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Shampoo solido, come sceglierlo

Se si sa come usarlo, lo shampoo solido può dare grandi soddisfazioni: questa scelta è green, economica e alternativa se si sa sceglierlo in base al suo INCI.

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©sonjachnyj / 123rf.com

Da qualche tempo l’attenzione per l’ambiente, la ricerca di prodotti plastic-free per l'igiene personale e la cura del corpo, ha portato sul mercato prodotti solidificati, come lo shampoo.

 

Assomiglia a un sapone, ma non lo è. La formulazione prevede un mix di tensioattivi solidi ricavati da olio di cocco, il cui pH non troppo alcalino è adatto al trattamento della cute e dei capelli, a cui viene aggiunta una parte acquosa, oli o burri vegetali e oli essenziali.

 

Come scegliere lo shampoo solido

In commercio si trovano ormai davvero molti tipi di shampoo solido, con profumazioni differenti per accontentare l’olfatto di tutti. La scelta però deve ricadere su altri aspetti, magari meno appealing del colore e dell’odore, ma dal momento che optare per uno shampoo solido significa effettuare una scelta ecologica, verifichiamo che lo sia in tutti i suoi aspetti e leggiamo l’INCI. 

 

L’INCI è l’etichetta che riporta la composizione del prodotto. Assicurarsi che sia interamente realizzato con ingredienti naturali, compatibili con la pelle e gli annessi cutanei è fondamentale.  

 

I tensioattivi che lo caratterizzano devono essere non chimici, generalmente sono poi indicati olii vegetali per la loro azione detergente, olii essenziali per caratterizzarne la specificità e le indicazioni:

 

Imparare a leggere l’INCI dei prodotti in generale è importante per un acquisto consapevole.

 

Shampoo solido: come si utilizza?

Il primo impatto nell’utilizzo dello shampoo solito spesso è deludente. Difficile cambiare le abitudini: la schiuma, la facilità di penetrazione fino al cuoio capelluto, la possibilità di massaggiare lo shampoo sui capelli, sono tutti aspetti che ci sono familiari.  

 

Lo shampoo solido fatica al primo approccio a realizzare tutte queste azioni in un solo gesto. La sensazione è quella di non riuscire a detergere bene e in profondità cute e capelli e questi ultimi risultano alla fine secchi. 

 

Niente paura, è necessario imparare a utilizzare lo shampoo solido e a estrarre tutte le sue potenzialità.

 

Non deve essere utilizzato direttamente sulla testa, a contatto con i capelli: la tavoletta di shampoo deve essere immersa in una bacinella di acqua calda e strofinata tra le mani, in modo da creare una vera e propria emulsione da applicare in testa per il lavaggio dei capelli.

 

Una volta utilizzato deve essere lasciato asciugare su una superficie aerata in modo naturale per non seccarlo e poi può essere riposto in un normale portasapone, utile per preservarlo da polvere, umidità e per essere trasportato in viaggio.

 

Shampoo solido: una scelta ecologica

Lo shampoo solido elimina in un solo colpo il problema dell’involucro in plastica, la sua produzione e lo smaltimento. E’ quindi un prodotto eco compatibile con l’ambiente e le nuove politiche green. 

 

Lo shampoo solido abbatte i costi di produzione e di conseguenza rappresenta un risparmio anche per il consumatore. Occupa poco spazio per lo stockaggio e il trasporto, non necessita di emulsionanti e conservanti tipici dei liquidi e ha tempi di conservazione maggiori

 

Lo shampoo solido è molto più economico di un liquido. Con una tavoletta da 100 g possono essere effettuati circa 80 lavaggi. Quindi oltre a costare meno a singolo pezzo ha anche una durata superiore con un notevole risparmio.