Articolo

Tanzanite, caratteristiche e proprietà

La tanzanite è una pietra affascinante e rara, apprezzata in gioelleria per la sua eleganza e il suo colore intenso e cangiate e utilizzata nella cristalloterapia per i suoi presunti effetti energetici che sostengono il cambiamento e la crescita personale.

tanzanite

Credit foto
©Foto di TommyIX su iStock

 

Cos’è la tanzanite

La tanzanite è una pietra che appartiene alla famiglia dei silicati. Si tratta di una varietà di zoisite scoperta nel 1967 ai piedi del Kilimangiaro, in Tanzania, da cui prende il nome.

Ad oggi, le miniere della zona di Merelani sono le uniche al mondo a produrla e questo la rende una pietra piuttosto rara e preziosa, molto apprezzata in gioielleria per la sua eleganza e il suo fascino.

Il colore della tanzanite è dovuto alla presenza di vanadio rende la pietra intensa e cangiante, con sfumature che possono variare dal blu al viola seconda dell’angolo di osservazione e del taglio.

Oltre che per il suo valore estetico, la tanzanite è apprezzata anche per le caratteristiche e proprietà simboliche che le vengono attribuite.

In cristalloterapia, infatti, la tanzanite è spesso associata al chakra del terzo occhio e della corona e viene considerata una pietra di trasformazione e consapevolezza.

 

Proprietà energetiche

Le sfumature blu e viola che caratterizzano la tanzanite sono spesso associate simbolicamente alla saggezza, alla spiritualità e alla comunicazione profonda.

Secondo la tradizione della cristalloterapia, la tanzanite sarebbe una pietra in grado di stimolare la consapevolezza interiore e la crescita spirituale.

Alla tanzanite è attribuita la proprietà di armonizzare mente e cuore, favorendo la calma, l’intuizione e la capacità di affrontare i cambiamenti.

Alcuni operatori olistici la consigliano a chi vive periodi di forte trasformazione, poiché ritenuta utile per facilitare la chiarezza mentale e la fiducia nelle proprie scelte.

Viene anche considerata una pietra capace di stimolare la meditazione, migliorare la connessione con la propria interiorità e ridurre lo stress emotivo.

È importante però precisare che tali proprietà sono frutto di tradizioni esoteriche e spirituali, non supportate da evidenze scientifiche. Per qualsiasi problema di salute fisica o psicologica, non bisogna mai affidarsi unicamente a cristalli o pietre, ma rivolgersi a un medico o a uno psicoterapeuta qualificato.

 

Quando usarla

Secondo la tradizione esoterica, la tanzanite sarebbe indicata nei momenti di cambiamento, quando si desidera ritrovare equilibrio interiore o rafforzare la fiducia in se stessi o come “pietra guida” in percorsi di crescita personale, per favorire la comunicazione autentica e la connessione con la propria interiorità.

Chi sfrutta le pietre in cristalloterapia suggerisce di utilizzare la tanzanite ad esempio durante la meditazione, posizionandola vicino al terzo occhio o al chakra della corona per favorire introspezione e lucidità mentale. Altri la portano come ciondolo o anello, poiché ritengono che il contatto diretto con la pelle amplifichi le sue vibrazioni energetiche.

La tanzanite è quindi sfruttata come supporto spirituale e motivazionale da integrare a pratiche di benessere come la meditazione, la respirazione consapevole o la mindfulness o a percorsi di crescita personale e introspezione.

 

Cura e pulizia

Come tutte le pietre utilizzate in cristalloterapia, la tanzanite richiede attenzione nella manutenzione e nella pulizia, allo scopo di “purificare” il cristallo.

Dal punto di vista pratico, una corretta cura della pietra è utile per conservarne la brillantezza e il colore nel tempo. A questo scopo, per la pulizia della tanzanite è consigliabile utilizzare acqua tiepida e un panno morbido, evitando detergenti aggressivi e sbalzi termici che potrebbero danneggiarne la struttura.

Quando non indossata o adoperata, è meglio conservare la tanzanite separata da altre gemme per evitare che si graffi.

Chi segue pratiche energetiche tradizionali, quando si riferisce alla cura e alla pulizia delle pietre, intende la “purificazione” simbolica dei cristalli. Nel caso della purificazione della tanzanite, questa può essere effettuata lasciando la pietra esposta alla luce della luna, anche poggiandola su cristalli di ametista o utilizzando fumigazioni di erbe come la salvia bianca.

Questi rituali appartengono alla sfera spirituale e, anche se non hanno riscontro scientifico, per molti praticanti hanno un valore simbolico importante e rappresentano anche un gesto di attenzione verso sé stessi, non solo per la pietra.