Ritenzione idrica e fasi del ciclo: quando i rimedi naturali aiutano
La ritenzione idrica è disturbo frequente che accompagna le fasi del ciclo mestruale: ecco perché si manifesta e quali rimedi naturali possono aiutare
Perché ci si gonfia durante il ciclo
La ritenzione idrica è dovuta da un eccessivo accumulo di liquidi nei tessuti che causa gonfiore in diverse parti del corpo, specialmente a livello degli arti inferiori, ma a volte anche a pancia e mani.
Soffrire di ritenzione idrica durante il ciclo è molto comune, specialmente nella fase luteale, cioè nei giorni che precedono le mestruazioni. In questa fase aumentano i livelli di progesterone, ormone che prepara l’endometrio a un’eventuale gravidanza, e diminuiscono i livelli di estrogeni. La fluttuazione di questi ormoni influenza l’equilibrio idrico-salino e il sistema renina-angiotensina-aldosterone, e questo porta l'organismo a trattenere più sodio e più acqua.
Oltre alle variazioni di progesterone ed estrogeni, durante il ciclo cambiano anche i livelli di alcuni neurotrasmettitori come la serotonina, e questo può alterare il tono dell’umore e stimolare un maggior desiderio di alimenti ricchi di zuccheri e sale, peggiorando ulteriormente la ritenzione idrica.
In alcune donne, poi, il ciclo mestruale è accompagnato da un aumento di prostaglandine pro-infiammatorie che possono accentuare la sensazione di gonfiore.
Inoltre, durante la fase premestruale il microcircolo può essere meno efficiente nel drenare i liquidi in eccesso, contribuendo a una maggiore sensazione di gonfiore e pesantezza.
La ritenzione idrica durante il ciclo è quindi data da un insieme di fattori su cui è possibile intervenire grazie a rimedi naturali e stile di vita.
I rimedi naturali più indicati
Per contrastare la ritenzione idrica durante il ciclo si può ricorrere a piante officinali con azione regolatrice sul sistema ormonale come l’agnocasto (Vitex agnus-castus), indicato nei casi di sindrome premestruale con ritenzione, irritabilità e tensione mammaria e a rimedi dalle proprietà drenanti e diuretiche come la betulla (Betula pendula) e l’orthosiphon o tè di Giava (Orthosiphon stamineus) che favoriscono l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Poiché la ritenzione idrica è data anche da una ridotta efficienza del microcircolo, possono essere utili anche piante come la centella asiatica (Centella asiatica) e il rusco (Ruscus aculeatus), che rinforzano il tono venoso e riducono l’edema.
Se il gonfiore interessa anche l'addome può essere d'aiuto associare a queste piante anche il tarassaco (Taraxacum officinale), che oltre a stimolare la diuresi sostiene anche la funzione epatica, migliorando la digestione lenta e riducendo il senso di pesantezza. Altre piante ad azione digestiva sono il finocchio, la melissa e la menta, che possono contribuire a ridurre la sensazione di addome gonfio.
Oltre alle piante, tra i rimedi naturali contro la ritenzione idrica troviamo anche minerali come il magnesio che, assunto come integratore o attraverso l’alimentazione, può aiutare a ridurre la sensazione di gonfiore.
Fitoterapia e stile di vita
I rimedi naturali appena visti risultano più efficaci se associati a una corretta alimentazione e a uno stile di vita sano.
Dal punto di vista nutizionale, per ridurre la ritenzione idrica è sicuramente utile ridurre l’apporto di sodio riducendo il consumo di sale ma anchequello di cibi confezionati o processati come salumi e insaccati, pesce conservato, formaggi stagionati, snack salati e salse.
Contemporaneamente, può essere d'aiuto bere sufficienti quantità di acqua per stimolare la diuresi e riduce la concentrazione di sodio nei tessuti e aumentare il consumo di alimenti ricchi di potassio, quindi frutta e verdura di stagione, per favorire l’equilibrio elettrolitico e la diuresi.
Per stimolare la circolazione venosa e linfatica sono invece efficaci l'esercizio fisico regolare e i massaggi linfodrenanti fai da te con oli essenziali di ginepro, rosmarino e limone diluiti in olio di girasole.