Ne abbiamo parlato con Jenny Favari, titolare di Studio Spazio Bianco ed esperta di ikebana, che ha trasformato la passione per questa disciplina in uno stile di vita, in una professione e in un messaggio, da trasmettere a quante più persone possibile. 
 

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©Spazio Bianco

Ikebana, un nome affascinante per una pratica capace di incantare. Di cosa si tratta?

L’Ikebana è un’arte tradizionale giapponese, l’arte della composizione dei fiori. La parola significa letteralmente “ridare vita ai fiori”; in realtà non si utilizza solamente materiale floreale ma anche rami, foglie, bacche e tutto ciò che la natura ci offre nel corso delle stagioni.

Le composizioni di Ikebana sono caratterizzate da un’armoniosa essenzialità, il cui valore va ben al di là dell’aspetto puramente decorativo.

Questa disciplina infatti, basandosi sui principi dell’estetica Zen, è anche e soprattutto l’espressione di una ricerca volta alla coltivazione di sé, un’occasione di crescita e di arricchimento interiore.
 

Quale significato l'Ikebana può ricoprire nella vita occidentale?

L’Ikebana ci offre una “Via” per instaurare un rapporto intimo e profondo con la natura attraverso la dimensione estetica; questo rapporto ci aiuta a ritrovare equilibrio interiore e concentrazione nella vita di tutti i giorni.

D’altro canto è ormai scientificamente dimostrato che il contatto con la natura ha il potere di ridurre lo stress e ricondurci ad uno stato di benessere. Attraverso l’Ikebana, raccogliere un fiore e disporlo in un vaso può diventare un’occasione per ritrovare la calma e arricchire di significato il nostro quotidiano. 
 

Cosa è in grado di offrire l'arte dell'Ikebana a chi vi si avvicina?

Per praticare l’Ikebana bastano davvero pochi materiali: qualche fiore e qualche ramo, ancor meglio se raccolti nei prati o nei boschi; un paio di forbici e un vaso colmo d’acqua.

Con questi semplici materiali possiamo ritagliarci un momento tutto per noi, senza doverci preoccupare del risultato finale. Infatti ciò che conta veramente è il processo, l’ascolto della natura e il saper vivere ogni attimo di questa esperienza con sentita partecipazione.

I maestri che hanno scritto la storia dell’Ikebana ci hanno lasciato in eredità preziosi insegnamenti per realizzare composizioni di armoniosa e raffinata essenzialità, dove anche il fiore più piccolo e umile ha lo spazio per risaltare nella sua preziosa unicità.
 

Che cosa l'ha condotta a dedicarsi a questa disciplina?

Scoprii questa disciplina per caso nel 1998, a Milano, ad una mostra dedicata ai giardini giapponesi e all’arte dell’Ikebana organizzata dalla maestra Keiko Ando Mei.

Fu una sorta di colpo di fulmine: rimasi profondamente colpita dall’atmosfera tranquilla che si respirava in quella sala, dall’armonia e dalla bellezza essenziale delle composizioni.

Lì, in quella sala, capii che praticare l’Ikebana avrebbe arricchito la mia vita e decisi di intraprendere un percorso, ormai più che ventennale, di studio di questa meravigliosa arte e della cultura giapponese
 

Quale risposta c'è attorno all'Ikebana e come si è evoluta negli anni in Italia?

La passione degli italiani per il Giappone è andata crescendo in questi ultimi anni e le agenzie di viaggi, prima della pandemia da Covid, registravano un trend in continua ascesa del turismo italiano in Giappone.

Anche se i più giovani conoscono e amano il Paese del Sol Levante soprattutto grazie ai manga, al cinema e al cibo, è indubbio che oggi ci sia una conoscenza delle tradizioni e della cultura giapponese di ben più ampio respiro rispetto ad alcuni decenni fa.

Questo naturalmente ha giovato anche all’arte dell’Ikebana e i fioristi professionisti, per esempio, hanno iniziato a trarne ispirazione.  Anche l’attenzione verso tutto ciò che ruota attorno al concetto di "biofilia" ha senz’altro favorito l’interesse verso tutte le discipline che avvicinano l’uomo alla natura.