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Un 2014 olistico, autentico, trasparente

Inizia il nuovo anno e vale forse la pena rivedere atteggiamenti che ci portiamo dietro come sacchi pesanti pieni di materiali inutilizzabili. Alcune idee, nuovi approcci coi nostri simili e con noi stessi

Un 2014 olistico, autentico, trasparente

Se ci sono degli spazi di malessere che abbiamo aperto nel 2013 o che ci stiamo trascinando indietro da anni, questo anno, che nell’astrologia cinese corrisponde all’anno del Cavallo, è un buon anno per rivoluzionare. Rivoluzione che è cosmica e individuale. Rivoluzione che non va fatta approssimativamente e a gran voce, ma può essere silenziosa ed efficace.  

  • Sviluppa autenticità. Permetti a te stesso di essere chi vuoi essere. Comportati come la persona che vuoi essere. Trasparenza e autenticità non consentono ad energie negative di alimentarsi cavalcando l’insicurezza del recitare un ruolo. 
  • Guarda dove metti i piedi. Basta con queste teste chine sui cellulari o i tablets. Pensate che state appoggiando il vostro scheletro sulla terra, non è cosa da poco.  
  • A proposito di scheletro, mandagli dei pensieri, ogni tanto, alle tue splendide 206 (circa) ossa. Dal grosso femore al minuscolo ossicino della staffa. Le ossa sono tra gli organi viventi più attivi del corpo, fabbriche di globuli in piena attività. Quotidianamente muoiono infatti circa 180 milioni di globuli rossi e le nostre ossa li sostituiscono con globuli nuovi e sani, è così che evitiamo di morire di anemia, tanto per dire. Le ossa producono i globuli bianchi che ci difendono dalle infezioni e le piastrine ematiche che sono essenziali per la coagulazione del sangue. Non solo: il calcio è indispensabile per la contrazione dei muscoli e per il funzionamento del sistema nervoso, nonché del battito cardiaco.  
  • Sviluppa relazioni simbiotiche ma non parassite. Entra in contatto con le sensazioni altrui ma non farti travolgere dai moti emotivi tuoi e degli altri. 
  • Per prevenire dispendi energetici a destra e manca, diventa forte. Come? Dedicati al centro addominale, esplora con esercizi a stomaco vuoto. E non c’è modo migliore per diventare forte che non sia: respirare
  • Entra nella dimensione di chi è capace. In breve: fai. 
  • Gli americani dicono “Fill your own cup”. Sii tu stesso a riempire la tua propria tazza. Ora, è un paragone che riesce loro bene, considerando quanto enormi sono in genere i beveroni di caffè che mediamente si ingurgitano da quella parte di mondo. Noi faremo l’esempio con l’acqua, di cui siamo fatti e che ci tiene in vita. Un bicchierozzo d’acqua quando si ha sete e anche quando non si sa di avere sete. Fai ciò che serve per amarti così non avrai bisogno di altri che ti versino l’acqua a te necessaria e amerai senza pretendere altro.
  • Pulisci la tua stanza e butta via ciò che non serve. Metti qualcosa di indispensabile a ricordarti quanto prezioso sei. 
  • Sposa il tuo corpo fisico. Amalo. Esploralo. Parlaci. Muovilo. 
  • Sviluppa fede in te stesso. Puoi fidarti della tua guida interiore. Se non ti fidi di qualcuno osserva se non stai fidandoti di te. Il discernimento tra qualcuno che è buono per te e male per te lo trovi dentro. 
  • Prova a non pensare che devi salvaguardarti da qualcuno o qualcosa che ti ruba energia. 
  • Impara a vedere.  
  • Guarda il mondo per quel che è. Non eroi o perdenti, non vittime o carnefici. 
  • Evita di polarizzare, altrimenti lo fai anche con te stesso. 
  • Agisci traducendo con mani e cuore i comportamenti e l’ascolto che vorresti dagli altri.
  • Se vedi un comportamento che ti piace e aggiunge luce, imitalo, inizia a produrlo.  
  • Trova uno spazio anche fisico che ti garantisca potenza. Che sia per te totale poter dire, fare, creare.
  • Distribuisci gratitudine che ti viene dal cuore. Un grazie non detto è un fiore tenuto in una contenitore di cemento. 
  • Meno pensieri di paura. Osservali e lasciali andare. Questo ti consentirà di risuonare su vbrazioni più alte. 
  • Incoraggia gli altri nei loro punti di forza e non sminuirli mai per le loro debolezze. Non che tu debba diventare un adulatore o un’adulatrice, ti serve per sapere anche meglio come avere a che fare con te stesso senza giudicarti e affondarti. 

 

Buon trottare. Vi mandiamo un sorriso ciascuno. 

 

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