Articolo

Tablet ai bambini, consigli per l’uso

Quasi tutti in casa abbiamo un tablet, spesso anche più di uno e, poiché è praticamente impossibile tenere lontani i bambini, meglio riflettere sull’uso corretto da farne

Tablet ai bambini, consigli per l’uso

Il tablet è nato come strumento per accedere a contenuti sul web, ma non è solo questo.

Esistono ormai numerose applicazioni, adatte anche ai bambini; alcune sono molto belle, utili e istruttive.

Il tablet, dunque, non va demonizzato, ma usato nella maniera giusta.

 

Tablet ai bambini, sì o no?

La prima domanda che un genitore si pone relativamente al tablet è se metterlo o meno a disposizione dei propri bambini. La risposta, chiaramente, è soggettiva e un po’ dipende dall’età del bambino, un po’ dipende dall’uso che se ne vuole fare.

Se correttamente utilizzato, il tablet può diventare un utile strumento di apprendimento.

 

Tablet ai bambini, come comportarsi?

Prima di dare in mano un tablet a un bambino, ecco qualche consiglio che è bene tenere presente.

 

 

1. Il tablet non è una babysitter

Un errore molto frequente è quello di mettere il tablet a disposizione dei nostri figli quando vogliamo tenerli buoni o far sì che si intrattengano da soli, ma l’uso corretto di questo strumento presuppone la presenza di un adulto, almeno come osservatore, soprattutto all’inizio e in alcune fasi più delicate.

 

2. Proteggiamo i bambini da contenuti inappropriati

Per evitare che i bambini accedano a contenuti non adeguati all’età, utilizziamo gli idonei strumenti di controllo parentale. In ogni caso, non tutte le app prevedono l’uso on line; è dunque possibile fare in modo che i bambini usino il tablet solo off line.

Questo, ovviamente, vale per i più piccoli, che non sono ancora in grado di cambiare le impostazioni.

 

3. Educhiamoli a un uso critico e ragionato degli strumenti elettronici.

Paradossalmente, è più semplice proteggere i bambini più piccoli dall’uso inadeguato del tablet. Quando sono più grandicelli e riescono a utilizzare tutte le funzionalità del dispositivo, solo l’autoregolazione potrà proteggerli da un uso scorretto e potenzialmente pericoloso.

È dunque importante spiegare loro le ragioni delle regole che stabiliamo e discuterne insieme, in modo che interiorizzino il concetto secondo cui le norme che imponiamo hanno lo scopo di tutelarli.

È inoltre fondamentale fornire informazioni sul rispetto dell’immagine propria e altrui, su quali sono i dati sensibili da non condividere, sulla natura pubblica di tutto ciò che viene messo a disposizione sul web.

 

Cos'è la nintendonite e come è possibile evitarla?

 

4. Il tablet non può essere utilizzato per ore ed ore

Il tablet è ormai entrato nel quotidiano di molte famiglie, lo usano tutti i giorni i genitori e fanno lo stesso anche i figli. Stabiliamo però dei limiti, diamoci una regola e diamola ai nostri figli, decidendo un intervallo di tempo massimo per l’uso del dispositivo.

Secondo lo psichiatra psicanalista Serge Tisseron, il tablet, come tutti i videoschermi, dovrebbe essere bandito nei bambini da zero a tre anni, mentre dai tre ai sei anni non bisognerebbe superare la mezz’ora al giorno.

 

5. Scegliamo le app da scaricare, insieme ai nostri figli

Informiamoci sui contenuti disponibili, scarichiamo le app insieme ai bambini e usiamole noi per primi, per valutarle attentamente prima di mettergliele a disposizione. Approfittiamo della passione per il tablet, per far conoscere applicazioni utili per imparare una lingua straniera o per sviluppare le capacità logico-matematiche.

 

6. Diamo il buon esempio

Se mamma e/o papà sono sempre incollati al tablet, sarà più complicato stabilire un limite per i figli!

 

7. Incoraggiamo la socializzazione

Il tablet va bene, ma dobbiamo sempre favorire il gioco attivo, la socializzazione e le attività più utili alla crescita fisica, emotiva e cognitiva dei nostri figli.

 

Ecco le attività per il tempo libero dei bambini