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Cosmetici e contaminanti

I cosmetici in commercio sono sicuri? Negli Stati Uniti sembra che la segnalazione di sostanze dannose risulta sempre più frequente: scopriamo qual è la situazione italiana.

Cosmetici e contaminanti

I cosmetici in commercio sono sicuri? Negli Stati Uniti sembrano frequenti le segnalazioni della presenza di metalli pesanti, sostanze chimiche dannose e contaminazioni batteriche nei cosmetici, ma qual è la situazione in Italia?

Cosmetici e contaminanti: in USA chiedono maggiori controlli

Negli Stati Uniti, lo scorso febbraio, un comitato del Senato ha annunciato un piano per considerare una riforma della legislazione sui cosmetici sulla quale i lavori dovrebbero iniziare da questa primavera.

La notizia è stata riportata da EcoWacht, sito americano di informazione su temi che riguardano l’ambiente. Secondo quanto riportato, la necessità di rivedere la legislazione sui prodotti cosmetici è emersa in seguito alle numerose segnalazioni di contaminanti presenti in alcuni cosmetici, tra cui metalli pesanti e sostanze chimiche dannose.

Sono state segnalate, tra le altre, la presenza di amianto in alcuni prodotti per bambini, mercurio in una crema sbiancante per la pelle, livelli significativi di piombo in un eyeliner, cloruro di metilene in una lacca per capelli. In alcuni casi sono state rilevate anche contaminazioni batteriche in prodotti destinati alla detersione o al make-up. Non mancano le segnalazioni di effetti avversi verificatisi dopo l’utilizzo di svariati prodotti, come la perdita di capelli o ustioni al cuoio capelluto.

Tali segnalazioni potrebbero portare a una riforma del settore cosmetico che preveda una revisione da parte della FDA delle sostanze pericolose contenute nei cosmetici, maggiori controlli sulla produzione di cosmetici e più garanzie riguardo alle contaminazioni.

 

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Cosmetici e contaminanti: la situazione in Europa

In Europa la produzione e la vendita di cosmetici sono normate dal Regolamento CE 1223/2009, entrato in vigore a luglio 2013, che riguarda ogni prodotto cosmetico immesso sul mercato europeo.

Il Regolamento dà una chiara definizione di cosmetico e fissa le regole di produzione, vendita, etichettatura e pubblicità dei prodotti cosmetici prodotti e commercializzati in Europa, al fine di garantire la tutela della sicurezza del consumatore.

I prodotti cosmetici devono essere notificati attraverso un’apposita procedura per poter essere immessi sul mercato e la normativa prevede  l’obbligo di redigere una relazione di sicurezza da allegare alla documentazione informativa di ogni cosmetico commercializzato.

Secondo l’allegato I del Regolamento, la relazione di sicurezza deve contenere informazioni sulla sicurezza del cosmetici (composizione e caratteristiche chimico-fisiche del cosmetico, risultati dei test microbiologici, impurezze, tracce e informazioni sul materiale dell’imballaggio, uso ragionevolmente prevedibile del cosmetico, esposizione del cosmetico e delle sostanze in esso contenute, il profilo tossicologico degli ingredienti del cosmetico) e la valutazione della sicurezza, che deve essere effettuata da personale qualificato.

La documentazione informativa del cosmetico deve essere conservata dalla Persona Responsabile indicata sull’etichetta del cosmetico, che garantisce il rispetto della normativa.

Negli allegati successivi del Regolamento troviamo invece gli elenchi relativi alle oltre 1300 sostanze vietate nei cosmetici, di quelle vietate oltre i limiti fissati, dei coloranti, dei conservanti e dei filtri UV ammessi.

Per tornare alla domanda iniziale, cioè se i cosmetici in commercio sono sicuri, risulta evidente come i cosmetici prodotti e commercializzati in Europa siano controllati e sicuri: per non correre rischi è sufficiente evitare di acquistare prodotti fuori dai canali di distribuzione, non etichettati e per i quali non è possibile valutare la sicurezza poiché non si hanno indicazioni relative alla composizione, alla provenienza e ai metodi di fabbricazione.

Altre raccomandazioni utili sono di scegliere aziende che utilizzino materie prime di qualità, di non utilizzare troppi prodotti diversi e di alternare l'uso di cosmetici per evitare l'esposizione a una determinata sostanza per periodi molto lunghi.

 

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