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Come scegliere il biberon

In realtà il biberon, soprattutto dopo il divieto dell'utilizzo di Bisfenolo A nella produzione di questi prodotti, è soprattutto una questione di preferenze. L’offerta in commercio è vastissima e spesso bisogna fare qualche prova prima di trovare quello giusto. Ma...il biberon è veramente indispensabile?

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Ad ogni bambino il proprio biberon

La Commissione europea ha deciso di vietare la produzione di biberon con Bisfenolo A a partire da marzo 2011 e la loro commercializzazione da giugno dello stesso anno. Dunque, attualmente, nei negozi non dovrebbero essercene più. Per scegliere il biberon, il criterio diventa quindi diverso, non più ricerca di prodotti senza Bisfenolo A, ma ricerca soprattutto del biberon preferito dal bambino, che può decidere di amare o odiare quello che gli viene proposto. Se, quindi, il piccolo rifiuta di ciucciare, qualche volta la soluzione è semplicemente cambiare biberon o tettarella.

Ma come scegliere il biberon?

La prima cosa per scegliere il biberon è informarsi sull’offerta. Il contenitore del biberon può essere di vetro o di plastica. Il pregio del vetro è soprattutto quello di essere un materiale naturale; il difetto è quello legato al rischio di rottura. La plastica non è naturale ma non si rompe e, dopo il divieto a utilizzare Bisfenolo A, può essere considerato un materiale più sicuro.

 

La tettarella può essere in caucciù o in silicone; anche in questo caso, quindi, un materiale naturale e uno sintetico. Il caucciù, che si ricava dal tronco dell’omonimo albero, è piuttosto elastico e morbido, ma assorbe maggiormente l’acqua e i sapori; la tettarella, inoltre, tende a rompersi con l’usura in quanto la suzione la rende meno elastica; per evitare che ciò accada basta sostituirla con una certa frequenza. Il silicone è un materiale sintetico; è anallergico, inodore, trasparente, resistente e duraturo; in realtà, però, sia per motivi igienici, sia per ragioni legate alla crescita del bambino e dunque alle esigenze che cambiano, anche la tettarella in silicone andrebbe sostituita con una certa frequenza.

Indipendentemente dal materiale scelto, la tettarella deve essere infatti adeguata all’età del bambino. Esistono tettarelle con fori di dimensioni diverse; i più stretti servono a impedire che fuoriesca una quantità eccessiva di latte e sono dunque adatte all'alimentazione dei neonati, i più larghi favoriscono un flusso più rapido e sono idonee ai bambini più grandi. Ci sono poi biberon cosiddetti anti-colica; hanno una piccola valvola che consente la ventilazione all’interno del contenitore, per agevolare una suzione regolare e far in modo che il bambino non ingurgiti aria.

 

Si può fare a meno del biberon?

Secondo le indicazioni della Società italiana di neonatologia, il miglior modo di nutrire il proprio neonato è allattarlo al seno. Nei primi sei mesi di vita, un bambino allattato al seno non ha bisogno di altro, nemmeno di acqua, dunque, in teoria, non ha bisogno di biberon. Sempre secondo quanto scritto nelle stesse indicazioni, l'uso di biberon o ciucci potrebbe essere da ostacolo all'allattamento al seno.

Quando, per un motivo qualsiasi, il bambino non è allattato al seno, il biberon diventa uno strumento indispensabile, ma fino a quando?

Le opinioni sono diverse; secondo alcuni pediatri, già a partire da 6-8 mesi alcuni bambini riescono a bere dal bicchiere con beccuccio, secondo altri bisogna aspettare i 12. Anche in questo caso dipende dal bambino; alcuni riescono ad adattarsi al bicchiere prima, altri hanno bisogno di tempi più lunghi. Secondo le indicazioni della Società italiana di pediatria, l'uso del biberon andrebbe sospeso entro i 12-24 mesi in quanto, dopo il compimento dell'anno di età, il rischio di sovrappesro aumenta del 3% per ogni mese di uso del biberon. Il biberon, infatti, sempre secondo la SIP, non favorisce una regolazione corretta del senso di sazietà. L'uso del biberon, inoltre, mette a rischio la salute dei denti. 

Un'ultima nota: il biberon va sempre tenuto molto pulito, in modo che non diventi veicolo per la trasmissione di germi, come? Basta bollire contenitore e tettarella, come facevano le nostre mamme. Negli ultimi anni si è diffusa la moda dello sterilizzatore che, certo, può essere utile, ma si tratta di un oggetto che ha un costo e che non è indispensabile. La bollitura in acqua è sufficiente a mantenere igienico il biberon.

Immagine | Macrolibrarsi

 

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Il ciuccio, l'orsetto, il biberon e il dito in bocca, M. Brenner