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Valeriana, un calmante naturale

La valeriana è una pianta ampiamente utilizzata come calmante naturale negli stati di ansia e agitazione e come induttore del sonno in caso di insonnia.

di Redazione

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Cos’è la valeriana: caratteristiche e proprietà

La valeriana è una pianta erbacea perenne che appartiene alla famiglia delle Valerianaceae, originaria di Asia ed Europa e comune nelle aeree fresche e umide del Centro e del Nord Italia.

La pianta della valeriana presenta foglie basali a rosetta da cui si erge un caule eretto, cavo, cilindrico e ramificato in cima, che può raggiungere altezze comprese tra gli 80 e 150 centimetri.

Le foglie presenti sul fusto sono opposte e pennatosette e le infiorescenze, che si sviluppano sulla parte terminale, sono corimbi composti da fiori bianchi o rosa, dai quali poi generano frutti ovali muniti di pappo.

La droga della valeriana è costituita dalle radici, dal rizoma e dagli stoloni che vengono raccolte tra l’inizio dell’autunno e la fine dell’inverno e fatte essiccare a 40°C per un 20-40 ore.

Radici, rizoma e stoloni della valeriana contengono olio essenziale, composti iridoidi chiamati valepotriati, lignani e alcaloidi. L’olio essenziale di valeriana contiene composti monoterpenici e sesquiterpenici, tra cui acidi valerenici.

L’attività della valeriana è attribuita all'insieme dei suoi costituenti che conferiscono alla droga di questa pianta proprietà sedative. La valeriana è infatti utilizzata come ansiolitico in caso di agitazione, come calmante naturale negli stati di tensione e come induttore del sonno nelle persone che soffrono di insonnia.
 

Perché la valeriana è un calmante naturale?

La valeriana è utilizzata fin dall’antichità come calmante naturale e per facilitare il sonno e, ancora oggi, è utilizzata con successo in caso di ansia, agitazione, insonnia e spasmi gastrointestinali di origine nervosa.

Gli stimoli esterni o interni che causano ansia, agitazione e stress attivano il nostro sistema nervoso con una risposta di tipo eccitatorio.

La risposta è generata da una maggiore produzione di neurotrasmettitori stimolanti che causano dilatazione delle pupille, aumento della frequenza cardiaca e della tensione muscolare, eccessiva sudorazione e diminuzione di salivazione.

Questo tipo di risposta, nota come “attacco o fuga”, viene ad esempio avviata prima di un colloquio di lavoro, un esame, un incontro importante o di un altro evento stressante.

La risposta può essere lieve, moderata o di forte intensità e in alcuni casi può arrivare a essere invalidante e compromettere le nostre performance. Inoltre, se gli eventi stressanti sono prolungati, la risposta può determinare un adattamento dell’organismo, che si traduce in una maggiore produzione di ormoni steroidei e che può purtroppo portare a sviluppare malattie.

L’utilizzo della valeriana come calmante è dovuta ai componenti attivi presenti nella radice, nel rizoma e negli stoloni essiccati della valeriana, in grado di potenziare il controllo GABAergico. Il GABA, o acido γ-amminobutirrico, è un neurotrasmettitore amminoacidico di tipo inibitorio.

L’attivazione del sistema GABAergico ha dunque un effetto inibitorio del sistema nervoso e, inoltre, è responsabile della regolazione del tono muscolare.

Gli estratti di valeriana sono in grado di stimolare la sintesi del GABA, oltre che inibirne la degradazione e la ricaptazione a livello presinaptico. Questo si traduce in una risposta di tipo inibitorio da parte del nostro organismo, con conseguente effetto calmante.
 

Come assumere la valeriana in caso di ansia

Per sfruttare l’azione calmante e sedativa della valeriana, questa pianta può essere assunta come droga grezza, da somministrare sotto forma di infuso, oppure in forma di estratto secco in compresse o, ancora, come tintura madre. In generale si impiegano estratti acquosi, secchi o idroalcolici a dosi comprese tra i 45 e i 300 mg.

L’infuso di valeriana si prepara con 1-3 grammi di radice essiccata, da assumere al bisogno; poiché la droga essiccata di valeriana ha sapore amarognolo e odore decisamente sgradevole, quando la valeriana viene somministrata sotto forma di infuso, si tende ad associarla a droghe più gradevoli, come la melissa o i fiori di arancio.

Il dosaggio relativo alla tintura madre di valeriana come calmante è invece pari a 20 gocce da somministrare tre volte al giorno. La tintura madre di valeriana è invece di 20 gocce tre volte al giorno come rilassante.

La forma più efficace di somministrazione risulta però quella della valeriana in compresse, poiché i composti attivi risultano più stabili nelle forme solide.

In commercio esistono diversi prodotti a base di valeriana in compresse, tra cui Valeriana System e Valeriana System Forte di Sanifarma, che contengono rispettivamente 45 milligrammi e 300 milligrammi di estratto secco titolato di radice di valeriana.

Entrambe le formulazioni sono in grado agire in pochi minuti per un effetto calmante rapido negli stati d’ansia e agitazione e, se assunte per almeno due settimane, offrono benefici anche in caso di insonnia e disturbi legati al riposo.

I prodotti a base di valeriana sono naturali e non presentano effetti collaterali rilevanti: la loro assunzione infatti non ha conseguenze sulle attività quotidiane.