Articolo

La natura delle donne

Ululare, amare, ridere tanto. Che vuol dire essere donna in senso pieno, godere e fruire di tutto il potere creativo che abbiamo nel corpo e nell'anima? Scopriamolo con l'aiuto di Clarissa Pinkola Estés, psicanalista junghiana, autrice del libro "Donne che ballano coi lupi" e grande conoscitrice delle tradizioni culturali in cui si racchiude tutto il nostro immaginario, fatto di simboli con la loro vitalità e profondità. Con qualche consiglio pratico per tutte le donne, in occasione della loro festa

La natura delle donne

"Donne che corrono coi lupi" resta un pilastro, uno di quei libri che le donne tra donne continuano a passarsi, scambiarsi, consigliare, rileggere. Di recente mi è capitato di parlare anche con qualche uomo che si è approcciato alla lettura ed è stato un piacere confrontarsi.

Quasi verrebbe da regalarlo agli uomini il giorno della festa delle donne, ma poi siamo perfettamente consci che il genere non lo si può continuare a tenere così separato, che il dialogo ci vuole e anche iniziare a pensare in termini di anime, a prescindere dal genere sessuale, non sarebbe male, pur mantenendo la bellezza della diversità. 

Per l'8 marzo abbiamo voluto fare una sorta di carrellata dei messaggi trasmessi dall'autrice, che nel libro attinge a fiabe e miti delle più diverse tradizioni culturali, anche per poter rispolverare qualcosa che vive dentro al cuore di ciascuna, che è selvaggio, intelligente, non domabile

 

I simboli nelle storie

"[...] Da piccola ho avuto la fortuna di trovarmi tra persone provenienti da molti paesi della Vecchia Europa e dal Messico. Molti membri della mia famiglia, molti amici e vicini erano americani della prima generazione o erano da poco arrivati dall'Ungheria, dalla Germania, dalla Romania, dalla Bulgaria, dalla Jugoslavia, dalla Polonia, dalla Cecoslovacchia, dalla Serbia e dalla Croazia, dalla Russia, dalla Lituania e dalla Boemia, o da Jalisco, Michoacan, Juarez e da tanti altri villaggi aldeas fronteriza ai confini tra Messico, Texas e Arizona".

È così che l'autrice parla di sé e della stesura del libro, come di un mosaico che si è costruito grazie alle parole, alle storie, alle anime che si sono raccontate. Le "favole" per sopravvivere nei campi di sterminio, di lavoro, nei campi profughi.

Le parole foriere di grandi significati. "Da questi rozzi cantastorie per la prima volta ho saputo quali racconti si fanno quando la vita può trasformarsi in morte e la morte può trasformarsi in vita in qualsiasi momento".  E qui entriamo nel vivo del discorso legato alla morte e quindi anche alla vita: la paura.

Vi consigliamo di leggere il libro perché nelle varie storie analizzate e raccontate ci sono simboli e valori che l'umanità tutta si porta dietro da secoli, ma, decidendo di fare una carrellata che sia piena di senso compiuto e utile nei giorni che verranno a tutte le donne, c'è voluta una selezione.

Immaginate una "spremuta di testo" fatta per restituire qualche valido consiglio pratico, utilizzabile in modo concreto. 

 

La bellezza femminile, come si definisce

 

Consigli pratici per le donne (utili anche all'uomo)

In questa festa di celebrazione, vi invitiamo a:

 

  • non avere paura di ballare quando volete ballare, non temete il giudizio o gli sguardi altrui; 
  • indagate il vostro materiale onirico, scrivetene, iniziate davvero a credere nei sogni, che sono messaggeri potenti; 
  • cercate la bellezza, nelle cose, nei dialoghi, negli oggetti, nelle storie, nelle persone. E invitate gli altri a vederla;
  • desiderate fortemente una vita profonda, piena; 
  • celebrate i passaggi interiori nella natura;
  • consentite alla vostra anima di scendere nella profondità che la connota e la rende unica; 
  • ricordate che nessuno e niente davvero vi chiede di essere in un certo modo, di avere una certa istruzione, di rispondere a certi canoni;
  • fiorite nella visione fresca e nell'integrità.

 

"Pertanto, che siate introverse o estroverse, donne amanti di donne o di uomini, o di Dio o tutto insieme, che siate possedute da un cuore semplice o dalle ambizioni di un'Amazzone che stiate cercando di arrivare in cima o soltanto a domani, che siate mordaci o tetre, regali o impetuose, la Donna Selvaggia vi appartiene. Appartiene a tutte le donne."  

Buona festa, che vale per tutto l'anno. Buona festa, sia agli uomini che alle donne. Ululate, ridete, amate tanto.

 

Dalla naturopatia, i migliori consigli per la donna